Frattura somatica amielica di l2
Buongiorno,
Giorni fa dopo alcuni giorni che avevo dolore e facevo fatica a camminare mi sono recata al pronto soccorso. Purtroppo la radiografia ha dato brutte notizie. Questo il referto:
Riduzione in altezza del soma vertebrale di L2 con avvallamento della limitante somatica superiore in rapporto a frattura. Il muro posteriore sembra integro.
Esiti di vertebroplastica a livello di L1.
Mi hanno prescritto riposo funzionale e alzarmi solo con il solito busto C35.
Questa volta é stato una frattura spontanea dovuta a una forte ostopenia che mi é stata diagnostica.
Invece a fine ottobre 2015 mi fratturai la L1 a seguito di una caduta. Dopo 3 mesi purtroppo la frattura non si era consolidata e quindi l'unica alternativa fu la vertebroplastica. Dopo 3 giorni dall'intervento il male é andato calando sempre di più e piano piano stavo riprendendo a fare tutto in autonomia.
Ora i miei quesiti sono: può la vertebroplastica avere causato la frattura della seconda vertebra?
Non é meglio rifare un altro intervento di vertebroplastica piuttosto che passare tramite l'inferno dell'immobilizzazione a letto con tutti i suoi effetti collaterali che mi ha causato la scorsa volta?(indebolimento, disidratazione, confusione mentale)? Anche perché ho sentito diverse teorie in merito: chi dice meglio farla subito dopo l'evento traumatico, chi invece preferisce aspettare 4-6 settimane. Inoltre chi sostiene che la vertebra 'cementata' può fratturare le vertebre adiacenti, chi invece di no.
Ringrazio in anticipo
Giorni fa dopo alcuni giorni che avevo dolore e facevo fatica a camminare mi sono recata al pronto soccorso. Purtroppo la radiografia ha dato brutte notizie. Questo il referto:
Riduzione in altezza del soma vertebrale di L2 con avvallamento della limitante somatica superiore in rapporto a frattura. Il muro posteriore sembra integro.
Esiti di vertebroplastica a livello di L1.
Mi hanno prescritto riposo funzionale e alzarmi solo con il solito busto C35.
Questa volta é stato una frattura spontanea dovuta a una forte ostopenia che mi é stata diagnostica.
Invece a fine ottobre 2015 mi fratturai la L1 a seguito di una caduta. Dopo 3 mesi purtroppo la frattura non si era consolidata e quindi l'unica alternativa fu la vertebroplastica. Dopo 3 giorni dall'intervento il male é andato calando sempre di più e piano piano stavo riprendendo a fare tutto in autonomia.
Ora i miei quesiti sono: può la vertebroplastica avere causato la frattura della seconda vertebra?
Non é meglio rifare un altro intervento di vertebroplastica piuttosto che passare tramite l'inferno dell'immobilizzazione a letto con tutti i suoi effetti collaterali che mi ha causato la scorsa volta?(indebolimento, disidratazione, confusione mentale)? Anche perché ho sentito diverse teorie in merito: chi dice meglio farla subito dopo l'evento traumatico, chi invece preferisce aspettare 4-6 settimane. Inoltre chi sostiene che la vertebra 'cementata' può fratturare le vertebre adiacenti, chi invece di no.
Ringrazio in anticipo
[#1]
E' un problema legato all'osteoporosi visto che lei non riferisce di essere caduta. Prenderei il busto che le hanno indicato x 3 mesi, farei una radiografia in laterolaterale con busto in piedi per vedere se pelota e ben posizionato e poi inizierei cure mediche per osteoporosi. farei anche una radiografia del trato dorsale in 2 proiezioni per escludere crolli in quel tratto. Possibile..è la risposta ai suoi quesiti. Aspettare per l'intervento, la vertebroplastica fatta può causare, farlo subito...tutto ciò dipende da una filosofia di vita professionale fattasi e dall'esperienza che non è mai uguale per tutti.
Dr. Giuseppe INTERNULLO
www.chirurgiadellamanocatania.com
[#2]
Utente
Ringrazio per la celere risposta
Certo che il male é notevole. A letto va bene ma le poche volte che mi alzo con il busto ho delle fitte atroci sul fianco . HO delle erniazioni a livello s1 e a livello L4-L5. Non credo che il dolore passerà velocemente. Ho anche fatto delle infiltrazioni di ossigeno-ozono ma non hanno avuto successo.
Qualche beneficio me lo sta dando la magnetoterapia a bassa frequenza . Spero che mi sia di aiuto nella consolidazione della frattura perché mi hanno diagnosticato anche una severa ostopenia che non facilita la guarigione della frattura. Però con la magnetoterapia devo andarci piano in quanto a volte soffro di tachicardia.
SAluti
Certo che il male é notevole. A letto va bene ma le poche volte che mi alzo con il busto ho delle fitte atroci sul fianco . HO delle erniazioni a livello s1 e a livello L4-L5. Non credo che il dolore passerà velocemente. Ho anche fatto delle infiltrazioni di ossigeno-ozono ma non hanno avuto successo.
Qualche beneficio me lo sta dando la magnetoterapia a bassa frequenza . Spero che mi sia di aiuto nella consolidazione della frattura perché mi hanno diagnosticato anche una severa ostopenia che non facilita la guarigione della frattura. Però con la magnetoterapia devo andarci piano in quanto a volte soffro di tachicardia.
SAluti
[#3]
Utente
A due mesi dalla frattura purtroppo la situa zone non e' migliorata....anzi...l'esito della rx mi ha molto demoralizzata "Rispetto al precedente del 10.5 si osserva ulteriore riduzione in altezza di L2 ed irregolarita' dell'angolo antero-inferiore di D12 per ulteriori cedimenti portici . Metameri normoallineati sul piano sagittale"
FRANCAMENTE speravo in una notizia migliore in quanto il dolore e' molto ridotto e anche la mobilita' e' migliorata. Comincio ad avere dubbi sulla validita' della terapia e se la frattura guarira' piu'.....
FRANCAMENTE speravo in una notizia migliore in quanto il dolore e' molto ridotto e anche la mobilita' e' migliorata. Comincio ad avere dubbi sulla validita' della terapia e se la frattura guarira' piu'.....
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 19.1k visite dal 10/04/2016.
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