Problemi colonna vertebrale
Gentilissom staff di medicitalia, sono un ragazzo di 29 anni alto 1.74 e peso 79Kg, ho fatto una risonanza magnetica, il risultato è stato:
1)Ridotta la fisiologica lordosi lombare
2)Ridotta la componente idrica del disco intersomatico L5-S1
3)In corrispondenza dello spazio intersomatico di L4-L5 è presente una protusione discale in sede mediana che impronta il sacco durale
4) In corrispondenza dell spazio intersomatico di L5-S1 è presente una formazione erniaria a maggiore estrinsecazione mediana paramediana destra che impronta il sacco durale ed impegna i forami di coniugazione
Attualmente non ho dolori.
potete darmi un parere, perchè non riesco a capire il referto.
Cordiali saluti
Michele
1)Ridotta la fisiologica lordosi lombare
2)Ridotta la componente idrica del disco intersomatico L5-S1
3)In corrispondenza dello spazio intersomatico di L4-L5 è presente una protusione discale in sede mediana che impronta il sacco durale
4) In corrispondenza dell spazio intersomatico di L5-S1 è presente una formazione erniaria a maggiore estrinsecazione mediana paramediana destra che impronta il sacco durale ed impegna i forami di coniugazione
Attualmente non ho dolori.
potete darmi un parere, perchè non riesco a capire il referto.
Cordiali saluti
Michele
[#1]
Ridotta la fisiologica lordosi lombare (la colonna lombare non è diritta ma deve essere arcuata in questo caso si è persa questa conformazione detta lordosi "presumibilmente per una contrattura dei muscoli che corrono intorno e per tutta la lunghezza alla colonna")....
Ridotta la componente idrica del disco intersomatico L5-S1 ( i dischi che si trovano tra una vertebra ed un altra presentano una gran quantità d'acqua soprattutto nella parte centrale, che ne conferisce elasticità fondamentale per la loro azione nella motilità e come ammortizzatori nei movimenti della colonna, in questo caso il disco a causa di un processo degenerativo appare disidratato, cioè ha perso una parte della componente acquosa perdendo elasticità e resistenza e quindi tendendo a schiacciarsi tra le vertebre diminuendo lo spessore iniziale).
In corrispondenza dello spazio intersomatico di L4-L5 è presente una protusione discale in sede mediana che impronta il sacco durale
(quando i dischi tra le vertebre si disidratano perdendo elasticità e resistenza cominciano a schiacciarsi tra le vertebre, si ha un effetto panino, la conpressione ne fa sporgere il contenuto...quelle sporgenze del disco oltre il bordo della vertebra si chiama protrusione discale, nel caso specifico è interessato il disco tra la quarta e quinta vertebra lombare- il sacco durale è un sacco appunto in cui è contenuto il midollo spinale, a livello lombare il sacco è presente ma il midollo spinale termina più in alto, che sia improntato significa che quella sporgenza del disco si appoggia al sacco e lascia un impronta visibile alla risonanza )
In corrispondenza dell spazio intersomatico di L5-S1 è presente una formazione erniaria a maggiore estrinsecazione mediana paramediana destra che impronta il sacco durale ed impegna i forami di coniugazione.
(a questo livello il disco tra la quinta vertebra lombare ed il sacro è talmente degenerato che la sua parte centrale è erniata cioè e fuoriuscita posteriormente dal perimetro del disco andando ad espandersi toccando il sacco durale e spingendosi fino ai forami di coniugazione che è lo spazio foramto dalle vertebre dove escono le radici dei nervi che scendono alla parte inferiore del corpo).
forse l'unica cosa buona delle ernie è che invecchiano prima di noi e nei soggetti giovani anche rapidamente...deve seguire uno stile di vita che non scateni una nuova fase acuta, non eseguire attività pesanti, corsa, andare in moto, sollevare carichi, non ingrassare... potrebbe praticare nuoto, lo stile dorso è perfetto, tonifica i muscoli in estensione, è una attività fuori carico del corpo, e mentiene i muscoli tonici, nonchè evita di farle prendere peso, col tempo la parte erniata del disco tende a disidratarsi, e diventare più piccola e non dovrebbe dare piùù fastidi...
di contro...se il dolore aumenta, le fasi acute diventano più frequenti, compaiono sintomi neurologici periferici, sciatica, perdita di sensibilità all'arto inferiore...in ogni caso sarebbe opportuno consultare un ortopedico per avere maggiori indicazioni e consigli...e per seguire nel tempo il problema eseguendo a distanza una RM
in bocca al lupo....
ho scritto tanto cercando di essere il più chiaro possibile spero di esserci riuscito
distinti saluti
Dr. Vincenzo Galloppi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Ortopedia e Traumatologia Pediatrica
Ortopedico Nazionale A Pallacanestro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 15.5k visite dal 11/11/2008.
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