eco spalla
Utente 213XXX
Iscritto dal 2011
Buongiorno dottore,
qualche settimana fa a lavoro spostando delle pesanti poltrone ho sentito come se mi si strappasse qualcosa nella spalla, inizialmente ho pensato che per lo sforzo si fosse accavallato qualche nervo e che con qualche antidolorifico il male sarebbe passato , invece no, anzi col passare del tempo il dolore era sempre più forte tanto che mi sono recata da un dottore nella clinica dove lavoro, gli ho spiegato l'accaduto e mi ha fatto effettuare un'eco, il cui referto dice:
"Ispessimento della capsula articolare acromion-claveare; non lesioni del sotto-scapolare e del capo lungo del bicipite. Alterazioni di segnale compatibile con rottura almeno di alto grado del sovraspinato. Una lesione completa non è esclusa. Infraspinato del piccolo rotondo senza apparente alterazione para-inserzionale. Fluido peri-tendineo nella regione d'inserzione del capo lungo del bicipite in particolare sul versante anteriore. In conclusione: Lesione ad alto grado del tendine del sovraspinato con fluido peri-tendineo particolarmente evidente nella regione para-inserzionale. Non lesioni a carico delle strutture muscolari del cingolo scapolare.
Sto effettuando delle terapie fisioterapiche per la conservazione del sovraspinato, oggi ho fatto la risonanza, dato che mi hanno riferito che dall'eco non è molto chiaro di quanto sia la lesione. Secondo lei cosa si deduce dal referto? Grazie della disponibilità e buona giornata
Iscritto dal 2011
Buongiorno dottore,
qualche settimana fa a lavoro spostando delle pesanti poltrone ho sentito come se mi si strappasse qualcosa nella spalla, inizialmente ho pensato che per lo sforzo si fosse accavallato qualche nervo e che con qualche antidolorifico il male sarebbe passato , invece no, anzi col passare del tempo il dolore era sempre più forte tanto che mi sono recata da un dottore nella clinica dove lavoro, gli ho spiegato l'accaduto e mi ha fatto effettuare un'eco, il cui referto dice:
"Ispessimento della capsula articolare acromion-claveare; non lesioni del sotto-scapolare e del capo lungo del bicipite. Alterazioni di segnale compatibile con rottura almeno di alto grado del sovraspinato. Una lesione completa non è esclusa. Infraspinato del piccolo rotondo senza apparente alterazione para-inserzionale. Fluido peri-tendineo nella regione d'inserzione del capo lungo del bicipite in particolare sul versante anteriore. In conclusione: Lesione ad alto grado del tendine del sovraspinato con fluido peri-tendineo particolarmente evidente nella regione para-inserzionale. Non lesioni a carico delle strutture muscolari del cingolo scapolare.
Sto effettuando delle terapie fisioterapiche per la conservazione del sovraspinato, oggi ho fatto la risonanza, dato che mi hanno riferito che dall'eco non è molto chiaro di quanto sia la lesione. Secondo lei cosa si deduce dal referto? Grazie della disponibilità e buona giornata
[#1]
Salve. le consiglio di rivolgersi ad uno specialista ortopedico, meglio se in ambito "patologie della spalla" per interpretare insieme i risultati dell'accertamento (meglio se con RMN al seguito) e discutere insieme sul percorso terapeutico perchè, vista l'età e la presunta attività lavorativa "non leggera", non si può assolutamente escludere un intervento di riparazione del tendine rotto. Cerchi di farlo abbastanza celermente perchè , ad esempio, dopo 3 mesi dalla lesione il tendine (il muscolo) tende a retrarsi rendendo più difficoltoso (in alcuni casi impossibile) un eventuale intervento. Cerchi pertanto una risposta prima di tale lasso di tempo
Buona fortuna
Buona fortuna
Dott. Giorgio Rotundo
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
ho ritirato da poco l'esito della risonanza alla spalla, confesso che non c i ho capito granchè; le scrivo il referto così com'è:
L'esame evidenzia alterazione di segnale compatibile con sofferenza edemigena cronica con deformazione dei capi ossei articolari a livello dell'articolazione acromion-claveare; alterazioni di segnale del tendine del sovraspinato che presenta un'irregolarità e un assottigliamento nella sua porzione anteriore compatibile con lesione con aspetto di alterazione transmurale con componente fluida nella borsa sub-acromion-deltodea. Non segni per retrazioni. Infraspinato e teres minor non regolarmente inseriti con alterazioni di segnale da sofferenza dell'osso sub-condrale nella regione para-inserzionale. Tendinosi del tratto distale e della regione para-inserzionale del sottoscapolare in corrispondenza del tronchine. Aspetti degenerativi della porzione intra-articolare del capo lungo del bivipite che tuttavia risulta regolarmente inserito allo SLAP. Non lesioni visibili in corrispondenza del vercine glenoideo. Aspetto di diffusa iperintensità di segnale della regione della glena scapolare a verosimile significato algodistrofico. Nelle sequenze T1, ipo-intensità di segnale da imbibizione adematosa ma senza deformazioni o sicuri segni per fessure. Aspetto compatibile con esiti di infarto osseo nella regione del collo omerale di destra.
