Frattura quinto metatarso piede dx

Buongiorno, sono Lisa. L' 8 agosto 2008 sono accidentalmente caduta dalla scala al lavoro provocandomi un'apparente distorsione alla caviglia destra. Poco dopo, mi reco all'ospedale più vicino e vengo accettata dal pronto soccorso. Spiego quanto mi è accaduto, mi guardano il piede, mi toccano la caviglia soltanto e decidono di farmi fare una rx alla caviglia destra. Il risultato è che nn ho nessuna frattura, sicché consigliano di utilizzare due stampelle e di applicare un gel per sgonfiare il piede. Purtroppo, però, dopo tre settimane il piede continua a fare molto male e a delineare diversi ematomi sia sotto sia sopra. Al che mi reco dal mio medico di base, mostro dove avverto ancora male (non riuscivo nemmeno a camminare, zoppicavo), guarda le lastre e decide di farmi fare un'ulteriore rx ma al piede dx. Il 29/08/08 faccio la lastra e il risultato è il seguente : FRATTURA OBLIQUA CON MINIMO ACCAVALLAMENTO DEI MONCONI AL 1/3 DISTALE DELLA DIAFISI DEL QUINTO METATARSO. Procedo, dunque, ad andare al pronto soccorso e di farmi consigliare. Optano, a questo punto, di mettermi il gesso da carico per quindici gg. Al termine dovrò fare una nuova rx del piede dx e nel caso nn ci sia sufficiente callo osseo di rimetterlo. dopo quindici gg l'esito delle nuove rx è il seguente: 16/09/08
FRATTURA RECENTE DELLA DIAFISI DEL QUINTO METATARSO, A DECORSO OBLIQUO E CON PRESENZA DI FRAMMENTO OSSEO SUL VERSANTE INTERNO. LIEVE DISASSAMENTO DEI MONCONI OSSEI PRINCIPALI. ANCORA EVIDENTE LA RIMA DI FRATTURA. L'ortopedico che mi ha tolto il gesso dice di rimetterlo visto il responso scrivendo che la posizione dei frammenti è buona ma che il callo è ancora scarso. sicché mi rimettono il gesso da carico per altri quindici gg e trascorsi devo tornare per altre rx al piede e fare un'altra visita ortopedica. Il 30/09/08 il risultato della lastra è :MODESTE NOTE DI CONSOLIDAMENTO IN CORRISPONDENZA DEL PREGRESSO FOCOLAIO TRAUMATICO. L'ortopedico mi visita mi tocca le punto della frattura ed infatti nn avverto un gran dolore solo intorpidimento e mi consiglia di camminare con entrambe le stampelle per quindici gg ca facendo pieno carico e flettendo anche la parte anteriore del piede usando scarpe comode. Dopo questi quindici giorni nn passano i dolori e avverto delle scosse all'attaccatura del mignolo dello stesso piede, fitte lancinanti che si ripercuotono anche sulla caviglia e sul collo del piede. allora, per scrupolo, mi reco da un altro ortopedico privato stavolta per avere un altro parere e sentire cosa fare a questo punto. Mi visita il 16/10/08, gli spiego quanto sopra, la storia dell'infortunio e i consigli che mi da sono due :applicazione di apparecchio gessato per un mese con trattamento di magnetoterapia altrimenti intervento chirurgico .. nn mi da quindi una risposta concreta e mi dice infatti che sarebbe meglio tornassi dall'ortopedico che mi ha seguita (notare che al p. soccorso ne ho cambiati tre), di cercare di contattarlo e di dirmi cosa devo fare perché si rischia che diventi un'artrosi. vado al p. socc spiego il problema,, mi dicono se sono pazza perché nn serve a niente un intervento chirurgico dopo due mesi e mezzo dalla frattura. Mi fanno delle nuove lastre con esito: 20/10/08 FRATTURA DEL TRATTO DISTALE DEELLA DIAFISI DEL QUINTO METATARSO.. NIENT'ALTRO. L'ortopedico scrive ancora dolente alla palapazione la sede di frattura . Terapie e provvedimenti : eseguite nuove rx poco evidente il callo osseo ancora dolente alla palpazione la sede di frattura. si consiglia uso di una stampella a sinistra con riduzione parziale del carico, scarpe comode e passo a stampo. da rivedere al bisogno. Io ieri 06/11/08 ho fatto un'altra visita ortopedica sempre al p. soccorso ho detto che avverto ancora dolori, ma nn dove ho la frattura ma avanti. all'attaccatura del mignolo per capirci. dove, appunto, ricevo scosse ogni qualvolta sbatto contro o tocco per sbaglio. Mi hanno detto che è colpa di un'ispessimento di pelle esterna dovuta da troppo carico esterno.
dopo tutta questa storia, secondo Lei, ammesso che sia davvero, ora come ora, dovuto da questo ispessimento i dolori che io ho, se mi passa la frattura è ancora a rischio visti gli ultimi esiti o posso tornare tranquillamente a lavorare? E soprattutto posso tornare a fare sport? Se sì, in quanto tempo? Grazie infinte per la pazienza nella lettura e per la risposta che riceverò. Distinti saluti.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Premetto che non è possibile dare risposte alle Sue domande senza averLa visitata e senza aver visto le rx. Dalle Sue parole non sembra che la frattura sia consolidata e pare che all'ultimo controllo non sia stato eseguito un controllo rx. Se la frattura non è completamente consolidata, chieda al Suo fisiatra se c'è indicazione alla terapia con onde d'urto (in genere possono bastare 1-2 sedute). Sulla questione pelle ispessita ho qualche perplessità anch'io (è un callo?). La scossa mi fa pensare a qualche terminazione nervosa intrappolata, ma come ho detto, siamo nel campo delle supposizioni.
Chiederei un secondo parere, ad esempio all'ospedale di Mestre al dr Miti.
Ci faccia sapere gli sviluppi
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it