artrosi dell'anca
Buongiorno, ho 35 anni e soffro di coxartrosi da prima dei 30 anni. Ho ritirato oggi le radiografie di controllo e vorrei capire se la situazione è peggiorata. Sto troppo in ansia per aspettare la visita. Nel 2011 e nel 2014 la situazione era stabile e il referto diceva:
assottigliamento della rima articolare sx, rispetto alla controlaterale, in coxoartrosi bilaterale,sclerosi dei tetti acetabolari, osteofiti marginali.
I referti che ho ritirato oggi invece sono più lunghi e dettagliati:
Estese alterazioni strutturali delle teste femorali che appaiono ovalizzate ed irregolarmente sclerotiche, in particolare la destra, a livello della quale si inscrive contestuale area di irregolare osteorarefazione.
In piano di asimmetria coxofemorale con sottoslivellamento del versante dx, andamento medializzato degli estremi cefalici femorali con bombatura pelvica dei tetti acetabolari, diffusamente addensati.
Inoltre nel 2011 mi era stata riscontrata una iperlordosi, mentre per quanto riguarda la schiena oggi il referto dice:
scoliosi a doppio raggio di curvatura con allineamento vertebrale posteriore conservato. Metameri di regolare altezza e morfologia.
Minima riduzione posteriore dello spazio discale in sede lombosacrale. Nei limiti le sincondrosi sacroiliache.
Potrebbe per cortesia spiegarmi brevemente se le due situazioni (anca e schiena) sono peggiorate e se si di quanto e in cosa consiste il peggioramento? Ci sono i rischi nel non operare?
Grazie.
assottigliamento della rima articolare sx, rispetto alla controlaterale, in coxoartrosi bilaterale,sclerosi dei tetti acetabolari, osteofiti marginali.
I referti che ho ritirato oggi invece sono più lunghi e dettagliati:
Estese alterazioni strutturali delle teste femorali che appaiono ovalizzate ed irregolarmente sclerotiche, in particolare la destra, a livello della quale si inscrive contestuale area di irregolare osteorarefazione.
In piano di asimmetria coxofemorale con sottoslivellamento del versante dx, andamento medializzato degli estremi cefalici femorali con bombatura pelvica dei tetti acetabolari, diffusamente addensati.
Inoltre nel 2011 mi era stata riscontrata una iperlordosi, mentre per quanto riguarda la schiena oggi il referto dice:
scoliosi a doppio raggio di curvatura con allineamento vertebrale posteriore conservato. Metameri di regolare altezza e morfologia.
Minima riduzione posteriore dello spazio discale in sede lombosacrale. Nei limiti le sincondrosi sacroiliache.
Potrebbe per cortesia spiegarmi brevemente se le due situazioni (anca e schiena) sono peggiorate e se si di quanto e in cosa consiste il peggioramento? Ci sono i rischi nel non operare?
Grazie.
[#1]
Salve,
la gravità di una patologia e il peggioramento delle stessa non è un dato solo radiologico. Spesso capita che una stessa immagine radiografica può essere descritta con parole diverse da due radiologi diversi. La cosa più importante è il sintomo che il paziente racconta. L'immagine radiografica va sempre interpretata mediante l'integrazione con il dato clinico e anamnestico. Ciò che posso affermare con più certezza è che se il quadro radiologico descritto due anni fa parlava già di un artrosi conclamata, molto probabilmente, ad oggi, la situazione potrebbe essere peggiorata.
Nella coxartrosi le alternative, a seconda del sintomo e del riscontro clinico, possono essere di fisioterapia, infiltrative ed, in ultima analisi, chirurgiche. Tra queste ultime oggi esistono tecniche chirurgiche mininvasive che si caratterizzano dall' utilizzo di accessi chirurgici più anatomici e mediante l'impianto di protesi a risparmio di collo ( protesi più piccole).
Sono certo che sara tranquillizzato dal suo ortopedico di fiducia.
Cordialmente
Dott. Daniele De Vita
la gravità di una patologia e il peggioramento delle stessa non è un dato solo radiologico. Spesso capita che una stessa immagine radiografica può essere descritta con parole diverse da due radiologi diversi. La cosa più importante è il sintomo che il paziente racconta. L'immagine radiografica va sempre interpretata mediante l'integrazione con il dato clinico e anamnestico. Ciò che posso affermare con più certezza è che se il quadro radiologico descritto due anni fa parlava già di un artrosi conclamata, molto probabilmente, ad oggi, la situazione potrebbe essere peggiorata.
Nella coxartrosi le alternative, a seconda del sintomo e del riscontro clinico, possono essere di fisioterapia, infiltrative ed, in ultima analisi, chirurgiche. Tra queste ultime oggi esistono tecniche chirurgiche mininvasive che si caratterizzano dall' utilizzo di accessi chirurgici più anatomici e mediante l'impianto di protesi a risparmio di collo ( protesi più piccole).
Sono certo che sara tranquillizzato dal suo ortopedico di fiducia.
Cordialmente
Dott. Daniele De Vita
Dr. Daniele De Vita
[#2]
Utente
La ringrazio molto, avrei solo altre due domande.
1. avendo un'abbastanza alta sopportazione del dolore (sono poche le cose che non riesco a fare) faccio bene a non prendere in considerazione la protesi per il momento o questo mio aspettare potrebbe far arrivare l'articolazione e le ossa ad un punto di non ritorno in cui nemmeno la protesi avrà più efficacia?
2. mi è stata riscontrata anche una scoliosi a doppio raggio. Cosa significa esattamente a doppio raggio?
Grazie ancora per aver chiarito i miei dubbi.
1. avendo un'abbastanza alta sopportazione del dolore (sono poche le cose che non riesco a fare) faccio bene a non prendere in considerazione la protesi per il momento o questo mio aspettare potrebbe far arrivare l'articolazione e le ossa ad un punto di non ritorno in cui nemmeno la protesi avrà più efficacia?
2. mi è stata riscontrata anche una scoliosi a doppio raggio. Cosa significa esattamente a doppio raggio?
Grazie ancora per aver chiarito i miei dubbi.
[#3]
Il problema principale è rappresentato dall'aggravamento radiografico della coxartrosi bilaterale di cui Lei soffre. Anche se il dolore viene sopportato da Lei in maniera stoica, purtroppo la sintomatologia , quando il danno osseo è arrivato a questo stadio, si aggraverà sicuramente. Per cui non le consiglio altro che iniziare a pensare ad una sostituzione protesica, Esistono protesi anche per pazienti della Sua età e abbastanza conservative,
Prof. Antonio Cassaro - Specilista in Ortopedia e Traumatologia. Direttore U.O.C. (Primario) di Ortopedia
[#4]
Utente
La ringrazio molto per la cortese risposta...non sapevo esistessero protesi più conservative...mi informerò meglio quando andrò a fare la visita ortopedica. Se non la disturbo troppo, potrebbe chiarirmi le idee sul significato di scoliosi a doppio raggio? E' un aggravamento rispetto all'iperlordosi? Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.3k visite dal 11/05/2016.
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