Sintomatologia dolorosa severa invalidante del tratto lombo-sacrale

Buon giorno,
mia madre ha 83 e fino a 5 settimane fa ha goduto di ottima salute, essendo una persona molto attiva e dinamica.
Da allora ha cominciato ad accusare il cosidetto "mal di schiena" che ha cominciato a palesare sintomi di giorno in giorno più severi. Ha assunto qualche antidolorifico come l'Oki, da ultimo, con l'acuirsi dei dolori - che hanno cominciato ad impedire la deambulazione - su prescrizione del medico di famiglia ha assunto cortisone per iniezione, ma con risultati deludenti. Infine si è sottoposta ad RX con il conseguente esito: atteggiamento in iperlordosi del rachide lombare. Diffusi fenomeni degenerativi spondilosici ed artrosici interapofisari con riduzione in altezza dei somi del tratto di colonna compreso tra L1 e L5. Osteodemioneralizzazione diffusa. Ateromasia calcifica aorto-iliaca. Si consiglia integrazione diagnostica con esame RM".
Considerato il quadro clinico confacente all'età, mi potete tuttavia chiarire la motivazione di una dolorabilità così accentutata ed improvvisa da inabilitare la deambulazione? Ci sono medicinali/integratori da assumere per riportare la situazione alla normalità? E' necessaria una serie di sedute fisioterapiche?
Ringrazio sentitamente per la cortese collaborazione e cordialmente saluto.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Premesso che che la Legge e il Codice Deontologico vietano espressamente di fare diagnosi on line e di conseguenza anche di prescrivere terapie senza aver visitato il paziente, da ciò deriva che non è quindi possibile suggerire qui terapie di nessun genere. Purtroppo non basta leggere un referto Rx per esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto, senza vedere le radiografie, senza sapere nulla della sintomatologia (dire "accusa il cosiddetto 'mal di schiena'" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle modalità di insorgenza e di remissione, ecc.), ma soprattutto senza avere interrogato, ascoltato e visitato la Signora. Vorrei sottolineare invece che il referto descrive la diminuzione di altezza di tutte le vertebre lombari, verosimilmente per osteoporosi, e che il Radiologo stesso suggerisce una RMN, che tra l'altro consentirebbe di accertare se uno o più schiacciamenti vertebrale sono recenti. Le suggerisco di far visitare Sua madre da un ortopedico, meglio ancora se esperto in chirurgia vertebrale, per chiarire la causa del dolore e prendere i provvedimenti eventualmente necessari e seguire nel tempo l'evoluzione del caso. Nel frattempo è importante riuscire a controllare il dolore, ricorrendo, vista l'età di Sua madre, più a farmaci antalgici che ad infiammatori: informi il medico della signora circa la gravità della sintomatologia perché possa decidere il da farsi.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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