edema spongiosa ossea polso

Buongiorno, ringrazio di cuore in anticipo il Dott. che sarà così gentile da darmi un aiuto. Spiego subito il mio problema:
8 settimane fa giocando a calcio sono caduto riportando una botta a gomito e alla mano sx. In seguito ad esame radiografico veniva rilevata una infrazione del capitello radiale, mentre non si ravvisava nessun evento lesivo alla mano. A distanza di 20 giorni, visto che il dolore alla mano non cessava, ho effettuato una risonanza magnetica di polso e mano, che ha portato a questo risultato: "si osserva diffuso edema della spongiosa ossea in corrispondenza dell'uncinato di natura post traumatica. minimo edema si osserva anche in sede subcondrale in corrispondenza del piramidale e dell'estremo distale dello scafoide. minima falda di versamento articolare che si raccoglie prevalentemente tra la prima e la seconda filiera carpale. minima imbibizione edematosa del tessuto adiposo limitrofo."
Per quanto riguarda il capitello radiale, dopo aver portato per due settimane un tutore, ho effettuato 10 sedute di kinesiterapia e 4 sedute di tecar terapia, e ad oggi sono perfettamente guarito, a parte qualche piccolo dolore nel forzare molto l'articolazione.
Tuttavia per quanto riguarda il polso, nonostante già da diverse settimane sono tornato in grado di effettuare la maggior parte delle operazioni della vita quotidiana, ancora provo forti dolori nell'esercitare pressioni o spinte con la mano (per esempio, ruotare la mano per aprire una porta, alzarmi da una sedia facendo pressione sulla mano, spingere verso il basso un oggetto contro un piano solido, etc), in particolare sull'estremità sinistra della mano e sotto il dito anulare e mignolo e all'altezza del polso, che mi impediscono di guidare con disinvoltura e di riprendere a fare attività con i pesi in palestra.
Ho terminato un ciclo di 10 sedute di tecar terapia e sto incominciando un ciclo di un mese di magneto terapia a domicilio da fare nelle ore notturne.
Da qui, le domande:
Fra tre mesi dovrei partire da solo all'estero per un anno, per cui il mio desiderio sarebbe di guarire entro tre mesi, che sarebbero in totale 5 mesi dalla caduta. E' possibile?
Indicativamente (mese in più, mese in meno) quanto ci vorrà per un recupero completo, che mi consenta di riprendere l'attività in palestra?
Quali consigli potete darmi (farmaci, fisioterapia, antinfiammatori orali o locali, consigli di qualsiasi altra natura) per accellerare i tempi di guarigione?
Grazie veramente di cuore per la risposta. Cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

in questo caso eviterei i farmaci.

Faccia i campi magnetici pulsati (almeno 8 ore al giorno) e non escluda l'uso di un tutore rigido per il polso, perlomeno durante le attività più stressanti, fino a quando non avrà recuperato in modo completo.

Circa i tempi, nessuno può darle una risposta precisa: tutto dipende dal riposo funzionale del polso (cosa che non mi sembra abbia fatto fino ad oggi) e dall'efficacia della terapia.

Buona giornata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio davvero di cuore per la pronta risposta.
Mi scusi se colgo l'occasione per farLe qualche altra domanda:
Non c'è nulla che si può fare, magari anche solo al livello locale (creme antinfiammatorie, qualche tipo di massaggio locale) come cure "extra" finalizzate perlomeno a provare un recupero più rapido?
Prima o dopo che sia, Lei pensa sia sicuro che avrò una guarigione completa, che mi permetta di poter tornare ad usare la mano al 100%, così come l'altra mano?
Per quelle che sono le Sue conoscenze e i casi simili con cui Lei ha avuto a che fare, e fermo restando il riposo e la terapia di cui Lei mi ha parlato, quale può essere considerato un tempo ragionevole di guarigione (ripeto, anche con un margine di errore molto ampio)? Mi scusi se insisto su questo punto ma è per me di vitale importanza. La prego, se può, di darmi una risposta anche approssimativa.
Grazie davvero in anticipo e mi scusi per il disturbo. Cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Dovrebbe recuperare completamente.

Difficile dire i tempi.

