Ginocchio sx
Mi aiutate a capire cosa significa questa risonanza magnetica? … La ringrazio di cuore
R.M. GINOCCHIO SX
Nei limiti i rapporti articolari femoro-tibiali; sostanzialmente in asse l’articolazione fomoro-rotulea, tuttavia con note di iperpressione e svasamento artrosico dei capi affrontati. Esiti di pregressi approcci chirurgici per ricostruzione del legamento crociato anteriore e meniscectomia mediale parziale; al compartimento mediale si apprezza iniziale riduzione dello spessore cartilagineo articolare, come pure note di sofferenza condro-cortico-sottocotrticale al condilo femorale, nei piani mediali e ventrali. Coesiste iniziale svasamento artrosico dei capi affrontati. Non ulteriori alterazioni significative della intensità del segnale a provenienza del midollo osseo endo -spugnoso dei segmenti esplorati. Ispessiti i setti connettivali del cuscinetto di Hoffa in rapporto agli esiti citati. Sostanzialmente nei limiti il tendine rotuleo. Lesioni a decorso in parte longitudinale ed in parte orizzontale percorrono il corno posteriore residuo del menisco mediale, verosimilmente raggiungono il piano articolare. Modeste disomogeneità strutturali su base traumatico – degenerativa a carico del menisco laterale, a tale livello tuttavia senza immagini di lacerazioni vere e proprie. I legamenti collaterali e crociato posteriore sono nei limiti. Il neolegamento crociato anteriore si riconosce sia a livello dei tunnel ossei che della gola intercondiloidea, a tale livello a tratti disomogeneo come per modeste note degenerative; lo stesso risulta tuttavia regolarmente teso. Modesta falda di versamento endosinoivale distende il recesso sovra rotuleo ed in parte la borsa dei muscoli gastrocnemio e semimembranoso.
R.M. GINOCCHIO SX
Nei limiti i rapporti articolari femoro-tibiali; sostanzialmente in asse l’articolazione fomoro-rotulea, tuttavia con note di iperpressione e svasamento artrosico dei capi affrontati. Esiti di pregressi approcci chirurgici per ricostruzione del legamento crociato anteriore e meniscectomia mediale parziale; al compartimento mediale si apprezza iniziale riduzione dello spessore cartilagineo articolare, come pure note di sofferenza condro-cortico-sottocotrticale al condilo femorale, nei piani mediali e ventrali. Coesiste iniziale svasamento artrosico dei capi affrontati. Non ulteriori alterazioni significative della intensità del segnale a provenienza del midollo osseo endo -spugnoso dei segmenti esplorati. Ispessiti i setti connettivali del cuscinetto di Hoffa in rapporto agli esiti citati. Sostanzialmente nei limiti il tendine rotuleo. Lesioni a decorso in parte longitudinale ed in parte orizzontale percorrono il corno posteriore residuo del menisco mediale, verosimilmente raggiungono il piano articolare. Modeste disomogeneità strutturali su base traumatico – degenerativa a carico del menisco laterale, a tale livello tuttavia senza immagini di lacerazioni vere e proprie. I legamenti collaterali e crociato posteriore sono nei limiti. Il neolegamento crociato anteriore si riconosce sia a livello dei tunnel ossei che della gola intercondiloidea, a tale livello a tratti disomogeneo come per modeste note degenerative; lo stesso risulta tuttavia regolarmente teso. Modesta falda di versamento endosinoivale distende il recesso sovra rotuleo ed in parte la borsa dei muscoli gastrocnemio e semimembranoso.
[#1]
riassumendo....
il legamento ricostruito sta bene, si vedono i tunnel in cui è stato inserito....si vedono gli esiti dell'intervento ed una lesione meniscale...forse l'esito della regolarizzazione di un menisco rotto....
si vedono i segni di una sofferenza della cartilagine...cosa che nelle lesioni legamentose è molto frequente....
quando l'ha ricostruito il legamento... e da quanto tempo era rotto prima di ricostruirlo... ci sono evidenti note artrosiche....il resto delle strutture pare stiano bene
il legamento ricostruito sta bene, si vedono i tunnel in cui è stato inserito....si vedono gli esiti dell'intervento ed una lesione meniscale...forse l'esito della regolarizzazione di un menisco rotto....
si vedono i segni di una sofferenza della cartilagine...cosa che nelle lesioni legamentose è molto frequente....
quando l'ha ricostruito il legamento... e da quanto tempo era rotto prima di ricostruirlo... ci sono evidenti note artrosiche....il resto delle strutture pare stiano bene
Dr. Vincenzo Galloppi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Ortopedia e Traumatologia Pediatrica
Ortopedico Nazionale A Pallacanestro
[#2]
Gentile utente
mi piacerebbe sapere perchè ha effettuato la RM!
