Periatrite calcifica o m. di duplay
Da circa 5 anni mi è stata diagnosticata a livello di articolazione scapolo-omerale una formazione calcifica amorfa che sovrasta il trochite con limitazione funzionale e periodi di acuti dolori anche in fase di riposo.
Nel tempo mi sono state praticate:
- n. 2 cicli di infiltrazioni;
- n. 2 cicli di agopuntura e mesoterapia;
- n. 9 sedute di onde d'urto (ma senza puntatore ecografico !!!!!!!!!);
- n. 15 sedute di laserterapia con laser CO2
Solo con quest'ultimo tipo di terapia ho avuto un lieve miglioramento (attenuazione del dolore e recupero funzionale) limitatamente al periodo di applicazione.
Nel 2004 esamen ecografico ha evidenziato alterazione della riflessione del versante sub-ursale del tendine del sovraspinato per presenza di calcificazione con associati aspetti di borsite sotto acromio deltoide. Conservata continuità tendinea in assenza di lesioni fissurative.
Non so più cosa fare? Mi potete aiutare?
Un recente controllo radiografico ha accertato che rispetto al precedente (2001) si è avuto un incremento delle dimensioni della calcificazione peritrochimica che attualmente ha dimensioni di circa 1,5 cm.
Nel tempo mi sono state praticate:
- n. 2 cicli di infiltrazioni;
- n. 2 cicli di agopuntura e mesoterapia;
- n. 9 sedute di onde d'urto (ma senza puntatore ecografico !!!!!!!!!);
- n. 15 sedute di laserterapia con laser CO2
Solo con quest'ultimo tipo di terapia ho avuto un lieve miglioramento (attenuazione del dolore e recupero funzionale) limitatamente al periodo di applicazione.
Nel 2004 esamen ecografico ha evidenziato alterazione della riflessione del versante sub-ursale del tendine del sovraspinato per presenza di calcificazione con associati aspetti di borsite sotto acromio deltoide. Conservata continuità tendinea in assenza di lesioni fissurative.
Non so più cosa fare? Mi potete aiutare?
Un recente controllo radiografico ha accertato che rispetto al precedente (2001) si è avuto un incremento delle dimensioni della calcificazione peritrochimica che attualmente ha dimensioni di circa 1,5 cm.
[#1]
Gentile utente,mi dispiace che pur avendo praticato delle sedute di onde d'urto non abbia avuto degli effetti benefici.Bisognerebbe conoscere il tipo di macchina usata.
Nella mia U.O.C. da tempo utilizziamo tale metodica con soddisfacenti risultati.
Sarebbe opportuno riuscire a vedere le rx grafie da Lei eseguite.
Magari instaurando un trattamento con onde d'urto utilizzando macchine con frequenze idonee.
Mi faccia sapere
Nella mia U.O.C. da tempo utilizziamo tale metodica con soddisfacenti risultati.
Sarebbe opportuno riuscire a vedere le rx grafie da Lei eseguite.
Magari instaurando un trattamento con onde d'urto utilizzando macchine con frequenze idonee.
Mi faccia sapere
[#2]
Le calcificazioni subacromiali sono un reperto estremamente variabile. Possono scomparire e ricomparire, come documentato in letteratura anche senza alcun trattamento. I trattamenti che Lei ha eseguito hanno indicazione terapeutica. Nel caso di persistenza dei sintomi (non del reperto radiografico) può essere indicata la pulizia chirurgica.
Cordialità
Cordialità
Dr Simone Cigni
[#4]
La tendinopatia calcifica è una patologia ciclica; il deposito calcifico va incontro a risoluzione spontanea con un periodo di dolore molto acuto che dura circa 10 giorni; non è possibile, però, sapere quando ciò avviene perchè ogni calcificazione si comporta in modo del tutto indipendente. essendo però un problema ciclico, dopo la risoluzione, la calcificazione ricomincia a formarsi nuovamente e il problema si sposta sul danno che ne può residuare a livello tendineo.
Tutte le terapie eseguite finora sono, a mio parere, poco efficaci, comprese le onde d'urto che possono ridurre o eliminare la calcificazione al max nel 50% dei casi, peraltro senza influire sul decorso ciclico della patologia.
Se il dolore è persistente la mia indicazione è chirurgica: artroscopia per pulizia del tendine e riparazione della breccia residua.
Cordiali saluti
Tutte le terapie eseguite finora sono, a mio parere, poco efficaci, comprese le onde d'urto che possono ridurre o eliminare la calcificazione al max nel 50% dei casi, peraltro senza influire sul decorso ciclico della patologia.
Se il dolore è persistente la mia indicazione è chirurgica: artroscopia per pulizia del tendine e riparazione della breccia residua.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12.6k visite dal 25/02/2006.
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