Pomate e creme non servono.
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Utente
Utente
Grazie mille Dottore, scriverò qui per eventuali aggiornamenti della situazione. Cordiali saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Di nulla.
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
le scrivo perchè in seguito a prescrizione dell'ortopedico ho effettuato una TC al polso sx, che ha portato al seguente risultato: "esito di frattura (in anamnesi riferito trauma circa 53 giorni or sono) in sede della superficie ventrale dell'uncinato. Si osserva inoltre minima irregolarità della corticale scheletrica dello scafoide lungo il suo profilo esterno al terzo-medio del corpo. Nella norma appaiono le restanti strutture scheletriche".
Ora, l'ortopedico mi ha detto che questo non cambia granchè la procedura da seguire, ossia riposo e magnetoterapia, tuttavia io sono molto preoccupato in merito alla mia possibile guarigione nei prossimi mesi. Lei cosa ne pensa? Crede che questo allunghi, accorci o lasci inalterati i tempi di recupero? Crede che sia necessario fare altri esami? Ha qualche consiglio ulteriore da darmi?
Inoltre fra due giorni ho una visita da un osteopata che mi ha detto che avrei potuto trarre grandi benefici in termini di dolore dal trattamento. Lei crede che alla luce anche di quest'esame sia possibile?
Grazie in anticipo per le risposte e mi scusi ancora per il disturbo. Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Dottore mi scusi avre anche un'altra domanda: la TC non fa alcun riferimento all'edema intraspongioso, all'imbibizione e al versamento articolare. Significa che si sono riassorbiti o sono situazioni che la TC non rileva?
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Non dovrebbero esserci sostanziali differenze.

Se la TAC non segnala l'edema, potrebbe trattarsi di un suo riassorbimento, anche se la sensibilità della RM su questo aspetto è maggiore rispetto alla TAC.
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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta. Siccome non riesco a trovare informazioni al riguardo, secondo lei si guarisce completamente dalle fratture in questo punto, nonostante non sia stata immobilizzata?
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Dovrebbe essere possibile.
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Utente
Utente
Buongiorno dott.Leccese,
A distanza di quasi due mesi dall'ultima volta che Le scrissi, e in totale di 3 mesi e mezzo dalla caduta, la situazione è un po' migliorata ma non ancora risolta.
Per quanto riguarda il gomito (infrazione del capitello radiale) non ho alcuna limitazione funzionale, ma non lo sento ancora sicuro. In particolare, quando ruoto l'articolazione, o quando la muovo dopo qualche minuto di riposo, o in generale quando effettuo movimenti meno fluidi e più "scattanti", sento degli scricchiolii articolari, che non mi creano dolore ma sono fastidiosi e mi danno un'impresssione di instabilità della parte. Lei pensa che ciò sia normale? E se si, gli scricchiolii sono destinati a scomparire col tempo?
Invece per quanto riguarda il polso (frattura dell'uncinato ed edema intra spongioso) provo ancora dei dolori, che sono diminuiti e non sono più lancinanti, ma che persistono. In particolare in prossimità dell'angolo del polso, subito prima del palmo della mano (dal lato del dito mignolo, per intenderci) sento dei dolori quando ruoto la mano, quando effettuo movimenti di spinta, o se ci appoggio il corpo. Inoltre la sensazione di dolore si propaga, come prima, nella zona alla base del dito mignolo ed anulare.
Per evitare fraintendimenti (visto che la descrizione online lascia sempre un margine di alea) specifico che non sono dolori che mi impediscono di vivere la mia quotidianità, ma mi creano qualche problema per esempio nel prendere oggetti un po' piu pesanti come una valigia, oppure nell'attività in palestra, che ho ripreso da pochi giorni, su consiglio dell'osteopata.
Dall'ultimo aggiornamento, ho tenuto per 3 settimane un tutore al polso, ho svolto per ormai quasi due mesi magneto terapia notturna al polso (che ora dall'ortopedico mi è stato detto di terminare), più alcune sedute di trattamento dall'osteopata, che hanno diminuito notevolmente i dolori, ma che tuttavia in questa fase (spero) "conclusiva" non ne vogliono sapere di sparire.
Lei pensa che dopo questo periodo di tempo la situazione sia nella norma? È d'accordo con l'interrompere la magneto terapia? Ha qualche consiglio da darmi? Crede sia opportuno svolgere nuovi esami (risonanza magnetica, tac o altro)?
La ringrazio di cuore per la disponibilità. Saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gli scrosci articolari, se non dolorosi, non costituiscono un problema.

Continuerei con la terapia e con un certo riposo funzionale: se persiste un certo dolore al polso, è indice di una non completa guarigione.
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