Fascite plantare - che fare?
Salve a tutti!
Sono un ragazzo di 31 anni, sportivo a livello amatoriale. Pratico da sempre diversi sport (anche in maniera estemporanea), ma soprattutto calcetto e footing!
Non ho mai avuto problemi fino a quando, a maggio di quest'anno, ho cominciato a soffrire di una fastidiosa fascite plantare al piede sinistro, che mi è stata diagnosticata clinicamente da un ortopedico prima, e da un fisiatra poi.
La sintomatologia consiste unicamente in un senso di "durezza" (quindi è un fastidio, piuttosto che un vero e proprio dolore!) sotto il piede sinistro, proprio al centro della pianta. Fortunatamente non ho dolore, nè fastidio al tallone e neanche alle dita dei piedi.
Pensavo fosse una cosa banale, ma non è stato così ... ... ... ...!!!!!!!!!!!!!!
1. Ho assunto antinfiammatori (“NIMEDEX” a gg. alterni per 20 gg.);
2. ho fatto 3 cicli di ultrasuoni e 3 cicli di laserterapia;
3. ho fatto complessivamente 5 infiltrazioni di "DEPOMEDROL" (19/05, 26/05, 23/06, 15/09 e 13/10) [l'unico rimedio che mi abbia dato sollievo immediato].
4. A seguito di esame baropodometrico (diagnosi: piede sinistro cavo 3° grado), il fisiatra mi ha fatto fare "plantare antishoch da corsa con sostegno della volta e barra retrocapitata", che ho utilizzato pochissimo, poichè da agosto ho smesso completamente di correre (per un runner non c'è cosa peggiore!!!).
5. Ho assunto, e sto ancora assumendo "LIGATENDER" o, in alternativa, "EUTEND".
6. Attualmente faccio stretching almeno una volta al giorno, così come mi faccio rotolare una lattina ghiacciata sotto il piede sinistro per 20 minuti al giorno, e da settembre indosso sempre scarpe con la suola molto alta. All'occorrenza applico localmente "DICLOREUM SCHIUMA" O "PENNSAID gocce".
Nonostante io abbia fatto queste cure ed adottato tutta una serie di accorgimenti, la fascite plantare, sebbene sensibilmente ridotta, non è guarita del tutto. Siccome, però, è mia ferma intenzione riprendere l'attività sportiva (AL PIU’ PRESTO) e, stando così le cose, non posso ancora farlo, volevo sapere se c’è qualche altra cura/trattamento che io possa praticare per risolvere completamente e definitivamente questo fastidiosa problema!!!
Ringrazio tutti quelli che vorranno/potranno aiutarmi! Cordiali saluti!
Antonio77
P.S.: Pare che il trattamento d'elezione per la fascite plantare sia quello delle "ONDE D'URTO".
E’ vero?
E’ vero che le infiltrazioni a lungo andare possono risultare dannose? Quante se ne possono
Fare? E per quanto tempo?
Sono un ragazzo di 31 anni, sportivo a livello amatoriale. Pratico da sempre diversi sport (anche in maniera estemporanea), ma soprattutto calcetto e footing!
Non ho mai avuto problemi fino a quando, a maggio di quest'anno, ho cominciato a soffrire di una fastidiosa fascite plantare al piede sinistro, che mi è stata diagnosticata clinicamente da un ortopedico prima, e da un fisiatra poi.
La sintomatologia consiste unicamente in un senso di "durezza" (quindi è un fastidio, piuttosto che un vero e proprio dolore!) sotto il piede sinistro, proprio al centro della pianta. Fortunatamente non ho dolore, nè fastidio al tallone e neanche alle dita dei piedi.
Pensavo fosse una cosa banale, ma non è stato così ... ... ... ...!!!!!!!!!!!!!!
1. Ho assunto antinfiammatori (“NIMEDEX” a gg. alterni per 20 gg.);
2. ho fatto 3 cicli di ultrasuoni e 3 cicli di laserterapia;
3. ho fatto complessivamente 5 infiltrazioni di "DEPOMEDROL" (19/05, 26/05, 23/06, 15/09 e 13/10) [l'unico rimedio che mi abbia dato sollievo immediato].
4. A seguito di esame baropodometrico (diagnosi: piede sinistro cavo 3° grado), il fisiatra mi ha fatto fare "plantare antishoch da corsa con sostegno della volta e barra retrocapitata", che ho utilizzato pochissimo, poichè da agosto ho smesso completamente di correre (per un runner non c'è cosa peggiore!!!).
5. Ho assunto, e sto ancora assumendo "LIGATENDER" o, in alternativa, "EUTEND".
6. Attualmente faccio stretching almeno una volta al giorno, così come mi faccio rotolare una lattina ghiacciata sotto il piede sinistro per 20 minuti al giorno, e da settembre indosso sempre scarpe con la suola molto alta. All'occorrenza applico localmente "DICLOREUM SCHIUMA" O "PENNSAID gocce".
Nonostante io abbia fatto queste cure ed adottato tutta una serie di accorgimenti, la fascite plantare, sebbene sensibilmente ridotta, non è guarita del tutto. Siccome, però, è mia ferma intenzione riprendere l'attività sportiva (AL PIU’ PRESTO) e, stando così le cose, non posso ancora farlo, volevo sapere se c’è qualche altra cura/trattamento che io possa praticare per risolvere completamente e definitivamente questo fastidiosa problema!!!
Ringrazio tutti quelli che vorranno/potranno aiutarmi! Cordiali saluti!
Antonio77
P.S.: Pare che il trattamento d'elezione per la fascite plantare sia quello delle "ONDE D'URTO".
E’ vero?
E’ vero che le infiltrazioni a lungo andare possono risultare dannose? Quante se ne possono
Fare? E per quanto tempo?
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.6k visite dal 01/11/2008.
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