Disturbi ginocchia
Buon giorno dottore.
Pratico ciclismo a livello amatoriale : mediamente 3000 km anno di MTB con salite.
Soffro di una leggera (7mm) anterolistesi che grazie a buoni esercizi consigliati dal mio chiropratico di fiducia e svolti costantemente riesco a tenere sotto controllo bene.
Scrivo perché negli ultime uscite avevo notato una "stanchezza" alle ginocchia un po' fuori norma: dolore rotuleo che durava anche giornate.
Per farla breve mi son fatto ordinare RX (sotto carico!) e RMN dal medico di base. Le prime evidenziano piccole calcificazioni ossee ma il resto (rime articolari in primis) sono nella norma.
Quello che vorrei ora è una lettura da parte sua della RMN che di seguito riporto nei punti "chiave" (dove le cose non sono "ok").
GINOCCHIO DX: lievi aspetti di iperpressione esterna femoro-rotulea con associata condrosi. A livello dello spigolo posteriore dell'emipiatto tibiale mediale si apprezza immagine del tipo geodico sottocondrale di circa un centimetro circondata da tenue alterazione dell'intensità di segnale per componente edematosa della spongiosa ossea. Presenti isolate minute isole di compatta ossea a livello del piatto tibiale e della voluta condiliare posteriore femorale esterno.
GINOCCHIO SX: disomogenea la cartilagine jalina a livello rotuleo in relazione a condrosi. Isolate e minute isole di compatta ossea si evidenziano a livello rotuleo e condilare femorale esterno. Regolare il rimanente segnale osseo. Nelle parti molli a livello del comparto posteriore dell'articolazione femoro-tibiale, medialmente, si apprezza raccolta liquida pluriconcamerata avente diametri di circa 45 x 9 x 25mm e caratteri prevalenti compatibili in prima ipotesi con cisti sinoviale extra-articolare. Alterazioni di carattere sinovitico al corpo di Hoffa verso il margine libero ed in sede infra-routlea.
Non soffro ne di varismo ne di valgismo...... o comunque non è apprezzabile.
Solo per completezza di informazioni ho fatto gli esami del sangue per le malattie reumatiche (proteina C reattiva in primis) ed è tutto negativo.
Mi chiedo a questo punto: potrò continuare a fare ciò che faccio ora e cioè scorrazzare con la MTB? Sono destinato alla gonartrosi? Che terapia posso seguire per continuare ad andare in bici in modo NON autodistruttivo? Cosa ne pensa dell'infiltrazione di acido ialuronico (lo prendo già oralmente come integratore....)
Ringrazio anticipatamente per la gentile risposta.
Luca
Pratico ciclismo a livello amatoriale : mediamente 3000 km anno di MTB con salite.
Soffro di una leggera (7mm) anterolistesi che grazie a buoni esercizi consigliati dal mio chiropratico di fiducia e svolti costantemente riesco a tenere sotto controllo bene.
Scrivo perché negli ultime uscite avevo notato una "stanchezza" alle ginocchia un po' fuori norma: dolore rotuleo che durava anche giornate.
Per farla breve mi son fatto ordinare RX (sotto carico!) e RMN dal medico di base. Le prime evidenziano piccole calcificazioni ossee ma il resto (rime articolari in primis) sono nella norma.
Quello che vorrei ora è una lettura da parte sua della RMN che di seguito riporto nei punti "chiave" (dove le cose non sono "ok").
GINOCCHIO DX: lievi aspetti di iperpressione esterna femoro-rotulea con associata condrosi. A livello dello spigolo posteriore dell'emipiatto tibiale mediale si apprezza immagine del tipo geodico sottocondrale di circa un centimetro circondata da tenue alterazione dell'intensità di segnale per componente edematosa della spongiosa ossea. Presenti isolate minute isole di compatta ossea a livello del piatto tibiale e della voluta condiliare posteriore femorale esterno.