Infatti tutto quello che la risonanza ha evidenziato è abbastanza normale dopo una ricostruzione del legamento crociato anteriore. Il fatto importante è sapere come sta il ginocchio clinicamente! Le cede? Le da dolori? e se si dove e quando?
Cordiali saluti
mi piacerebbe sapere perchè ha effettuato la RM!
Infatti tutto quello che la risonanza ha evidenziato è abbastanza normale dopo una ricostruzione del legamento crociato anteriore. Il fatto importante è sapere come sta il ginocchio clinicamente! Le cede? Le da dolori? e se si dove e quando?
Cordiali saluti
Antonio Mattei
[#3]
Ex utente
Onestamente ho praticato pallamano per 10 anni. Poi , per le rottura del legamento, 7 anni fa , ho dovuto interompere. Ad oggi ( ho 25 anni) vorrei ricominciare da capo perchè è rimasto nel mio cuore, non era solo un hobby passeggero. Per questo ho effettuato la risonanza magnetica. Tranne che ho dei strani dolori dietro il ginocchio, proprio dove è il legamento ( come quando ho subito l’intervento), lo sento debole. Ho la sensazione che mi cede. Dopo allenamento, un giorno due non riesco a raddrizzarlo. Devo confessare che, dopo l’intervento, non sono più riuscita a mettere su la massa muscolare di prima. Per cui tra una gamba e l’altra c’è una differenza di almeno 4cm. La cosa più importante per me è: potrò tornare a giocare ed a allenarmi come prima? Dovrò subire qualche altro intervento?
Grazie infinite per la sua cordialità!
Grazie infinite per la sua cordialità!
[#4]
non posso rispondere alle sue domande...certo il suo ginocchio non è nelle condizioni di poter riprendere uno sport agonistico....non ha un tono muscolare ottimale....questo rende il ginocchio instabile...e le cede...e si sforza sovraccaricando le altre strutture per questo si irrigidisce e lei non riesce a stenderlo...lei ha molta volontà ma se non è supportata da uno stato fisico adeguato potrebbe incorrere in danni maggiori.... seguo giocatrici professioniste di pallacanestro (nazionale A)...molte hanno grossi problemi legamentosi e danni cartilaginei e non è facile gestirli...lavoriamo molto sul tono muscolare e sugli equilibri articolari....e spesso non basta .... e si tratta di atlete in continuo e costante allenamento.... non dico questo per demoralizzarla... ma per farle capire la complessità della situazione ed evitare che si faccia ancora più male.....
spero di esserle stato utile
spero di esserle stato utile
[#5]
Ex utente
Eccomi di nuovo qui. Dopo quasi un mese ho bisogno del vostro aiuto.
Ho ricominciato gli allenamenti di pallamano, dopo una pausa di 7 anni. Vari contrazioni muscolare all’inizio risolte con tantissimi massaggi , poi tutto sembrava andare senza nessun problema. Sabato sera, nella mia prima partita mi è successo questo: ho fatto un salto a farfalla e nel atterraggio ho sentito un crack al ginocchio destro. Un ginocchio che non mi ha mai fatto nessun tipo di problemi. Sono caduta per terra ma mi sono rialzata dopo un paio di minuti. Seppur sentivo un po’ di dolore, la gamba che continuava a tremare e un’ instabilità all’ginocchio ho giocato fino alla fine della partita. Domenica mattina sono andata in pronto soccorso dove mi hanno detto che 90% si è rotto il menisco(un po’ gonfio ma il dolore atroce ). Secondo loro 10% è il legamento, tranne che devo aspettare più o meno due settimane per riuscire a fare la RM. Adesso, dopo 3 giorni il dolore e sparito quasi completamente, ma non riesco a radrizzare la gamba, ogni passo che faccio ho l’impressione che mi scappa verso indietro. Non e affatto gonfio, anzi… non mi fa male, ma lo sento instabile. Secondo voi è il menisco o il legamento? Grazie di cuore.
