Pubalgia/stiramento adduttore
Buongiorno a tutti, vi scrivo per avere un vostro parere riguardo un disturbo muscolare che mi porto dietro da tempo. Premetto che sono un Karateka agonista, pratico questo sport da 15 anni e ho 24 anni di età.
Tutto è cominciato circa 4 anni fa quando, dopo aver compiuto un movimento repentino a freddo, ho conseguentemente accusato un forte dolore all'adduttore destro, zona pubica. Il dolore era forte, non ho potuto fermarmi poichè avevo una gara subito dopo, cosi ho dovuto proseguire.
Nei giorni a seguire mi sono rivolto ad uno specialista o ahimè un presunto specialista. Mi diagnosticò una pubalgia e, dopo 10 sedute di Tecar e Laser-terapia e 10 sedute di ginnastica riabilitativa, lo specialista mi disse che il dolore era passato e potevo riprendere la mia regolare attività agonistica.
Non fu cosi, il giorni in cui ripresi accusai di nuovo il dolore e mi fermai per due mesi senza alcuna terapia, semplicemente pomata anti-infiammatoria.
Di mia iniziativa feci una ecografia, non risultarono strappi ma solo uno stiramento, per lo meno dopo i due mesi dall'infortunio principale.
Per qualche anno evitai i movimenti che mi causarono dolore la prima volta, niente più calci alti, riscaldamento sempre impeccabile, giusto stretching e ginnastica specifica per gli adduttori.
Ad ogni modo, nel tempo ho notato che quella zona è rimasta anelastica rispetto la corrispettiva zona di sinistra.
Un mese fa ho riaccusato il dolore, dopo aver eseguito un calcio ad altezza volto preceduto da un ottimo riscaldamento e stretching.
Il dolore è nello stesso punto, adduttore destro zona pubica, specifico che il dolore è nella zona inferiore della coscia, non frontale, forse più vicino alla parte posteriore della coscia che all'anteriore.
Attualmente, per risolvere il problema mi sono rivolto ad un'altro specialista di fiducia, il quale mi ha risolto diversi problemi, con lui sto facendo delle sedute di farmaforesi con Bentelan, Lidocaina, Reparil Gel e massaggio con No Dol dopo la seduta di ionoforesi. Taping elastico tra una seduta e l'altra. Sono alla terza seduta e già il dolore sembra praticamente svanito, non come 4 anni fa quando dopo settimane di sedute varie (tecar, laser ecc) non era cambiato niente.
Vorrei avere da voi un parere riguardo il mio problema. Perchè dopo anni io comunque continuavo a sentire quella zona legata, anelastica, e subito in tensione dopo la minima apertura/movimento? Perchè rispetto la corrispettiva zona di sinistra al primo movimento o tentativo di stretching avvertivo subito un immediato minimo dolore?
Quale credete sia il mio problema?
Sopratutto, davvero quella zona sarà rielasticizzata come afferma il mio fisioterapista, e tornerò a non sentire alcun fastidio come prima dell'infortunio di 4 anni fa?
Scusate davvero se mi sono dilungato ma essendo un problema che mi affligge da tempo e mi abbatte a livello psicologico, chiedo aiuto a voi esperti.
Tutto è cominciato circa 4 anni fa quando, dopo aver compiuto un movimento repentino a freddo, ho conseguentemente accusato un forte dolore all'adduttore destro, zona pubica. Il dolore era forte, non ho potuto fermarmi poichè avevo una gara subito dopo, cosi ho dovuto proseguire.
Nei giorni a seguire mi sono rivolto ad uno specialista o ahimè un presunto specialista. Mi diagnosticò una pubalgia e, dopo 10 sedute di Tecar e Laser-terapia e 10 sedute di ginnastica riabilitativa, lo specialista mi disse che il dolore era passato e potevo riprendere la mia regolare attività agonistica.