GINOCCHIO SX: disomogenea la cartilagine jalina a livello rotuleo in relazione a condrosi. Isolate e minute isole di compatta ossea si evidenziano a livello rotuleo e condilare femorale esterno. Regolare il rimanente segnale osseo. Nelle parti molli a livello del comparto posteriore dell'articolazione femoro-tibiale, medialmente, si apprezza raccolta liquida pluriconcamerata avente diametri di circa 45 x 9 x 25mm e caratteri prevalenti compatibili in prima ipotesi con cisti sinoviale extra-articolare. Alterazioni di carattere sinovitico al corpo di Hoffa verso il margine libero ed in sede infra-routlea.
Non soffro ne di varismo ne di valgismo...... o comunque non è apprezzabile.
Solo per completezza di informazioni ho fatto gli esami del sangue per le malattie reumatiche (proteina C reattiva in primis) ed è tutto negativo.
Mi chiedo a questo punto: potrò continuare a fare ciò che faccio ora e cioè scorrazzare con la MTB? Sono destinato alla gonartrosi? Che terapia posso seguire per continuare ad andare in bici in modo NON autodistruttivo? Cosa ne pensa dell'infiltrazione di acido ialuronico (lo prendo già oralmente come integratore....)
Ringrazio anticipatamente per la gentile risposta.
Luca
[#1]
Buongiorno sig. Luca.
Dal referto della rm si deduce che lei soffre di una iniziale condropatia femoro rotulea in iperpressione esterna. Cioè: la sua rotula ha la tendenza ad andare un po verso l'esterno durante i piegamenti o il carico. Questo determina un conflitto tra la rotula ed il femore che a lungo andare "consuma" le cartilagini che rivestono l'osso in corrispondenza delle articolazioni. Con il peggiorare anche l'osso sotto la cartilagine comincia a mostrare segni di sofferenza. Io che faccio radiologia ortopedica da 30 anni e interventistica da circa 10, le consiglierei : unoo studio comparativo tc delle ginocchia con valutazione della articilazione femoro rotulea a riposo ed in contrazione quadricipitale. Questo per valutare se con una buona rieducazione dei quadricipiti si può evitare o almeno ridurre il conflitto tra femore e rotula. Poi il consiglio sulla condropatia, cioè sulla sofferenza della cartilagine di rivestimento, può essere una terapia interventistica Ecoguidata. Questa consuste in una infiltrazione eseguita sotto guida ecografica di farmaci specifici all'interno dell'articolazione interessata, in anestesia locale. La guida ecografica determina la precisione dellinfiltrazione nnella sede esatta della patologia visualizzata ecograficamente e quindi evita l'iniezione di farmaci in sedi non adatte e riduce la quantita di farmaci e il numero di infiltrazioni. Spero di essere stata esaustiva e di esserle stata utili. Cordiali saluti.
Dal referto della rm si deduce che lei soffre di una iniziale condropatia femoro rotulea in iperpressione esterna. Cioè: la sua rotula ha la tendenza ad andare un po verso l'esterno durante i piegamenti o il carico. Questo determina un conflitto tra la rotula ed il femore che a lungo andare "consuma" le cartilagini che rivestono l'osso in corrispondenza delle articolazioni. Con il peggiorare anche l'osso sotto la cartilagine comincia a mostrare segni di sofferenza. Io che faccio radiologia ortopedica da 30 anni e interventistica da circa 10, le consiglierei : unoo studio comparativo tc delle ginocchia con valutazione della articilazione femoro rotulea a riposo ed in contrazione quadricipitale. Questo per valutare se con una buona rieducazione dei quadricipiti si può evitare o almeno ridurre il conflitto tra femore e rotula. Poi il consiglio sulla condropatia, cioè sulla sofferenza della cartilagine di rivestimento, può essere una terapia interventistica Ecoguidata. Questa consuste in una infiltrazione eseguita sotto guida ecografica di farmaci specifici all'interno dell'articolazione interessata, in anestesia locale. La guida ecografica determina la precisione dellinfiltrazione nnella sede esatta della patologia visualizzata ecograficamente e quindi evita l'iniezione di farmaci in sedi non adatte e riduce la quantita di farmaci e il numero di infiltrazioni. Spero di essere stata esaustiva e di esserle stata utili. Cordiali saluti.
