Protusioni discali e dolore ai nervi
Buongiorno, vorrei avere un parere dopo la risposta alla mia rm fatta settimana scorsa. In breve ho 41 anni, faccio una vita sana, non bevo non fumo e ho un alimentazione sana. Da agosto 2016 ho cominciato ad avere forti bruciori alla schiena, dopo ogni piccolo sforzo .( faccio e ho sempre fatto lavori usuranti, dove la mia schiena è costantemente sovravvaricata e dove assumo posture poco naturali, faccio le pulizie ). Davo la colpa alla perdita di peso, dopo avere passato 1 anno da medici con la diagnosi di colon irritabile, ma avendo poi recuperato un peso decente, 45 kg per 1,60 cm di altezza, i dolori non passavano, ho poi fatto cicli di punture di diclofenac e rilassanti muscolari, pasando a antidolorifici, antiinfiammatori etc, poi vista la nullità dei rislutati ho deciso di non prendere nulla per non rovinarmi in fegato. Ad oggi il dolore è tale che non riesco ne a stare sdraiata ne astare seduta, una semplice maglietta appoggiata sulla pelle mi provoca bruciore e dolore, che si irradia a tutta la schiena nella parte sinistra, al braccio e allo stomaco. insomma la minima pressione mi fa impazzire. Risultato della rm è stata che si evidenziano protusioni discali di c5 c6 e d9 e d10. L ortopedico dopo una visita di 5 minuti, senza domande, senza nemmeno spiegarmi nulla, mi ha prescritto back scool ginnastica posturale e Gabapentin 100 una pastiglia la sera, per il dolore che suppone essere dovuto ad un danno nervoso. la mia domanda è questa, visto che con tale pastiglia sto un pochino meglio, ma l effetto a metà mattina del giorno dopo svanisce, posso aumentare la dose a 2 pastiglie? non ho notato effetti collaterali sebbene il bugiardino ne dia milioni e dica che la dose minima è di 300 al gg. Sono disperata perchè il dolore è davvero allucinante e continuativo. Vi ringrazio per l'attenzione.
Purtroppo non è possibile rispondere alla sua domanda perché la Legge e il Codice Deontologico vietano espressamente di fare diagnosi on line e di conseguenza anche di prescrivere terapie a distanza. Per modificare la terapia bisogna che si rivolga al Suo medico curante, che è il Suo primo punto di riferimento per qualsiasi problema di salute, oppure allo specialista che l'ha prescritta.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it

Ex utente
Grazie lo stesso per avere risposto. Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 16/01/2017.
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