Protesi ginocchio. Compatibilità con mezzi di sintesi
A febbraio 2015, a seguito di incidente stradale, ho riportato frattura pluriframmentaria della tibia e perone con discreto infossamento del piatto tibiale. Le fratture sono state ridotte con placca e 11 viti in titanio. Alcuni giorni fa, a distanza di 15 mesi, ho fatto l'intervento per la rimozione dei mezzi di sintesi ma ciò non è stato possibile perché le viti si sono fuse per "fusione fredda" con la placca. L'ortopedico ha fatto diversi tentativi ma ha dovuto rinunciare perché insistere sarebbe stato troppo pericoloso per l'osso, stante anche l'elevato numero delle viti. Le viti però mi danno un continuo fastidio e la mobilità della caviglia è ridotta e mi provoca dolore, pertanto chiedo la vostra opinione in merito e se non c'è possibilità alcuna di rimozione, eventualmente con tecniche particolari, senza pregiudizio per l'osso.
Inoltre, poiché da più medici mi è stata prospettata una precoce gonartrosi con inevitabile protesi al ginocchio, ipotizzata entro 5/6 anni, vorrei sapere se è possibile applicare la protesi con i mezzi di sintesi in situ. Grazie.
Inoltre, poiché da più medici mi è stata prospettata una precoce gonartrosi con inevitabile protesi al ginocchio, ipotizzata entro 5/6 anni, vorrei sapere se è possibile applicare la protesi con i mezzi di sintesi in situ. Grazie.
[#1]
Buonasera
non si può dire a priori senza vedere la radiografia se le viti e la placca interferiscono con la eventuale protesi. Essendo un piatto tibiale presumo che le viti siano esattamente sotto dove dovrebbe posizionarsi la componente tibiale della protesi di ginocchio impendendo il corretto posizionamento della stessa. Ricordo un caso simile risolto bene con non poca fatica una volta eseguito l' ampio accesso per la protesi di ginocchio. Ma speriamo che non ce ne sia bisogno
non si può dire a priori senza vedere la radiografia se le viti e la placca interferiscono con la eventuale protesi. Essendo un piatto tibiale presumo che le viti siano esattamente sotto dove dovrebbe posizionarsi la componente tibiale della protesi di ginocchio impendendo il corretto posizionamento della stessa. Ricordo un caso simile risolto bene con non poca fatica una volta eseguito l' ampio accesso per la protesi di ginocchio. Ma speriamo che non ce ne sia bisogno
Dr. Riccardo Preite
[#2]
Utente
Buonasera dott. Preite
La ringrazio per il suo consulto. Ma non è proprio possibile rimuovere i mezzi di sintesi? Non c'è modo di sbloccare le viti dalla placca? Mi scuso per la mia insistenza, ma creda, questa situazione mi provoca dolore e mi preoccupa non poco, per cui vorrei fare il possibile per risolverla
La ringrazio per il suo consulto. Ma non è proprio possibile rimuovere i mezzi di sintesi? Non c'è modo di sbloccare le viti dalla placca? Mi scuso per la mia insistenza, ma creda, questa situazione mi provoca dolore e mi preoccupa non poco, per cui vorrei fare il possibile per risolverla
[#3]
Tutto si può fare ma bisogna valutare bene costi benefici.
Esistono delle frese che possono trapanare e polverizzare le viti per poter sfilare la placca più' o meno come fa come fa il meccanico quando si trova di fronte lo stesso problema. Nel nostro campo pero' si creano frammenti nella ferita operatoria. Ci sono persone che tengono placche a vita senza problemi. Se verra' il momento della protesi e non c'e' altro sistema durante l' intervento, si può fare.
Esistono delle frese che possono trapanare e polverizzare le viti per poter sfilare la placca più' o meno come fa come fa il meccanico quando si trova di fronte lo stesso problema. Nel nostro campo pero' si creano frammenti nella ferita operatoria. Ci sono persone che tengono placche a vita senza problemi. Se verra' il momento della protesi e non c'e' altro sistema durante l' intervento, si può fare.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 16/05/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.