Fissurazione corno posteriore menisco mediale e sutura meniscale
Buongiorno Dottori,
sono un impiegato di 32 anni, sono alto 178 cm e peso circa 70 kg.
Pratico sport dall’età di 7 anni. Una radiografia eseguita all’età di 14 anni circa, in seguito ad un urto subito dal ginocchio dx, ha rilevato una fissurazione del menisco.
Allora non mi è stata stata prescritta alcuna terapia, sono stato solamente avvisato del fatto che un ulteriore trauma avrebbe potuto portare alla rottura del menisco. Ho continuato a praticare sport, dal nuoto alla pallavolo, senza alcun problema.
All’età di 23 anni a seguito di un fastidio localizzato esattamente dietro il ginocchio dx, ho eseguito una risonanza magnetica (marzo ‘99).
Questo il referto: ”L’indagine è stata eseguita con tecnica SE e TSE e con tecnica 3D/FFE secondo piani assiali, saggittali e coronali. In corrispondenza del ligamento crociato posteriore e sul suo versante dorsale , in sede pre-inserzionale femorale, si apprezza formazione ovoidale che presenta incremento di segnale nelle immagini T2 pesate e profili regolari, con modesta dislocazione della capsula articolare, da riferire a cisti del ligamento crociato posteriore: per il resto regolare l’intensità di segnale e la sede dei ligamenti crociati.
Presenza di modesta quota di versamento endo-articolare.
In corrispondenza del corno posteriore del menisco mediale si apprezza sottile banda iper-intensa, nelle immagini T2 pesate, da riferire a fissurazione del corno posteriore del menisco mediale. Regolare il menisco esterno.
Non deformato il ligamento patellare ed i retinacoli.
Modesto ispessimento dei setti fibrosi del corno di Hoffa. Nella norma i ligamenti collaterali.”
In quell’occasione chi mi visitò si concentrò sulla presenza della cisti prescrivendomi solo della fiosioterapia. Il fastidio scomparve rapidamente ed io continuai a praticare sport senza alcun problema.
Qualche mese fa il fastidio dietro al ginocchio si ripresenta: antinfiammatori, ghiaccio e riposo non sembrano bastare.
La scorsa settimana eseguo una nuova risonanza magnetica, con il seguente referto: “Fissurazione contenuta del corno posteriore del menisco mediale che non raggiunge il margine libero articolare. Non segni di rottura a carico del menisco laterale.
Regolari i legamenti crociati ed i collaterali. Cisti sinoviale posteriore al LCP.
Ai gradi di flessione dell’esame rotula in asse.
Modesto versamento libero articolare con minima distensione della borsa comune dei tendini gastrocnemio-semimembranoso.
Regolare il tendine rotuleo ed il trofismo osseo.”
Mi viene detto che forse sarebbe il caso di eseguire una sutura meniscale.
Anche se sono perfettamente consapevole che leggere un referto non è lo stesso che vedere le lastre (chiedo scusa se mi sono dilungato troppo), vorrei avere una vostra opinione in proposito e magari qualche utile indicazione. Un eventuale intervento mi preoccupa, anche perchè se possibile vorrei continuare a praticare sport per altri 30 anni.
Cordiali saluti.
Uno sportivo appassionato.
sono un impiegato di 32 anni, sono alto 178 cm e peso circa 70 kg.
Pratico sport dall’età di 7 anni. Una radiografia eseguita all’età di 14 anni circa, in seguito ad un urto subito dal ginocchio dx, ha rilevato una fissurazione del menisco.
Allora non mi è stata stata prescritta alcuna terapia, sono stato solamente avvisato del fatto che un ulteriore trauma avrebbe potuto portare alla rottura del menisco. Ho continuato a praticare sport, dal nuoto alla pallavolo, senza alcun problema.
All’età di 23 anni a seguito di un fastidio localizzato esattamente dietro il ginocchio dx, ho eseguito una risonanza magnetica (marzo ‘99).
Questo il referto: ”L’indagine è stata eseguita con tecnica SE e TSE e con tecnica 3D/FFE secondo piani assiali, saggittali e coronali. In corrispondenza del ligamento crociato posteriore e sul suo versante dorsale , in sede pre-inserzionale femorale, si apprezza formazione ovoidale che presenta incremento di segnale nelle immagini T2 pesate e profili regolari, con modesta dislocazione della capsula articolare, da riferire a cisti del ligamento crociato posteriore: per il resto regolare l’intensità di segnale e la sede dei ligamenti crociati.