Non fu cosi, il giorni in cui ripresi accusai di nuovo il dolore e mi fermai per due mesi senza alcuna terapia, semplicemente pomata anti-infiammatoria.
Di mia iniziativa feci una ecografia, non risultarono strappi ma solo uno stiramento, per lo meno dopo i due mesi dall'infortunio principale.
Per qualche anno evitai i movimenti che mi causarono dolore la prima volta, niente più calci alti, riscaldamento sempre impeccabile, giusto stretching e ginnastica specifica per gli adduttori.
Ad ogni modo, nel tempo ho notato che quella zona è rimasta anelastica rispetto la corrispettiva zona di sinistra.
Un mese fa ho riaccusato il dolore, dopo aver eseguito un calcio ad altezza volto preceduto da un ottimo riscaldamento e stretching.
Il dolore è nello stesso punto, adduttore destro zona pubica, specifico che il dolore è nella zona inferiore della coscia, non frontale, forse più vicino alla parte posteriore della coscia che all'anteriore.
Attualmente, per risolvere il problema mi sono rivolto ad un'altro specialista di fiducia, il quale mi ha risolto diversi problemi, con lui sto facendo delle sedute di farmaforesi con Bentelan, Lidocaina, Reparil Gel e massaggio con No Dol dopo la seduta di ionoforesi. Taping elastico tra una seduta e l'altra. Sono alla terza seduta e già il dolore sembra praticamente svanito, non come 4 anni fa quando dopo settimane di sedute varie (tecar, laser ecc) non era cambiato niente.
Vorrei avere da voi un parere riguardo il mio problema. Perchè dopo anni io comunque continuavo a sentire quella zona legata, anelastica, e subito in tensione dopo la minima apertura/movimento? Perchè rispetto la corrispettiva zona di sinistra al primo movimento o tentativo di stretching avvertivo subito un immediato minimo dolore?
Quale credete sia il mio problema?
Sopratutto, davvero quella zona sarà rielasticizzata come afferma il mio fisioterapista, e tornerò a non sentire alcun fastidio come prima dell'infortunio di 4 anni fa?
Scusate davvero se mi sono dilungato ma essendo un problema che mi affligge da tempo e mi abbatte a livello psicologico, chiedo aiuto a voi esperti.
[#1]
Caro utente,
in effetti a distanza non è semplice poter stabilire una diagnosi.
"pubalgia" non è una diagnosi vera e propria: significa "dolore al pube", ed è un termine impropriamente usato per definire l'entesopatia adduttoria. La invito a leggere attentamente questa mia news in merito:
https://www.medicitalia.it/blog/ortopedia/1600-pubalgia-questa-sconosciuta-diagnosi-o-mito.html
Inoltre è importante ricordare che una pubalgia spesso può celare un problema articolare, come ad esempio un conflitto femoro acetabolare, particolarmente frequente tra chi pratica arti marziali
Per maggiori informazioni:
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html
Le consiglio quindi di effettuare una valutazione, munito di una RX del bacino con proiezioni assiali delle anche, presso un centro riconosciuto per la cura della patologia dell'anca.
Distinti saluti
in effetti a distanza non è semplice poter stabilire una diagnosi.
"pubalgia" non è una diagnosi vera e propria: significa "dolore al pube", ed è un termine impropriamente usato per definire l'entesopatia adduttoria. La invito a leggere attentamente questa mia news in merito:
https://www.medicitalia.it/blog/ortopedia/1600-pubalgia-questa-sconosciuta-diagnosi-o-mito.html
Inoltre è importante ricordare che una pubalgia spesso può celare un problema articolare, come ad esempio un conflitto femoro acetabolare, particolarmente frequente tra chi pratica arti marziali
Per maggiori informazioni:
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html
Le consiglio quindi di effettuare una valutazione, munito di una RX del bacino con proiezioni assiali delle anche, presso un centro riconosciuto per la cura della patologia dell'anca.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 02/01/2017.
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