Una risonanza magnetica limitata alla colonna cervicale
Buongiorno,
nonostante i miei 24 anni soffro di dolori cervicali da qualche anno, ma negli ultimi mesi ne risento molto di più. Mi sono decisa allora (anche su consiglio della massoterapeuta a cui mi sono rivolta volontariamente e che sta cercando di alleviare il dolore) a fare una risonanza magnetica limitata alla colonna cervicale in un centro privato (il mio medico di base si era limitato a darmi del Tachidol, senza voler indagare oltre) ed oggi ho finalmente il referto: REGOLARE AMPIEZZA DEL CANALE VERTEBRALE. ALTERAZIONI DI SEGNALE DI SIGNIFICATO INVOLUTIVO DEI DISCHI CERVICALI. LIEVE PROTRUSIONE PARAMEDIANA DESTRA DEL DISCO C4-C5 CON MODESTO IMPEGNO DEL RECESSO LATERALE E DI PARTE DEL FORAME DI CONIUGAZIONE. NON ALTERAZIONI DI SEGNALE DI TIPO FOCALE NELLE VERTEBRE CERVICALI O DEL CONTENUTO ENDOSPECALE". Nell'ultimo mese accuso (oltre al dolore irradiato anche alle clavicole) frequenti cefalee, giramenti di testa (veri e propri attimi di "sbandamento"), sensazione di svenimento e molta debolezza. Circa un mese fa avevo fatto anche un'ecografia ai linfonodi del collo, poichè sentivo una particolare rigidità, ed era risultato che ce n'erano alcuni "ingrossati" (reattivi) nella parte destra del collo (curati con antibiotico per 6gg ma non ho sentito particolare miglioramento). Vorrei anche specificare che porto il byte notturno poichè non ho la mandibola in asse, o per meglio dire: la parte destra della mandibola a volte si blocca, scricchiola alla masticazione per esempio, procura dolore (il che mi genera una certa tensione anche a tutto il collo, appunto), e già da anni accuso acufeni ad entrambe le orecchie (soprattutto nell'orecchio destro), che vanno peggiorando col passare del tempo. Parte del problema sicuramente è stato conseguenza di un cattivo trattamento ortodontico che ho subito in età infantile. In tutti questi anni nessun medico dal quale sia stata, nè tantomeno il mio medico di base, mi ha guidato verso una soluzione definitiva e duratura. Nel complesso non riesco più a convivere bene con tutti questi sintomi, il che mi sta generando anche una certa ansia. Spero di non aver "sviato" il problema cervicale con la precisazione di altri punti dolenti, ma li ritengo necessari per giungere ad una conclusione soddisfacente. Gradirei un'interpretazione medica per quanto riguarda l'esito della risonanza, e mi piacerebbe ricevere consigli mirati alla soluzione di tutto ciò.
Grazie,
Stefania.
nonostante i miei 24 anni soffro di dolori cervicali da qualche anno, ma negli ultimi mesi ne risento molto di più. Mi sono decisa allora (anche su consiglio della massoterapeuta a cui mi sono rivolta volontariamente e che sta cercando di alleviare il dolore) a fare una risonanza magnetica limitata alla colonna cervicale in un centro privato (il mio medico di base si era limitato a darmi del Tachidol, senza voler indagare oltre) ed oggi ho finalmente il referto: REGOLARE AMPIEZZA DEL CANALE VERTEBRALE. ALTERAZIONI DI SEGNALE DI SIGNIFICATO INVOLUTIVO DEI DISCHI CERVICALI. LIEVE PROTRUSIONE PARAMEDIANA DESTRA DEL DISCO C4-C5 CON MODESTO IMPEGNO DEL RECESSO LATERALE E DI PARTE DEL FORAME DI CONIUGAZIONE. NON ALTERAZIONI DI SEGNALE DI TIPO FOCALE NELLE VERTEBRE CERVICALI O DEL CONTENUTO ENDOSPECALE". Nell'ultimo mese accuso (oltre al dolore irradiato anche alle clavicole) frequenti cefalee, giramenti di testa (veri e propri attimi di "sbandamento"), sensazione di svenimento e molta debolezza. Circa un mese fa avevo fatto anche un'ecografia ai linfonodi del collo, poichè sentivo una particolare rigidità, ed era risultato che ce n'erano alcuni "ingrossati" (reattivi) nella parte destra del collo (curati con antibiotico per 6gg ma non ho sentito particolare miglioramento). Vorrei anche specificare che porto il byte notturno poichè non ho la mandibola in asse, o per meglio dire: la parte destra della mandibola a volte si blocca, scricchiola alla masticazione per esempio, procura dolore (il che mi genera una certa tensione anche a tutto il collo, appunto), e già da anni accuso acufeni ad entrambe le orecchie (soprattutto nell'orecchio destro), che vanno peggiorando col passare del tempo. Parte del problema sicuramente è stato conseguenza di un cattivo trattamento ortodontico che ho subito in età infantile. In tutti questi anni nessun medico dal quale sia stata, nè tantomeno il mio medico di base, mi ha guidato verso una soluzione definitiva e duratura. Nel complesso non riesco più a convivere bene con tutti questi sintomi, il che mi sta generando anche una certa ansia. Spero di non aver "sviato" il problema cervicale con la precisazione di altri punti dolenti, ma li ritengo necessari per giungere ad una conclusione soddisfacente. Gradirei un'interpretazione medica per quanto riguarda l'esito della risonanza, e mi piacerebbe ricevere consigli mirati alla soluzione di tutto ciò.
