Osteofitosi marginale diffusa alle mani
Gentili dottori,
Premetto che ho 51 anni e sono in menopausa dallo scorso dicembre. Il mio problema è incominciato un paio di mesi fa. Una notte ho sentito un dolore alla base del pollice della mano destra, dalla parte del palmo; la mattina dopo tutto normale e così non ci ho fatto molto caso; dopo qualche tempo però una mattina mi risveglio col pollice a scatto, sento l’osso che ha raddoppiato di volume rispetto a quello della mano sinistra, mi fa male e ho le mani come indolenzite. Quando mi alzo e rimuovo le mani tutto torna normale, eccetto il pollice, ma guai se mi fermo! Sono stata dal medico che mi ha fatto fare le lastre. Il referto è il seguente “Non si osservano definite immagini riferibili a lesioni scheletriche a carico dei segmenti ossei esaminati. Lieve osteofitosi marginale diffusa. Sostanzialmente conservate le rime articolari”. Ritorno dal medico che mi dice che me la devo tenere, che l’unica soluzione è l’operazione. Insisto per fare una visita ortopedica o dal fisiatra. Prendo appuntamento, ma ci vorrà ancora più di un mese e nel frattempo la situazione è leggermente peggiorata: adesso al mattino mi scatta anche il pollice sinistro, anche se non ho ancora dolore, il dolore al pollice destro persiste e ho difficoltà in certe situazioni, tipo usare la forbice, far forza per svitare il tappo di una bottiglia, o la notte prendere il cuscino per spostarlo. Mi potete per favore dare voi dei consigli? Ci sono delle cure che non siano almeno per ore un’operazione? Mi volete spiegare bene che cosa ho? artrosi da menopausa? Ho sentito parlare della glucosamina solfato, è veramente efficace come dicono? Grazie a chiunque voglia rispondermi.
Premetto che ho 51 anni e sono in menopausa dallo scorso dicembre. Il mio problema è incominciato un paio di mesi fa. Una notte ho sentito un dolore alla base del pollice della mano destra, dalla parte del palmo; la mattina dopo tutto normale e così non ci ho fatto molto caso; dopo qualche tempo però una mattina mi risveglio col pollice a scatto, sento l’osso che ha raddoppiato di volume rispetto a quello della mano sinistra, mi fa male e ho le mani come indolenzite. Quando mi alzo e rimuovo le mani tutto torna normale, eccetto il pollice, ma guai se mi fermo! Sono stata dal medico che mi ha fatto fare le lastre. Il referto è il seguente “Non si osservano definite immagini riferibili a lesioni scheletriche a carico dei segmenti ossei esaminati. Lieve osteofitosi marginale diffusa. Sostanzialmente conservate le rime articolari”. Ritorno dal medico che mi dice che me la devo tenere, che l’unica soluzione è l’operazione. Insisto per fare una visita ortopedica o dal fisiatra. Prendo appuntamento, ma ci vorrà ancora più di un mese e nel frattempo la situazione è leggermente peggiorata: adesso al mattino mi scatta anche il pollice sinistro, anche se non ho ancora dolore, il dolore al pollice destro persiste e ho difficoltà in certe situazioni, tipo usare la forbice, far forza per svitare il tappo di una bottiglia, o la notte prendere il cuscino per spostarlo. Mi potete per favore dare voi dei consigli? Ci sono delle cure che non siano almeno per ore un’operazione? Mi volete spiegare bene che cosa ho? artrosi da menopausa? Ho sentito parlare della glucosamina solfato, è veramente efficace come dicono? Grazie a chiunque voglia rispondermi.
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Signora,
da quello che lei riferisce è affetta da dito a scatto bilaterale. E' una condizione dovuta ad una infiammazione tendinea (verosimilmente ha usato le mani in maniera intensa in questi ultimi periodi).
E' consigliabile eseguire una visita specialistica.
Descrizioni in dettaglio su tale patologia li può trovare al seguente link
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-della-mano/
Tanti auguri
da quello che lei riferisce è affetta da dito a scatto bilaterale. E' una condizione dovuta ad una infiammazione tendinea (verosimilmente ha usato le mani in maniera intensa in questi ultimi periodi).
E' consigliabile eseguire una visita specialistica.
Descrizioni in dettaglio su tale patologia li può trovare al seguente link
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-della-mano/
Tanti auguri
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#3]
Ex utente
Gentile Dr. Milano, le riscrivo per aggiornarla sulla situazione ed avere un suo consiglio. Il mio medico mi ha consigliato di farmi visitare da un fisiatra, che , riscontrandomi la sindrome del dito a scatto, mi ha prescritto due cicli di laser e ionoforesi. Alla visita di controllo però non avendo notato nessun miglioramento, anzi, ha riscontrato ipotonia muscolare, mi ha prescritto un ciclo di ultrasuoni e magneto terapia,inoltre devo assumere Normast, Ala 600 e Dona in bustine, mi ha poi chiesto di fare una elettromiografia. La diagnosi che ha scritto è la seguente:"Artrosi trapezio-metacarpali e sospetta sdr del tunnel carpale". (Io però non ho altri fastidi al di fuori dei pollici, continuo a non piegare il destro e a non stendere il sinistro! )Sono ovviamente tornata dal mio medico che mi ha consigliato di prendere solo l'Ala 600, che gli altri farmaci, specie il Dona sono per le cartilagini e quindi non servono per il mio problema. Mi dice per favore innanzitutto lei che ne pensa, le sembra una cura appropriata? Vale la pena fare questo tentativo medico prima di decidermi per l'operazione? E se decidessi di tenermi i pollici così? mi spiega cosa succederebbe alle mie dita col passare del tempo? Insomma l'operazione è inevitabile? Grazie ancora per la sua disponibilità e gentilezza.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12.8k visite dal 18/10/2008.
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