Dr.ssa Grazia Ciccarelli
[#2]
Utente
Buon giorno Dr.ssa Ciccarelli, innanzitutto grazie molte per la sua ACCURATA diagnosi.
Se non fosse così lontana magari Le chiederei una visita; sebbene infatti io non abiti “all’altro capo del mondo” non sono proprio comodo....Sono di Padova.
A dire il vero un po’ lo sospettavo che quella delle infiltrazioni (acido ialuronico) guidate fosse una buona terapia. Da un anno a questa parte sto prendendo un integratore con condroitina solfato ed acido ialuronico: sono consapevole che non ne è provata l’efficacia se preso oralmente ma tant’è …..male non fa! E Lei, cosa ne pensa?
A breve avrò una visita dal mio chiropratico (che è pure fisioterapista!) e vediamo cosa mi propone a livello di esercizi che potrei fare per rafforzare la parte incriminata. Anche se ad onor del vero più forte di come è già ora (è difficile andare in salita in bici….) non so cosa si possa fare. Stiamo a vedere.
Soprattutto però tra pochi giorni ho un appuntamento dall’ortopedico (mi dicono bravo, mah…) a cui farò vedere il tutto.
Quanto alla TC per il momento vorrei provare a “sorvolare”: non è la prima volta che faccio RX quest’anno: a parte vedere “alcune cose” a livello muscolo scheletrico mi è stato asportato un melanoma e quindi ho dovuto fare anche TC di controllo piuttosto approfondita.
Comunque, se per Lei non è un disturbo, sarei felice di farle sapere cosa mi dice l’ortopedico.
Intanto grazie ancora ed a presto.
PS Tanto per “sdrammatizzare” un poco, mi creda sono meno “sfigato” di quel che sembra da queste poche righe; anche con il melanoma mi sono fermato al linfonodo sentinella e non ho dovuto fare alcuna terapia, solo il follow-up di controllo.
Se non fosse così lontana magari Le chiederei una visita; sebbene infatti io non abiti “all’altro capo del mondo” non sono proprio comodo....Sono di Padova.
A dire il vero un po’ lo sospettavo che quella delle infiltrazioni (acido ialuronico) guidate fosse una buona terapia. Da un anno a questa parte sto prendendo un integratore con condroitina solfato ed acido ialuronico: sono consapevole che non ne è provata l’efficacia se preso oralmente ma tant’è …..male non fa! E Lei, cosa ne pensa?
A breve avrò una visita dal mio chiropratico (che è pure fisioterapista!) e vediamo cosa mi propone a livello di esercizi che potrei fare per rafforzare la parte incriminata. Anche se ad onor del vero più forte di come è già ora (è difficile andare in salita in bici….) non so cosa si possa fare. Stiamo a vedere.
Soprattutto però tra pochi giorni ho un appuntamento dall’ortopedico (mi dicono bravo, mah…) a cui farò vedere il tutto.
Quanto alla TC per il momento vorrei provare a “sorvolare”: non è la prima volta che faccio RX quest’anno: a parte vedere “alcune cose” a livello muscolo scheletrico mi è stato asportato un melanoma e quindi ho dovuto fare anche TC di controllo piuttosto approfondita.
Comunque, se per Lei non è un disturbo, sarei felice di farle sapere cosa mi dice l’ortopedico.
Intanto grazie ancora ed a presto.
PS Tanto per “sdrammatizzare” un poco, mi creda sono meno “sfigato” di quel che sembra da queste poche righe; anche con il melanoma mi sono fermato al linfonodo sentinella e non ho dovuto fare alcuna terapia, solo il follow-up di controllo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 18/09/2016.
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