CONCLUSIONI:
Aspetti degenerativi con flogosi sovrapposta a livello dell'articolazione acromion-claveare. Aspetti degenerativi con edema osseo della glena scapolare su verosimile base algosistrofica. Esiti di infarto osseo a livello del collo omerale di destra. Possibile lesione transmurale senza segni per retrazioni del sovraspinato con minima componente fluida nella borsa sub-acromion-deltodea. Tendinosi para-inserzionale del sottoscapolare.
Che significa?
Grazie e buona giornata
ho ritirato da poco l'esito della risonanza alla spalla, confesso che non c i ho capito granchè; le scrivo il referto così com'è:
L'esame evidenzia alterazione di segnale compatibile con sofferenza edemigena cronica con deformazione dei capi ossei articolari a livello dell'articolazione acromion-claveare; alterazioni di segnale del tendine del sovraspinato che presenta un'irregolarità e un assottigliamento nella sua porzione anteriore compatibile con lesione con aspetto di alterazione transmurale con componente fluida nella borsa sub-acromion-deltodea. Non segni per retrazioni. Infraspinato e teres minor non regolarmente inseriti con alterazioni di segnale da sofferenza dell'osso sub-condrale nella regione para-inserzionale. Tendinosi del tratto distale e della regione para-inserzionale del sottoscapolare in corrispondenza del tronchine. Aspetti degenerativi della porzione intra-articolare del capo lungo del bivipite che tuttavia risulta regolarmente inserito allo SLAP. Non lesioni visibili in corrispondenza del vercine glenoideo. Aspetto di diffusa iperintensità di segnale della regione della glena scapolare a verosimile significato algodistrofico. Nelle sequenze T1, ipo-intensità di segnale da imbibizione adematosa ma senza deformazioni o sicuri segni per fessure. Aspetto compatibile con esiti di infarto osseo nella regione del collo omerale di destra.
CONCLUSIONI:
Aspetti degenerativi con flogosi sovrapposta a livello dell'articolazione acromion-claveare. Aspetti degenerativi con edema osseo della glena scapolare su verosimile base algosistrofica. Esiti di infarto osseo a livello del collo omerale di destra. Possibile lesione transmurale senza segni per retrazioni del sovraspinato con minima componente fluida nella borsa sub-acromion-deltodea. Tendinosi para-inserzionale del sottoscapolare.
Che significa?
Grazie e buona giornata
[#3]
Salve. Fermo restando che risulta superfluo fare una mera elencazione delle patologie che sono state rilevate dall'accertamento strumentale, mi preme sottolineare che l'articolazione risulta interessata da diverse patologie che la rendono una "spalla complessa" e che necessiterebbe di approfondimenti clinici e sicuramente di percorsi terapeutici. Sfortunatamente con questo mezzo mi è impossibile esserle d'aiuto in maniera efficace pertanto sono costretto a consigliarle una visita specialistica magari in ambito patologia della spalla così da impostare la migliore terapia.