Ho ricominciato gli allenamenti di pallamano, dopo una pausa di 7 anni. Vari contrazioni muscolare all’inizio risolte con tantissimi massaggi , poi tutto sembrava andare senza nessun problema. Sabato sera, nella mia prima partita mi è successo questo: ho fatto un salto a farfalla e nel atterraggio ho sentito un crack al ginocchio destro. Un ginocchio che non mi ha mai fatto nessun tipo di problemi. Sono caduta per terra ma mi sono rialzata dopo un paio di minuti. Seppur sentivo un po’ di dolore, la gamba che continuava a tremare e un’ instabilità all’ginocchio ho giocato fino alla fine della partita. Domenica mattina sono andata in pronto soccorso dove mi hanno detto che 90% si è rotto il menisco(un po’ gonfio ma il dolore atroce ). Secondo loro 10% è il legamento, tranne che devo aspettare più o meno due settimane per riuscire a fare la RM. Adesso, dopo 3 giorni il dolore e sparito quasi completamente, ma non riesco a radrizzare la gamba, ogni passo che faccio ho l’impressione che mi scappa verso indietro. Non e affatto gonfio, anzi… non mi fa male, ma lo sento instabile. Secondo voi è il menisco o il legamento? Grazie di cuore.
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La difficoltà ad estendere il ginocchio potrebbe essere a causa di una rottura meniscale a manico di secchia.
Però la sensazione che ha di ginocchio che scappa all'indietro è suggestiva per una rottura del LCA.
Quindi è probabile che Lei abbia tutt'e due le lesioni.
Immportante è la valutazione clinica oltre che la risonanza magnetica.
Si faccia visitare al più presto!
Cordiali saluti.
Però la sensazione che ha di ginocchio che scappa all'indietro è suggestiva per una rottura del LCA.
Quindi è probabile che Lei abbia tutt'e due le lesioni.
Immportante è la valutazione clinica oltre che la risonanza magnetica.
Si faccia visitare al più presto!
Cordiali saluti.
[#7]
Ex utente
La ringrazio tanto per la sua risposta! Ci tengo a sottolineare che sono gia stata in pronto soccorso dove mi hanno immobilizzato il ginocchio e mi hanno detto di aspettare 15 giorni prima di qualsiasi altra visita medica. Cosa faccio: aspetto 15 giorni o ci vado anche prima? Ad oggi, il terzo giorno dall’incidente camino normalmente, dolore quasi zero. Resta, come dicevo prima , il fatto che è molto instabile. Poi le faccio un’altra domanda… sette anni fa, quando mi si è rotto il legamento al ginocchio sinistro, mi ricordo che non sono piu riuscita ad alzarmi in piedi, tanto meno a camminare e avevo un dolore da urlare. Stavolta invece mi sono alzata, con un pochino di dolore e instabilità, ci riuscivo a camminare tranquillamente. Il dolore lo sentivo nella parte posteriore verso esterno come adesso. Secondo lei…
[#8]
Secondo me deve fare una visita prima dei 15 giorni se ci riesce.
Prima si fa una diagnosi e meglio è....
Per la sintomatologia.... non è discriminante il fatto di non poter camminare... se il ginocchio le sembra instabile purtroppo la probabilità che il crociato sia rotto è alta!
Cordiali saluti
Prima si fa una diagnosi e meglio è....
Per la sintomatologia.... non è discriminante il fatto di non poter camminare... se il ginocchio le sembra instabile purtroppo la probabilità che il crociato sia rotto è alta!