Presenza di modesta quota di versamento endo-articolare.
In corrispondenza del corno posteriore del menisco mediale si apprezza sottile banda iper-intensa, nelle immagini T2 pesate, da riferire a fissurazione del corno posteriore del menisco mediale. Regolare il menisco esterno.
Non deformato il ligamento patellare ed i retinacoli.
Modesto ispessimento dei setti fibrosi del corno di Hoffa. Nella norma i ligamenti collaterali.”
In quell’occasione chi mi visitò si concentrò sulla presenza della cisti prescrivendomi solo della fiosioterapia. Il fastidio scomparve rapidamente ed io continuai a praticare sport senza alcun problema.
Qualche mese fa il fastidio dietro al ginocchio si ripresenta: antinfiammatori, ghiaccio e riposo non sembrano bastare.
La scorsa settimana eseguo una nuova risonanza magnetica, con il seguente referto: “Fissurazione contenuta del corno posteriore del menisco mediale che non raggiunge il margine libero articolare. Non segni di rottura a carico del menisco laterale.
Regolari i legamenti crociati ed i collaterali. Cisti sinoviale posteriore al LCP.
Ai gradi di flessione dell’esame rotula in asse.
Modesto versamento libero articolare con minima distensione della borsa comune dei tendini gastrocnemio-semimembranoso.
Regolare il tendine rotuleo ed il trofismo osseo.”
Mi viene detto che forse sarebbe il caso di eseguire una sutura meniscale.
Anche se sono perfettamente consapevole che leggere un referto non è lo stesso che vedere le lastre (chiedo scusa se mi sono dilungato troppo), vorrei avere una vostra opinione in proposito e magari qualche utile indicazione. Un eventuale intervento mi preoccupa, anche perchè se possibile vorrei continuare a praticare sport per altri 30 anni.
Cordiali saluti.
Uno sportivo appassionato.
[#1]
gentile utente,
credo che se vi è una lesione meniscale i cui sintomi non regrediscono con la fisioterapia si opportuno valutare l'ipotesi di un intervento di artroscopico di sutura del menisco (se è possibile, in verità raramente) o di asportazione parziale della sola parte rotta,
si faccia visitare da un buon ortopedico
auguri e mi tenga aggiornato
cordiali saluti
credo che se vi è una lesione meniscale i cui sintomi non regrediscono con la fisioterapia si opportuno valutare l'ipotesi di un intervento di artroscopico di sutura del menisco (se è possibile, in verità raramente) o di asportazione parziale della sola parte rotta,
si faccia visitare da un buon ortopedico
auguri e mi tenga aggiornato
cordiali saluti
Dr. Michele Calderaro - Roma
Specialista in Ortopedia e Chirurgia della Mano
[#4]
Utente
Buongiorno Dottori,
come consigliatomi dal Dr. Calderaro ho effettuato un controllo da un ortopedico.
Dalla visita l'ortopedico ha rilevato una lesione parziale del crociato anteriore (una sorta di rilassamento non indicato nella rmn) e mi ha proposto un ritensionamento LCA più meniscectomia selettiva del menisco mediale in artroscopia.
La sutura del menisco non sarebbe possibile in quanto la fissurazione è in una "zona bianca".
Volevo chiedere un vostro parere relativamente al ritensionamento, che a quanto ho capito verrebbe eseguito con un strumento che passato sul crociato ne induce "l'accorciamento".
E' una tecnica sicura? Può avere conseguenze negative sul crociato come ad esempio il suo indebolimento?
Non vi nascondo che non avendo mai subito interventi importanti sono un pò preoccupato.
Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà fornirmi dei chiarimenti.
Cordiali saluti.
come consigliatomi dal Dr. Calderaro ho effettuato un controllo da un ortopedico.
Dalla visita l'ortopedico ha rilevato una lesione parziale del crociato anteriore (una sorta di rilassamento non indicato nella rmn) e mi ha proposto un ritensionamento LCA più meniscectomia selettiva del menisco mediale in artroscopia.
La sutura del menisco non sarebbe possibile in quanto la fissurazione è in una "zona bianca".
Volevo chiedere un vostro parere relativamente al ritensionamento, che a quanto ho capito verrebbe eseguito con un strumento che passato sul crociato ne induce "l'accorciamento".
E' una tecnica sicura? Può avere conseguenze negative sul crociato come ad esempio il suo indebolimento?
Non vi nascondo che non avendo mai subito interventi importanti sono un pò preoccupato.
Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà fornirmi dei chiarimenti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 38.2k visite dal 21/10/2008.
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