Rottura menisco del 2004: oggi asintomatico?
Egregi signori dello staff medico.
Nel 2003, all'età di 61 anni, ho accusato dolori nell'accovacciarmi e nell'inginocchiarmi. Nel 2004 ho consultato il chirurgo ortopedico (tra l'altro mio compagno di banco alle elementari)il quale ha valutato uno stato degenerativo del ginocchio e proponendomi di monitorare la situazione. Io stesso ho insistito per sottopormi ad una RM.
Referto RM 2004: ROTTURA COMPLESSA ED INSTABILE DEL CORNO POSTERIORE DEL MENISCO MEDIALE CON UNA COMPONENTE OBLIQUA ED UNA COMPONENTE VERTICALE QUASI STACCATA POSTERO-ESTERNO. NON SEGNI PER SEPARAZIONE MENISCO-CAPSULARE. CORNO ANTERIORE E CORPO D'ASPETTO NORMALE COME PURE IL MENISCO LATERALE. LEGAMENTI CROCIATI E COLLATERALI INTEGRI. NON IMPORTANTE CONDROPATIA CON UN PO' DI MORBIDEZZA DELLA CARTILAGINE PATELLARE. NON CISTI DI BACKER, NON VERSAMENTO DI RILIEVO.
Da allora, gradualmente, a tutt'oggi il mio ginocchio sinistro é asintomatico e posso eseguire quei movimenti - prima dolorosi - senza alcun disturbo. Pratico escursionismo da montagna e quando possibile mi sposto in bicicletta.
Non ho più consultato il medico ortopedico in attesa dell'eventuale riacutizzarsi dei dolori; però mi domando:
- é mai possibile ?
- é indicata una nuova RM, a distanza di quasi 2 anni dalla precedente, magari oggi con una tecnica diversa ?
- nell'affermativa, quali domande mirate potrebbero essere formulate al radiologo al fine di chiarire meglio lo stato ?
Vi ringrazio del vostro dotto parere in merito. Molto cordialmente.
Nel 2003, all'età di 61 anni, ho accusato dolori nell'accovacciarmi e nell'inginocchiarmi. Nel 2004 ho consultato il chirurgo ortopedico (tra l'altro mio compagno di banco alle elementari)il quale ha valutato uno stato degenerativo del ginocchio e proponendomi di monitorare la situazione. Io stesso ho insistito per sottopormi ad una RM.
Referto RM 2004: ROTTURA COMPLESSA ED INSTABILE DEL CORNO POSTERIORE DEL MENISCO MEDIALE CON UNA COMPONENTE OBLIQUA ED UNA COMPONENTE VERTICALE QUASI STACCATA POSTERO-ESTERNO. NON SEGNI PER SEPARAZIONE MENISCO-CAPSULARE. CORNO ANTERIORE E CORPO D'ASPETTO NORMALE COME PURE IL MENISCO LATERALE. LEGAMENTI CROCIATI E COLLATERALI INTEGRI. NON IMPORTANTE CONDROPATIA CON UN PO' DI MORBIDEZZA DELLA CARTILAGINE PATELLARE. NON CISTI DI BACKER, NON VERSAMENTO DI RILIEVO.
Da allora, gradualmente, a tutt'oggi il mio ginocchio sinistro é asintomatico e posso eseguire quei movimenti - prima dolorosi - senza alcun disturbo. Pratico escursionismo da montagna e quando possibile mi sposto in bicicletta.
Non ho più consultato il medico ortopedico in attesa dell'eventuale riacutizzarsi dei dolori; però mi domando:
- é mai possibile ?
- é indicata una nuova RM, a distanza di quasi 2 anni dalla precedente, magari oggi con una tecnica diversa ?
- nell'affermativa, quali domande mirate potrebbero essere formulate al radiologo al fine di chiarire meglio lo stato ?
Vi ringrazio del vostro dotto parere in merito. Molto cordialmente.
[#1]
Gentile Signore,
rispondo ale sue domande:
1)Probabilmente la Sua lesione meniscale non compromette in modo signifiativo la biomeccanica del ginocchio e per questo motivo non fa male.
2)Non è indicata una nuova RM a meno che il ginocchio non torni a fare male.
La risposta alla terza domanda era condizionata dalla seconda.
Quello che Le consiglio è di mantenere, come del resto mi sembra di capire, un buon tono-trofismo della muscolatura degli arti inferiori ed evitare di sovraccaricare troppo il ginocchio interessato.La cyclette mi sembra un ottimo compromesso (meglio se a sella alta.
A disposizione per ulteriori chiarimenti porgo cordiali saluti.Dr Alessio Lovi.
rispondo ale sue domande:
1)Probabilmente la Sua lesione meniscale non compromette in modo signifiativo la biomeccanica del ginocchio e per questo motivo non fa male.
2)Non è indicata una nuova RM a meno che il ginocchio non torni a fare male.
La risposta alla terza domanda era condizionata dalla seconda.
Quello che Le consiglio è di mantenere, come del resto mi sembra di capire, un buon tono-trofismo della muscolatura degli arti inferiori ed evitare di sovraccaricare troppo il ginocchio interessato.La cyclette mi sembra un ottimo compromesso (meglio se a sella alta.
A disposizione per ulteriori chiarimenti porgo cordiali saluti.Dr Alessio Lovi.
[#4]
Ortopedico
Gentile Paziente,
parta sempre dal presupposto che la risonanza magnetica (come qualunque altro esame diagnostico non è dirimente al 100% e che comunque è fortemente dipendente dalle modalità di esecuzione e di interpretazione. Detto questo, se il ginocchio non le fa male io non mi preoccuperei più di tanto, preoccupandomi evebntualmente solo in caso di ricomparsa della sintomatologia
Saluti
parta sempre dal presupposto che la risonanza magnetica (come qualunque altro esame diagnostico non è dirimente al 100% e che comunque è fortemente dipendente dalle modalità di esecuzione e di interpretazione. Detto questo, se il ginocchio non le fa male io non mi preoccuperei più di tanto, preoccupandomi evebntualmente solo in caso di ricomparsa della sintomatologia
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.6k visite dal 23/02/2006.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.