Lesione tendinea a tutto spessore

Sono stata operata il 9 giugno scorso alla spalla destra in artroscopia. La diagnosi era: tendinopatia calcifica del sovraspinoso spalla destra. Il trattamento fatto: lavaggio articolare, bursectomia, debridement tendineo e needeling.
A distanza di quattro mesi, dopo adeguata fisioterapia, il dolore alla spalla non si è mai attenuato, anzi, è andato peggiorando, soprattutto quando mi distendo diventa insopportabile.
Il chirurgo mi ha fatto fare una nuova risonanza magnetica, il cui referto è il seguente:
Il tendine del sottoscapolare presenta lieve alterazione di segnale da iniziale tendinosi. Regolare il tendine del capo lungo del bicipite. Ridotto il tessuto adiposo subacromiale con piccola raccolta liquida subacromiale. Il tendine del sottospinato presenta in sede inserzionale segnale lievemente alterato. Il tendine del sopraspinato nella regione pre e inserzionale nel versante anteriore mostra alterazione di segnale con interessamento a tutto spessore. I reperti necessitano, visto il precedente intervento, di correlazione clinica (tendinosi del sopraspinato). Piccole formazioni a segnale ipertenso a livello sub condrale a carico del trochide (piccole cisti sub condrali). Alterazione di segnale da lesione a livello del cercine glenoideo anteriore. Ben rappresentate le masse muscolari del sotto e sopraspinato.

Il chirurgo che mi ha operata sostiene la possibilità di un nuovo intervento visto che secondo lui il tendine sovraspinoso è molto danneggiato. Ho fatto 10 sedute di tecarterapia, ma sono migliorata solo di un 10%. Un altro chirurgo mi ha proposto un ciclo completo di "rieducazione del ritmo scapolo-omerale", dicendo che se però tra sei mesi non sono migliorata, bisogna operare.
Che ne pensa? Questa "rieducazione" potrebbe funzionare? Il tendine non resta comunque lesionato? E dovrò limitarmi nei movimenti? Ho 33 anni e stò per farmi una famiglia..