Frattura femore anziana
Salve,
mia mamma, 97 anni, in cura con coumadin per fibrillazione atriale, ipertesa, aritmica, è caduta in casa circa 20 giorni fa e ha avvertito subito un forte dolore all'inguine e difficoltà ad appoggiare la gamba destra.
Dai primi raggi in ospedale non si rilevava nessuna frattura. Siccome il dolore continuava e non le permetteva di appoggiare la gamba, abbiamo ripetuto i raggi a domicilio che ancora non rilevavano alcuna frattura. Infine la abbiamo riaccompagnata in ospedale dove le è stata fatta una TAC, che rileverebbe una frattura sottocapitata al femore destro, ma molto piccola (l'ortopedico ha parlato di classificazione Garden 1), tant'è che non si vedeva dai raggi e veniva rilevata con difficoltà anche dalla TAC.
L'ortopedico suggerisce intervento con endoprotesi dell'anca. Non abbiamo ancora avuto modo di parlare con l'anestesista per valutare il rischio ASA.
Siamo un po' dubbiosi, vista l'età e le patologie della mamma e il fatto che siano trascorsi diversi giorni dalla caduta (è vero che è più rischioso operare a distanza di tempo dalla frattura?)
Mi chiedevo se esistono alternative all'operazione e, nei limiti del possibile, visto che non avete la possibilità di visionare gli esami, che cosa consigliereste in questo caso?
Grazie
mia mamma, 97 anni, in cura con coumadin per fibrillazione atriale, ipertesa, aritmica, è caduta in casa circa 20 giorni fa e ha avvertito subito un forte dolore all'inguine e difficoltà ad appoggiare la gamba destra.
Dai primi raggi in ospedale non si rilevava nessuna frattura. Siccome il dolore continuava e non le permetteva di appoggiare la gamba, abbiamo ripetuto i raggi a domicilio che ancora non rilevavano alcuna frattura. Infine la abbiamo riaccompagnata in ospedale dove le è stata fatta una TAC, che rileverebbe una frattura sottocapitata al femore destro, ma molto piccola (l'ortopedico ha parlato di classificazione Garden 1), tant'è che non si vedeva dai raggi e veniva rilevata con difficoltà anche dalla TAC.
L'ortopedico suggerisce intervento con endoprotesi dell'anca. Non abbiamo ancora avuto modo di parlare con l'anestesista per valutare il rischio ASA.
Siamo un po' dubbiosi, vista l'età e le patologie della mamma e il fatto che siano trascorsi diversi giorni dalla caduta (è vero che è più rischioso operare a distanza di tempo dalla frattura?)
Mi chiedevo se esistono alternative all'operazione e, nei limiti del possibile, visto che non avete la possibilità di visionare gli esami, che cosa consigliereste in questo caso?
Grazie
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Purtroppo le fratture di femore nell'anziano sono in effetti una delle cause piu' frequenti di gravi complicazioni e di decesso per l'immobilità che ne consegue e per i rischi operatori. L'indicazione nelle fratture sottocapitate è la sostituzione con protesi che consente una riaboilitazione rapida ed il recupero veloce della stazioen eretta e deambulazione. L'alternativa è come nel caso in questione la mobilizzazione precoce senza carico e quindi senza appoggiare la gamba (letto e carrozzina) per 3 mesi sperando che la testa del femore guarisca e quindi si possa riprendere la deambulazione. Solo una attenta valutazione dei rischi operatorio e delle condizioni cliniche può dare la indicazione corretta. Cordiali saluti e teneteci informati. Dr.BOER
Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.2k visite dal 11/01/2017.
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