La seguente diagnosi
Boungiorno, vi scrivo per un problema che riguarda mia moglie di anni 34.
da fine agosto dopo un aborto ha iniziato a soffrire di mal di schiena saltuari. Da circa dieci giorni il mal di schiena si e potratto per tutta la gamba dx e molto di più sul polpaccio. su consiglio del medico abbiamo fatto i seguenti esami: ecodoppler agli arti inf. (negativo) e rachide lombosacrale con la seguente diagnosi:
Accentuata la fisiologica curvatura di lordosi lombare.
Si rileva emisacralizzazione dx di L5 con modica accentuazione dell'angolo di Ferguson e riduzione in altezza dello spazio intersomatico compreso tra L5-S1.
Non si documentano alterazioni morfo-strutturali a carico dei metameri vertebrali esaminati.
Preciso che mia moglie non è un tipo atletico fà un lavoro molto sedentario e negli ultimi anni dopo la prima gravidanza ha messo su qualche kilo che non riesce ad eliminare infatti è alta 173 cm e pesa circa 93 kg.
Mi hanno consigliato di farla vedere ad un fisioterapista, vorrei avere qualche consiglio in merito in quanto negli ultimi giorni dopo la cura di Voltaren e Muscoril i dolori sono aumentati e cammina anche un pò zoppicando. Grazie
da fine agosto dopo un aborto ha iniziato a soffrire di mal di schiena saltuari. Da circa dieci giorni il mal di schiena si e potratto per tutta la gamba dx e molto di più sul polpaccio. su consiglio del medico abbiamo fatto i seguenti esami: ecodoppler agli arti inf. (negativo) e rachide lombosacrale con la seguente diagnosi:
Accentuata la fisiologica curvatura di lordosi lombare.
Si rileva emisacralizzazione dx di L5 con modica accentuazione dell'angolo di Ferguson e riduzione in altezza dello spazio intersomatico compreso tra L5-S1.
Non si documentano alterazioni morfo-strutturali a carico dei metameri vertebrali esaminati.
Preciso che mia moglie non è un tipo atletico fà un lavoro molto sedentario e negli ultimi anni dopo la prima gravidanza ha messo su qualche kilo che non riesce ad eliminare infatti è alta 173 cm e pesa circa 93 kg.
Mi hanno consigliato di farla vedere ad un fisioterapista, vorrei avere qualche consiglio in merito in quanto negli ultimi giorni dopo la cura di Voltaren e Muscoril i dolori sono aumentati e cammina anche un pò zoppicando. Grazie
[#1]
Gentile signore,
la sintomatologia che lei descrive per usa moglie è essenzialmente una lombosciatalgia destra.
La diagnostica che deve eseguire al fine di capire è una semplie Risonanza magnetica del rachide lombo-sacrale, o in alternativa come esame di secondo livello, una TAC L3-S1. Tale indagini al fine di capire se la cusa della sintomatologia della moglie può essere riferibile ad esempio ad una radicolopatia da ernia discale.
Qualora così fosse, il primo passo sarà la terapia conservativa, cioè a dire essenzialmente il cortisone.
A titolo di conoscenza le preciso che in caso di fallimento della terapia medica, o se questa non si dimostrasse efficace, il requisito indispensabile per un eventuale intervento chirurgico vertebrale, è il dimagrimento sia per motivi tecnici intrinseci all'intervento sia per l'eccessivo carico sul rachide lombo-sacrale post-operatorio.
Pertanto il primo consiglio è di "portarsi avanti" ed impegnarsi a perdere qualche KG che in ognoi caso allevierà la sintomatologia alla colonna lombare.
Ci faccia sapere, cordialmente
la sintomatologia che lei descrive per usa moglie è essenzialmente una lombosciatalgia destra.
La diagnostica che deve eseguire al fine di capire è una semplie Risonanza magnetica del rachide lombo-sacrale, o in alternativa come esame di secondo livello, una TAC L3-S1. Tale indagini al fine di capire se la cusa della sintomatologia della moglie può essere riferibile ad esempio ad una radicolopatia da ernia discale.
Qualora così fosse, il primo passo sarà la terapia conservativa, cioè a dire essenzialmente il cortisone.
A titolo di conoscenza le preciso che in caso di fallimento della terapia medica, o se questa non si dimostrasse efficace, il requisito indispensabile per un eventuale intervento chirurgico vertebrale, è il dimagrimento sia per motivi tecnici intrinseci all'intervento sia per l'eccessivo carico sul rachide lombo-sacrale post-operatorio.
Pertanto il primo consiglio è di "portarsi avanti" ed impegnarsi a perdere qualche KG che in ognoi caso allevierà la sintomatologia alla colonna lombare.
Ci faccia sapere, cordialmente
Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com
[#4]
Ex utente
Oggi ho ritirato la Risonanza Magnetica, Vi trascrivo il referto:
Discopatia L4-L5 con disco ipointenso per fenomeni degenerativi-disidratativi e di spessore ridotto. A tale livello, a sede mediana-paramediana destra, si rileva voluminosa ernia discale responsabile di impronta sul sacco durale e sulla radice nervosa corrispondente.
Normale morfologia dei rimanenti dischi intersomatici.
Sostanzialmente conservata l'ampiezza del canale spinale.
Non macroscopiche alterazioni di segnale nel contesto del cono midollare.
Mi hanno detto di rivolgermi ad un Neurochirurgo per un eventuale intervento.
Aspetto consigli.
Grazie
Discopatia L4-L5 con disco ipointenso per fenomeni degenerativi-disidratativi e di spessore ridotto. A tale livello, a sede mediana-paramediana destra, si rileva voluminosa ernia discale responsabile di impronta sul sacco durale e sulla radice nervosa corrispondente.
Normale morfologia dei rimanenti dischi intersomatici.
Sostanzialmente conservata l'ampiezza del canale spinale.
Non macroscopiche alterazioni di segnale nel contesto del cono midollare.
Mi hanno detto di rivolgermi ad un Neurochirurgo per un eventuale intervento.
Aspetto consigli.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 06/11/2008.
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