Il suo problema è un forte dolore al collo, più o meno all'altezza dell'attaccatura dei capelli,

Gentile signora,
la Sua bambina quando ha dolore al collo assume anche un atteggiamento con la testa leggermente flessa da una parte, come se avesse il <torcicollo>?
In considerazione dell'età, è molto improbabile che ci siano problemi di <cervicale> come per gli adulti.
Per il momento lasci perdere la ginnastica corettiva.
Non si deve spaventare se Le consiglio di consultare subito un neurochirurgo, ma è bene cercare di non sottovalutare ora alcuni sintomi, in modo da poter, fatti gli accertamenti dovuti, stare poi sereni e tranquilli.
Ci faccia sapere
Cordiali saluti

Gentile signora, consulti uno specialista ortopedico per una diagnosi precisa del rachide, non dovendo neanche immaginare che sia un problema di carattere chirurgico, ma una " sindrome cervicale " -
come gli adulti -, come giustamente le ha riferito il collega che mi ha preceduto nel consulto. Si affidi poi ad un fisiatra non tanto per la ginnastica correttiva, perchè se non vi è nulla da correggere non ha alcun senso una ginnastica correttiva , quanto per un programma di kinesi attiva e passiva del rachide, di ginnastica motoria e posturale della colonna vertebrale.
Se invece i colleghi intuiranno qualcosa di particolarmente diverso dalla norma, che è sempre di carattere ortopedico-fisiatrico, allora saranno loro ad accertare più profondamente ogni cosa e se strettamente necessario le consiglieranno un collega neurocghirurgo.
Cordialmente

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

Gentile signora,
il professor Caruso concettualmente ha ragione per il programma diagnostico e terapeutico da instaurare per la Sua bambina, ma SOLO dopo il consulto neurochirurgico che escluda (ne sono certo) patologie di propria competenza.
Cordialmente

Gentile signora, a seguito dell'intervento del collega Migliaccio che ringrazio per le sue parole, chiarirei che le ho dato quei suggerimenti che appaiono corretti, non solo concettualmente, come asserisce il collega, ma anche e sopratutto praticamente, ovvero clinicamente .
Consultare in prima istanza lo specialista ortopedico per una diagnosi precisa del rachide, come le ho detto, è il percorso diagnostico e terapeutico più sensato e ragionevole; quello più nella norma per queste sintomatologie.
Certamente lo stesso specialista valuterà se affidarsi anche al consulto o meno di uno specialista neurologo, cosa d'altronde che può fare lei spontaneamente in prosecuzione al consulto ortopedico, stabilirà se eseguire o meno un esame specifico cerebrale o rachideo, senza dover ricorrere d'emblèe al pensiero ed all'idea del trattamento chirurgico.
Se poi si rendesse necessario, qualora dovesse trattarsi di un caso da trattare chirurgicamente, si parla in generale ovviamente, saranno l'ortopedico ed il neurologo che stilata una diagnosi,si rivolgeranno al neurochirurgo per un trattamento chirurgico.
Cordialmente

Gentile signora,
il professor Caruso accenna a problematiche neurochirurgiche che io non ho assolutamente rappresentato per il caso della Sua bimba. Ho soltanto fatto notare che un problema alla colonna cervicale all'età di 8 anni va valutato in modo molto più approfondito e da un punto di vista plurispecialistico.
Quindi, per evitare di disorientarLa, credo che i nostri interventi possano essere così riassunti:

A) non abbiamo fatto alcuna diagnosi, tra l'altro impossibile a distanza.
B) è opportuno far visitare la piccola sia da un Ortopedico che da un Neurochirurgo
C) è' utile che i due specialisti, visitata la bambina, si consultino fra di loro.

Con i migliori saluti

Gentile signora nella sua sintesi il collega neurochirurgo ha erroneamente, di certo in buona fede, alterato qualche passaggio del discorso sin qui fatto: non sono stato io ad accennare a problematiche neurochirurgiche per la sua bimba, pur non escludendo mai nulla per esperienza, ma è stato lui a dire e lo si può rileggere -
scritto mercoledì 29 ottobre 2008 - ore: 22.03.50 :
" Non si deve spaventare se Le consiglio di consultare subito un neurochirurgo, ma è bene cercare di non sottovalutare ora alcuni sintomi, in modo da poter, fatti gli accertamenti dovuti, stare poi sereni e tranquilli "
Io ho solo detto in conclusione :
"Se poi si rendesse necessario,qualora dovesse trattarsi di un caso da trattare chirurgicamente, si parla in generale ovviamente, saranno l'ortopedico ed il neurologo che stilata una diagnosi,si rivolgeranno al neurochirurgo per un eventuale trattamento chirurgico", il che è ben diverso.
Gentile signora, consigliandole di fare quanto da me e dal collega Migliaccio propostole le porgo cordiali saluti ed auguri per la sua bimba.

Gentile Signora anche se con ritardo m'inserisco in questa discussione offrendo il mio modesto parere.
Per quanto concerne il suggerimento di rivolgersi ad un neurochirurgo sinceramente non sono d'accordo, nel momento in cui il sintomo è solo questo, dura da 4 anni (e se fosse una condizione grave... e di pertinenza neurochirurgica ... non saremmo certo a questo punto) e non accompagnato da problemi di equilibrio, nausea, vomito, tremori ed andatura strana; non credo proprio ci siano condizioni tali da suggerire una tale consulenza.

Certamente la postura potrebbe avere il suo ruolo ma non ci dice se ad esempio se qualche collega ha ricercato sulla sua piccola una malocclusione (problemi di chiusura del morso diciamo così) che potrebbero ben giustificare sia il dolore all'attaccatura dei capelli sia le ripercussioni sulla postura in genere.

Il mio compianto Prof. Larizza ci diceva sempre:
"pensate prima alle cose più semplici...". Ecco, io le consiglierei, prima del neurochirurgo e delle cose complesse, questa rima semplicissima diagnosi di esclusione.

Cordiali saluti
Dr.ssa Agnesina Pozzi