Cordiali saluti
[#9]
Ex utente
Gentilissimo dottore, ho fatto la RM, continuando nel frattempo glia allenamenti molto piu tranquilli di prima e ovviamente senza cambi di direzione o scatti. Sfortunatamente posso dire che la RM non ha chiarito piu di tanto la situazione, in quanto sono venuta a sapere che il crociato è sfilacciato. Non c’è scritto quanto! Il dolore è completamente passato. Per tre settimane nessun segno di debolezza o di cedimento. Nell’ultima partita invece mi è saltato 3 volte in un’ora. Grazie al cielo ho avuto l’idea di bendarlo, indossare il tutore e anche la ginocchiera normale per pallamano. Non posso dire che il dolore era terribile (seppur avevo una paura incredibile), ma appena saltava avevo bisogno di 2-3minuti per poter appoggiarlo a terra e camminare o correre di nuovo. Le mie domande sono: se un legamento crociato è soltanto sfilacciato si deve per forza arrivare all’intervento? Devo aspettare che si rompa completamente o si può fare anche prima? C’è qualche altro metodo per evitare l’intervento ricostruzione lca? distinti saluti!
[#10]
Ex utente
Gentilissimi dottori ho rifatto la RM al ginocchio sx perche sentivo dei dolori terribili. oggi appena ho avuto la risposta sono corsa subito da voi. cosa mi consigliate fare, in che condizioni si trova il mio ginocchio? grazie mille per tutte le volte che mi avete offerto il vostro aiuto.
R.M. GINOCCHIO SX DEL 20/04/2009
Non alterazioni dell’intensità di segnale a provenienza da midollo endospugnoso dei segmenti ossei esaminati.
Discrete alterazioni gonartrosi che di piccole areole di oste-condro-malacia della rotula e della troclea femorale. Nei limiti il tendine rotuleo. Ispessiti i setti fibrosi del corpo di Hoffa.
Al compartimento mediale esiti di parziale menisectomia; il residuo meniscale, all’altezza del corno posteriore, presenta plurime rime di fessurazioni con coinvolgimento del versante meniscale inferiore e superiore. Lieve ispessimento del legamento collaterale da esito stiramento. Modeste alterazioni condromalaciche femoro-tibiali.
Al compartimento laterale regolare le strutture capsulo-menisco-legamentose.
Al compartimento centrale nei limiti il legamento crociato posteriore. Esiti di ricostruzione del legamento crociato anteriore; quest’ultimo non è riconoscibile in rapporto a rottura.
Non significativa quantità di versamento intrarticolare.
R.M. GINOCCHIO SX DEL 20/04/2009
Non alterazioni dell’intensità di segnale a provenienza da midollo endospugnoso dei segmenti ossei esaminati.
Discrete alterazioni gonartrosi che di piccole areole di oste-condro-malacia della rotula e della troclea femorale. Nei limiti il tendine rotuleo. Ispessiti i setti fibrosi del corpo di Hoffa.
Al compartimento mediale esiti di parziale menisectomia; il residuo meniscale, all’altezza del corno posteriore, presenta plurime rime di fessurazioni con coinvolgimento del versante meniscale inferiore e superiore. Lieve ispessimento del legamento collaterale da esito stiramento. Modeste alterazioni condromalaciche femoro-tibiali.
Al compartimento laterale regolare le strutture capsulo-menisco-legamentose.
Al compartimento centrale nei limiti il legamento crociato posteriore. Esiti di ricostruzione del legamento crociato anteriore; quest’ultimo non è riconoscibile in rapporto a rottura.
Non significativa quantità di versamento intrarticolare.
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In pratica dalla sua storia risulta che sia una sportiva ancora in giovane età, che vole proseguire l'attività sportiva ad un certo livello, che è già stata operata di meniscectomia parziale artroscopica e ricostruzione del legamento crociato anteriore (non precisa però che tecnica sia stata usata : è stato utilizzato un innesto del t. rotuleo secondo la tecnica di Kenneth-Jones? è stato usato il semitendinoso? è stato preso un innesto "di banca"?).
Se ha veramente il desiderio di riprendere l'attività sportiva bisogna ricostruire nuovamente il legamento crociato anteriore, altrimenti sotto sforzo il ginocchio le cederebbe, come ha già sperimentato, e col passar del tempo l'articolazione diventerebbe sempre più artrosica.
La ricostruzione del LCA è sempre possibile, magari utilizzando una tecnica diversa rispetto a quella usata precedentemente.
