Trauma acetabolo

Gentilissimi Dottori,

a gennaio 2000 ho avuto un incidente stradale in cui ho riportato una frattura pluriframmentaria scomposta dell’acetabolo sx con affondamento della testa omerale e di grossolani frammenti del piccolo bacino.

La rima di frattura aveva interessato anche i pilastri cotiloidei, la branche ileo ed ischio pubiche a sx e cranialmente, la regione sovra-acetabolare e l’ala iliaca sx.

Coinvolto anche l’osso pubico anche controlateralmente.

Sono stata operata e mi sono state messe delle placche a riduzione e sintesi della frattura.

In tutti questi anni ho effettuato cicli riabilitativi di ginnastica passiva e kinesiterapia.

I controlli hanno evidenziato negli anni l’insorgere di una cox-artrosi dell’anca

che fino ad ora, non mi crea particolari dolori tranne che il piede tende a girarsi, camminando, verso l’esterno e ciò mi provoca qualche volta dolori al ginocchio.



Porto dei plantari da subito dopo l’incidente e lo scorso anno al controllo mi han detto di toglierli perché, a loro giudizio, mi ero allineata.

Sono stata bene per qualche mese e poi ho iniziato a sentire una sensazione di squilibrio durante il cammino (come se la gamba dell’anca operata fosse più corta dell’altra) e a fine giornata ho sempre dolore alla schiena (basso parte dx).



All’ultimo controllo ortopedico mi han fatto fare una lastra del rachide in toto che ha evidenziato una limitata roto-scoliosi sx convessa ad ampio raggio medio-dorsale ed un’altra lastra (voluta da me in quanto me ne avevano fatta fare una simile 8 anni fa prima di fare i plantari con il risultato di 8/9 mm di differenza dei tetti acetabolari essendo il sx più craniale rispetto al dx) bacino + arti inferiori che ha evidenziato una differenza sempre di 9mm tra i due tetti acetabolari.

Quindi mi han rifatto fare i plantari con un rialzino di 5 mm a sx (che porto da 3 settimane e che mi provoca dolori all’inguine (sx), alla schiena e al ginocchio.



In tutti questi anni, ho notato un peggioramento dell’ATM (scroscio in apertura e chiusura) e quando apro molto la bocca mi si storta verso dx.

Porto il byte dal 2004, ma in questi ultimi periodi ho notato in alcune foto, che, quando sorrido, la bocca scende dalla parte dx (si nota molto) e anche a bocca chiusa si vede questa dismetria.

Mi han mandato con le lastre da un ortodonzista ortopedico il quale mi ha detto che la colonna essendosi stortata leggermente ha portato a questa evoluzione la mandibola e che avrei bisogno:

a) sedute osteopatia per riequilibrare la postura

b) ginnastica RPG
c) esame del passo su una pedana (non ricordo il nome dell'esame)

d) con tutti i risultati, mettere un apparecchio ortodontico(sopra e sotto) da portare tutta la notte e almeno 6 ore al giorno per circa 3/4anni del prezzo di 2500 euro l’anno

altrimenti la mia mandibola scenderà ulteriormente a dx facendomi diventare ancor più la bocca asimmetrica.

Alla luce di tutto questo vorrei chiedervi se è giusto che mi abbiano fatto mettere un rialzino dopo 8 anni visto che i milletri di differenza c'erano allora come ora e se questo potrà curare sia la colonna che si è stortata sia la situazione mandibolare.
Inoltre, il doloro che sento all'inguine, ginocchio e schiena, da quando porto il rialzo, possibile sia, come dicono loro, solo perchè mi devo abituare a tale nuovo assetto?

Scusate per la lunghezza della mail e grazie per l’attenzione



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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
L'utilizzo di un rialzo e' utilizzato da alcuni di noi ortopedici per correggere piccole dismetrie degli arti inferiori.
Personalmente li utilizzo se la dismetria e' reale e non funzionale. Per dirimere tale dubbio e' necessaria una visita clinica per cui purtroppo non posso esprimermi in maniera definitiva.
Si e' vero che i dolori potrebbero essere la abitudine al nuovo assetto, tuttavia se tali dolori durano per molte settimane senza diminuire rivaluterie la necessita' se tali rialzi siano o meno indispensabili.
Quanto ai problemi della ATM consiglio, se fastidiosi, di farsi vedere da un odontoiatra.
Cordiali saluti

Dr. Roberto LEO

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Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,
la ringrazio per la risposta, nel frattempo ho consultato un odontoiatra che prima di affrontare qualsiasi revisione del byte o di un nuovo apparecchio ortodontico,mi ha consigliato di effettuare un esame da un posturologo con pedana stabilometrica per testare i plantari.
E' emerso che con i plantari che ho portato per quasi ( anni (quelli senza rialzo) portavo un carico di 8 KG A DX (non la parte operata dopo l'incidente, ma quella dove si vede chiaramente che ho la spalla + bassa e la mandibila più bassa) e con i plantari nuovi (con rialzo di 5 mm a SX), porto un peso di 4 kg sempre a dx.
Poi mi han valutato senza plantari ed ho un buon equilibrio e porto un peso di soli 8 hg sempre a dx.
Inoltre l'equilibrio perfetto lo raggiungo senza plantari e ad occhi chiusi,segno evidente, secondo il posturologo che devo avere qualche problema al nervo ottico.
Ora io mi chiedo, è possibile che plantari sbagliati possano aver portato a questo squilibrio mandibolare? ed ora cosa dovrei fare? non portare più nessun plantare e accantonare quelli con il rialzo appena fatti e prescrittemi dall'ortopedico?
inoltre, l'ortopedico dice che il rialzo dovevo metterlo a sx, mentre il fisiatra asserisce che, visto che il tetto acetabolare di sx è + craniale rispetto al dx, il rialzo andava messo a dx (dove c'è anche la spalla + bassa)..
che confusione...
sinceramente non so + cosa devo fare ed in mezzo a tutti questi pareri ci sono io.

Al momento ho sospeso l'uso dei plantari, anche perchè mi facevano veramente male, pero' ho ricominciato a sentire lo squilibrio verso SX quando cammino.
Ringrazio sin da ora per l'attenzione che vorrete pormi.
Saluti