[#4]
Utente
Buongiorno dottore,
da quando ho ritirato il referto della risonanza il dottore che mi sta seguendo (medico generale), mi ha prescritto altri cicli di fisioterapia e riposo per altre due settimane. Il giorno 25 di luglio sono rientrata a lavorare part-time. Giusto per vedere come va a detta del medico. Devo dirle che mi continua a far male la spalla sia quando alzo il braccio per arrivare a parti alte e per (usando i termini del dottore) "la presa del grembiule". Non mi ha fatto valutare da nessuno specialista ancora, e mi chiedo il perchè, mi aveva detto che dopo il rientro a lavoro mi avrebbe rivista lui e avrebbe valutato il da farsi. Le terapie mi stanno dando sollievo infatti non ho il dolore acuto che avevo fino a qualche mese fa però ho ancora male quando faccio determinati movimenti. Spesso anche durante le terapie le fisoterapiste hanno sentito con le proprie orecchie che la spalla fa tipo uno schiocco, cosa che ha notato anche il dottore e che non ha saputo dirmi come e perchè lo fa. Sono anche mamma di due bambini molto piccoli e questo sinceramente non mi aiuta tanto nel tenere a riposo la spalla, infatti col sollevarli di continuo per cambi pannolini ecc il dolore spesso diventa insopportabile e molte volte ho il terrore che non riesco a tenerli per bene e che mi possano cadere. Nell'ultima visita il dottore mi ha detto che se con le terapie la situazione non avesse avuto dei grandi cambiamenti avrei dovuto tenere in conto la necessità di un intervento. C'è qualche esame specifico che mi possa far capire com'è combinata la mia spalla con esattezza oltre all'eco e alla rmn normale? Ho sentito parlare di una risonanza con contrasto che mette in evidenza ciò che non si è visto con gli altri esami. Posso chiedere di poterla fare prima di altre cose? L'intervento è necessario nel mio caso o ci sono strade alternative prima da seguire? In attesa di una risposta Grazie e buona giornata
da quando ho ritirato il referto della risonanza il dottore che mi sta seguendo (medico generale), mi ha prescritto altri cicli di fisioterapia e riposo per altre due settimane. Il giorno 25 di luglio sono rientrata a lavorare part-time. Giusto per vedere come va a detta del medico. Devo dirle che mi continua a far male la spalla sia quando alzo il braccio per arrivare a parti alte e per (usando i termini del dottore) "la presa del grembiule". Non mi ha fatto valutare da nessuno specialista ancora, e mi chiedo il perchè, mi aveva detto che dopo il rientro a lavoro mi avrebbe rivista lui e avrebbe valutato il da farsi. Le terapie mi stanno dando sollievo infatti non ho il dolore acuto che avevo fino a qualche mese fa però ho ancora male quando faccio determinati movimenti. Spesso anche durante le terapie le fisoterapiste hanno sentito con le proprie orecchie che la spalla fa tipo uno schiocco, cosa che ha notato anche il dottore e che non ha saputo dirmi come e perchè lo fa. Sono anche mamma di due bambini molto piccoli e questo sinceramente non mi aiuta tanto nel tenere a riposo la spalla, infatti col sollevarli di continuo per cambi pannolini ecc il dolore spesso diventa insopportabile e molte volte ho il terrore che non riesco a tenerli per bene e che mi possano cadere. Nell'ultima visita il dottore mi ha detto che se con le terapie la situazione non avesse avuto dei grandi cambiamenti avrei dovuto tenere in conto la necessità di un intervento. C'è qualche esame specifico che mi possa far capire com'è combinata la mia spalla con esattezza oltre all'eco e alla rmn normale? Ho sentito parlare di una risonanza con contrasto che mette in evidenza ciò che non si è visto con gli altri esami. Posso chiedere di poterla fare prima di altre cose? L'intervento è necessario nel mio caso o ci sono strade alternative prima da seguire? In attesa di una risposta Grazie e buona giornata
[#5]
Salve
Quello che posso consigliarle, come detto in precedenza,è una visita specialistica, sia per valutare l'efficacia della terapia(e capire meglio cosa ha fatto) sia per valutare quale delle strutture interessate le dà problemi(edema osseo?tendinopatia della cuffia? Articolazione acromion-claveare? Ecc ecc). Solo individuata la causa si potrà combattere al meglio la sintomatologia ed il deficit funzionale. Da quel che è stato descritto non mi sembra così semplice consigliare l'intervento:per cosa poi? Non mi sembra abbia le idee chiare sulla patologia da trattare chirurgicamente. Buona fortuna
Quello che posso consigliarle, come detto in precedenza,è una visita specialistica, sia per valutare l'efficacia della terapia(e capire meglio cosa ha fatto) sia per valutare quale delle strutture interessate le dà problemi(edema osseo?tendinopatia della cuffia? Articolazione acromion-claveare? Ecc ecc). Solo individuata la causa si potrà combattere al meglio la sintomatologia ed il deficit funzionale. Da quel che è stato descritto non mi sembra così semplice consigliare l'intervento:per cosa poi? Non mi sembra abbia le idee chiare sulla patologia da trattare chirurgicamente. Buona fortuna
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 14/06/2016.
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