Consideri però che i risultati di un reintervento generalmente sono meno brillanti rispetto a quelli ottenibili su un ginocchio più giovane con una lesione recente, in quanto nel frattempo una incipiente artrosi si è già manifestata (il referto RMN cita testualmente "Discrete alterazioni gonartrosi che di piccole areole di oste-condro-malacia della rotula e della troclea femorale...").
La presenza di segni di artrosi è uno dei fattori che può controindicare l'intervento ; la ricostruzione del crociato infatti non le toglie l'artrosi che ha già ma dovrebbe ridurre la velocità con cui si manifesterà in futuro.
Per trovare la soluzione più adatta al suo caso bisogna che si rivolga ad un Ortopedico di fiducia che, in base all'esame di numerosi fattori e vedendo di persona il quadro clinico e iconografico, le potrà precisare meglio vantaggi e svantaggi delle varie soluzioni possibili e darle il consiglio più appropriato.
Cordiali saluti
Se ha veramente il desiderio di riprendere l'attività sportiva bisogna ricostruire nuovamente il legamento crociato anteriore, altrimenti sotto sforzo il ginocchio le cederebbe, come ha già sperimentato, e col passar del tempo l'articolazione diventerebbe sempre più artrosica.
La ricostruzione del LCA è sempre possibile, magari utilizzando una tecnica diversa rispetto a quella usata precedentemente.
Consideri però che i risultati di un reintervento generalmente sono meno brillanti rispetto a quelli ottenibili su un ginocchio più giovane con una lesione recente, in quanto nel frattempo una incipiente artrosi si è già manifestata (il referto RMN cita testualmente "Discrete alterazioni gonartrosi che di piccole areole di oste-condro-malacia della rotula e della troclea femorale...").
La presenza di segni di artrosi è uno dei fattori che può controindicare l'intervento ; la ricostruzione del crociato infatti non le toglie l'artrosi che ha già ma dovrebbe ridurre la velocità con cui si manifesterà in futuro.
Per trovare la soluzione più adatta al suo caso bisogna che si rivolga ad un Ortopedico di fiducia che, in base all'esame di numerosi fattori e vedendo di persona il quadro clinico e iconografico, le potrà precisare meglio vantaggi e svantaggi delle varie soluzioni possibili e darle il consiglio più appropriato.
Cordiali saluti
Dr. Sandro Reverberi
[#12]
Ex utente
Spettabili dottori, ho rifatto il secondo intervento di ricostruzione lca ginocchio sx il 16 luglio ( rirotto per troppa rigidità ). A 30 giorni del intervento, tolto il tutore, ho iniziato ad avere un deficit all’estensione più dolori abbastanza forti all’anca. A dir la verità i dolori all’anca li ho sempre avuti sin dalla prima volta che ho subito la rottura del legamento in seguito ad una caduta durante una partita di pallamano. Però non ho mai dato importanza perche tutti i dottori mi hanno detto che non può essere nulla di grave. Venti giorni fa ho iniziato la fisioterapia e i massaggi per l’estensione in un centro di riabilitazione. Purtroppo dopo quasi 10 sedute mi hanno detto che secondo loro continuare la fisioterapia e inutile visto che non riesco a mettere su neanche 1 cm di muscolo. A loro parere il mio problema partiva dall’anca, che probabilmente durante la distorsione forte di 8 anni fa è stata danneggiata. A questo punto la prima cosa che sono riuscita fare è un RX all’anca sx ( per la RM ci sono tempi di attesa di quasi 2 mesi). Il referto dice:
RX ANCA SINISTRA
Il trofismo delle ossa è compatibile con l'età.
Non sono evidenti lesioni ossee a focolaio.
I rapporti articolari coxo-femorali sono conservati.
Cosa dovrei fare, visto che ogni seduta di riabilitazione al ginocchio provoca un dolore terribile all’anca ? Grazie mille.
RX ANCA SINISTRA
Il trofismo delle ossa è compatibile con l'età.
Non sono evidenti lesioni ossee a focolaio.
I rapporti articolari coxo-femorali sono conservati.
Cosa dovrei fare, visto che ogni seduta di riabilitazione al ginocchio provoca un dolore terribile all’anca ? Grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 9.4k visite dal 19/10/2008.
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