Malleolo peroneale non calcificato
ho rotto il malleolo peroneale in anno 2013 dichiarato guarito dopo 40 giorni di gesso. Dopo continuo fastidio fatta risonanza magnetica in data 08/02/2017 e questo è il risultato cioè non si è calcificato il malleolo : la risonanza ha evidenziato gli esiti di frattura peroneale con presenza di grossolano frammento osseo distaccato dall'apice malleolare ed esitato in pseudoartrosi. Sono attualmente conservati i rapporti articolari tibio-peroneo-astragalici e sotto astragalici. Nulla da segnalare al seno del tarso ad eccezione di una minima sinovite reattiva. Non è attualmente evidenziabile un ulteriore significativo versamento sinoviale intra o periarticolare. Area pseudocistica subcondrale a livello delle tuberosità calcaneare sul versante dorsale, subito al di sopra dell' inserzione del tendine achilleo. Non si evidenziano attuali significative alterazioni osteocondrali ad eccezione di una minima condropatia tibio-astragalica sul versante esterno con modestissime iniziali alterazioni dell'osso subcondrale corrispondente. Esiti distrattivi dei legamenti peroneo-astragalico anteriore e peroneo-calcaneale che somo sfumati e disomogeneamente iperintesi.
Volevo sapere come comportarsi e quale sia la cura, terapie o operazione?
Volevo sapere come comportarsi e quale sia la cura, terapie o operazione?
[#1]
Buonasera
le soluzioni chirurgiche, in caso di persistenza del dolore, possono essere 2 in base alla grandezza del frammento. Se il frammento e' piccolo può essere rimosso. In caso contrario in presenza di pseudoartrosi, cioè in assenza di callo osseo e quindi mancata consolidazione ossea, può' essere previsto un intervento che preveda una pulizia dell' osso con rimozione del tessuto fibrotico, abbondante sanguinamento dei frammenti e riposizionamento mediante viti o altro.
Saluti
le soluzioni chirurgiche, in caso di persistenza del dolore, possono essere 2 in base alla grandezza del frammento. Se il frammento e' piccolo può essere rimosso. In caso contrario in presenza di pseudoartrosi, cioè in assenza di callo osseo e quindi mancata consolidazione ossea, può' essere previsto un intervento che preveda una pulizia dell' osso con rimozione del tessuto fibrotico, abbondante sanguinamento dei frammenti e riposizionamento mediante viti o altro.
Saluti
Dr. Riccardo Preite
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 13/02/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.