Grazie,
Stefania.
[#1]
Gentile signora Stefania, consulti uno specialista ortopedico e dopo un adeguato ed approfondito consulto la saprà ben curare, magari eseguendo una radiografia e prescrivendole terapie farmacologiche idonee e fisiochinesiterapia.
Per il rachide cervicale consulti ortopedico e fisiatra, poi consulti un bravo odonbtoiatra per farsi togliere il byte che le provoca piu' danni che benefici, se ho ben compreso.
Cordiali saluti
Per il rachide cervicale consulti ortopedico e fisiatra, poi consulti un bravo odonbtoiatra per farsi togliere il byte che le provoca piu' danni che benefici, se ho ben compreso.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#3]
Gentile Paziente, di certo il consulto con un Ortopedico (non é mai stato fatto?) è opportuno, ma se ha subito "un cattivo trattamento ortodontico in età infantile", la prescrizione di un bite, nel suo caso probabilmente è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un''ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se però dopo alcuni mesi di bite non si arriva ad un risultato, delle due l''una: o i suoi problemi non dipendono in alcun modo dall''occlusione e dall''ATM (ma, da quanto scrive, ne dubito), oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Il suo caso risulta particolarmente impegnativo : "la parte destra della mandibola a volte si blocca, scricchiola alla masticazione per esempio, procura dolore", segno che non si tratta di una semplice disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), ma che quest'ultima è andata incontro nel tempo a fenomeni degenerativi. In questi casi, quando cioè la patologia dell'Articolazione rivela problemi meccanici (grave incoordinazione condilo-meniscale , fino al blocco) , personalmente ritengo importante portare il bite 24 ore al giorno pasti esclusi: in questi casi la conformazione del bite deve essere particolarmente adeguata ad individuare e a definire la posizione terapeutica della mandibola, in cui venga ripristinata l'unità morfo-funzionale Cavità articolare-menisco- condilo .
Sul funzionanento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellatm-gnatologia-classic
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta: è importante sopratutto che il dentista-gnatologo al quale si rivolge sia esperto in problemi dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM): non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Relativamente agli altri sintomi descritti , potenzialmente legati alla medesima problematica, le suggerirei di leggere gli articoli linkati qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Se però dopo alcuni mesi di bite non si arriva ad un risultato, delle due l''una: o i suoi problemi non dipendono in alcun modo dall''occlusione e dall''ATM (ma, da quanto scrive, ne dubito), oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Il suo caso risulta particolarmente impegnativo : "la parte destra della mandibola a volte si blocca, scricchiola alla masticazione per esempio, procura dolore", segno che non si tratta di una semplice disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), ma che quest'ultima è andata incontro nel tempo a fenomeni degenerativi. In questi casi, quando cioè la patologia dell'Articolazione rivela problemi meccanici (grave incoordinazione condilo-meniscale , fino al blocco) , personalmente ritengo importante portare il bite 24 ore al giorno pasti esclusi: in questi casi la conformazione del bite deve essere particolarmente adeguata ad individuare e a definire la posizione terapeutica della mandibola, in cui venga ripristinata l'unità morfo-funzionale Cavità articolare-menisco- condilo .
Sul funzionanento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellatm-gnatologia-classic
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta: è importante sopratutto che il dentista-gnatologo al quale si rivolge sia esperto in problemi dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM): non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Relativamente agli altri sintomi descritti , potenzialmente legati alla medesima problematica, le suggerirei di leggere gli articoli linkati qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
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Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 04/05/2016.
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