Tra l2 e s1 riduzione in altezza, disidratazione, manifestazioni spondilosiche caratterizzate da app

Buongiorno,
ho 39 anni e sono affetto da lomosciatalgie croniche da ormai più di 10 anni. Negli ultimi anni le fasi acute, che divengono sempre più dolorose e frequenti (2 volte l'anno in media), abbassano notevolmente la mia qualità delle vita. L'ultima fase acuta è di poche settimane fa ed ha interessato esclusivamente la muscolatura paravertebrale LS sul lato destro senza irradiarsi lungo il gluteo ovvero lungo la gamba. L'evento è stato particolarmente acuto, tale da dover interessare il pronto soccorso di zona per un immediato intervento che si è sostanzialmente risolto con la somministrazione di antidolorifici e miorilassanti.

Fatta l'ennesima RMN, il quadro clinico sembra degenerare in fretta rispetto a soli 2 anni fa. Il referto recita:

"Rettilineizzata la fisiologica lordosi regionale. Le vertebre lombari comprese tra L2 e L5 presentano tutte minima retrolistesi rispetto a quelle sottostanti. Le dimensioni del canale osseo vertebrale sono normali. Nel tratto compreso tra L2 e S1 alla riduzione in altezza e alla disidratazione dei dischi si associano manifestazioni spondilosiche caratterizzate da appuntimenti osteofitosici degli spigoli somatici sia anteriori che posteriori; concomita ipertrofia dei massicci articolari, anche su base artrosica, da L3 a S1 ma soprattutto all'altezza di L4-L5 in particolare dal lato sinistro. L2-L3: protrusione globale del disco che prevale a sede mediana-paramediana e intraforaminale sinistra dove è maggiormente improntata la parete anteriore del sacco durale. L3-L4: netta protrusione globale del disco che prevale a sede paramediana e intraforaminale sinistra, con iniziale estensione extraforaminale; essa impronta il sacco durale e giunge in contiguità con l'emergenza della radice L4. L4-L5: netta protrusione globale del disco che ha maggiore focalità mediana e soprattutto paramediana sinistra condizionante impronta sul sacco durale e contatto/conflitto con l'emergenza della radice L5. L5-S1: protrusione discale mediana-paramediana e intraforaminale destra, con iniziale estensione extraforaminale; essa impronta l'emergenza della radice S1, con la quale entra verosimilmente in conflitto, e in contatto con la radice L5. Non reperti patologici nella regione del cono midollare e della cauda."

Quanto è compromessa la situazione clinica, e come posso fare per migliorare la mia qualità della vita?

Ringrazio.
Dr. Konstantinos Martikos Ortopedico 390 11
Avendo fatto diverse RM, immagino che avrà fatto altrettante valutazioni specialistiche. Il quadro sembra complesso ed è difficile proporre delle cure solo attraverso un consulto. In linee generali, la presenza di discopatie degenerative multiple con associata presenza di instabilità (retrolistesi a tutti i livelli da L2 ad L5) potrebbe usufruire di un programma di rinforzo della muscolatura addominale e rachidea in modo da offrire un supporto stabilizzante naturale alla colonna lombare, da eseguire con cautela, in presenza di un terapista e non appena le sue limitazioni antalgiche lo consentano. Comunque, non posso che consigliarti un ulteriore valutazione specialistica per valutare la RM recente e per un ulteriore esame obiettivo. Ti consiglio di rivolgerti ad un ortopedico chirurgo vertebrale.

Dr. Konstantinos Martikos
Ortopedico specialista in scoliosi e patologie vertebrali Istituto Ortopedico Rizzoli
www.martikos.com

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