Il referto al medico che

Buongiorno,
sono una ragazza di 26 anni e oramai da 4 anni soffro di forti mal di schiena nella zona lombare, a volte invalidanti. Ho ripetutamente chiesto aiuto al mio medico di base per cercare di risolvere questo problema che non mi consente più di fare una vita normale quale dovrebbere essere quella di una ragazza della mia età ma, dal momento che non ricordo l'insorgenza di tale dolore a seguito di nessun evento traumatico, il mio medico mi ha sempre liquidato dicendo "studi troppo, fai più ginnastica e vedi che ti passa".
Quasi due anni fa, esasperata, sono andata privatamente da un fisiatra che non ritenedo normale questo dolore così forte mi ha prescritto una lastra e una risonanza, dalla quale è stato evidenziato che "il disco in L5-S1 risulta disidratato e caratterizzato da una modesta erniazione posteriore mediana che impronta lievemente la parte anteriore del sacco durale e le prime radici sacrali".
Ho riportato il referto al medico che (senza neanche guardare le immagini) mi ha prescritto un ciclo di tens e di fisioterapia. L'effetto di tale terapia è stato abbastanza buono perchè per quasi un anno sono riuscita a fare una vita normale e il dolore era diventato sopportabile.
Quest'estate in spiaggia però sono scivolata e caduta sull'osso sacro, in realtà non ho preso una gran botta ma da quel momento il dolore è tornato ad essere molto forte per un mese circa e si è poi attenuato con l'uso di fans. Un paio di mesi fa a seguito di una normale sciata ho avuto un altro episodio di dolore fortissimo, rientrato in un paio di settimane.
Mi trovo a dover chiedere aiuto qui perchè ora sono bloccata a letto da 5giorni. Sono tornata a casa dal lavoro in metropolitana con il solito pc sulle spalle con un fortissimo dolore nel solito punto della schiena, ho preso un oki e mi sono messa a letto e la mattina dopo non sono più riuscita ad alzarmi. Il dolore è così forte che impedisce qualsiasi tipo di movimento, non riesco ad alzarmi, non riesco a stare seduta, non riesco a vestirmi...parte dal centro della colonna, come se avessi un pugnale piantato nella schiena, e si diffonte orizzontalmente in tutta la fascia lombare come un bruciore fortissimo. Ho anche una sensazione di formicolio e affaticamento ai glutei e alle cosce. Mai avuto un dolore così, mi sento un'invalida! Sto prendendo voltaren da 100mg ormai da 5 giorni ma il dolore si è solo lievissimamente attenuato. Cosa posso fare per rimettermi in piedi al più presto? E soprattutto cosa può essere successo alla mia schiena? Che accertamenti o trattamenti consiglia di fare?
Mi scuso per la lunghezza della richiesta ma volevo fornire il quadro clinico più completo possibile.
Ringrazio anticipatamente per il consulto.
Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile ragazza,
visto il tempo trascorso dalla Sua richiesta, spero che abbia risolto il Suo problema.
Diversamente dovrebbe consultare direttamente lo specialista (neurochirurgo o ortopedico) al fine di valutare l'eventuale indicazione chirurgica, in considerazione che la terapia medico-conservativa non sembra abbia dato risultati apprezzabili.

Dall'esame clinico si potrà capire se la condizione anatomo-patologica emersa alla RM è congrua con i sintomi sia soggettivi che oggettivi, cioè quelli che Lei avverte e quelli che vengono rilevati e osservati attraverso la visita e se sono necessari ulteriori esami di approfondimento.

Disponibile per eventuali ultriori chiarimenti invio cordiali saluti
[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio molto di aver dedicato del tempo a leggere e rispondere alla mia richiesta.

Ad oggi posso dirle che sto meglio, ho sospeso la terapia con Voltaren, sono tornata al lavoro da circa una settimana e riesco a muovermi in modo abbastanza naturale.
Il dolore tuttavia non è completamente passato, soprattutto la sera e quando sto in piedi per più di due ore continuate la schiena "protesta" e il dolore si riacutizza, pur non essendo più invalidante come prima.
Complessivamente posso dire che è rientrato tutto "nella norma" dei mesi precedenti, ad eccezione di uno strano mal di gambe, come se avessi fatto ore e ore di palestra anche se non è affatto così (faccio una vita piuttosto sedentaria).

Ora mi chiedo, non avendo fatto niente di particolare che possa giustificare la comparsa di tale episodio, è normale che un'ernia possa comparire da un momento all'altro come è successo a me e riacutizzarsi ciclicamente e così violentemente?

Appena riuscirò mi farò visitare da uno specialista, intanto vorrei chiederLe un ulteriore consiglio se possibile.
Dal momento che considero l'intervento come ultima spiaggia, quali possono essere le terapie conservative più indicate? Può essere utile fare un altro ciclo di TENS e fisioterapia? Alcuni amici mi hanno consigliato di andare da un bravo osteopata o chiropratico, può essere una valida alternativa?

RingraziandoLa anticipatamente, Le porgo cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
L'intervento non è né la prima né l'ultima spiaggia.
L'intervento chirurgico è una terapia al pari di una terapia medica, ovvero ci sono patologie che debbono essere curate con la chirurgia altre con la medicina.

Detto questo, per alcune particolari condizioni, come può essere la patologia discale, l'indicazione a una o altra terapia va ponderata in base a parametri clinici, la cui importanza può valutarla solo lo specialista di chirurgia vertebrale (neurochirurgo o ortopedico).

Sicuramente ci sono delle condizioni che escludono l'intervento in prima battuta e indicano più opportunamente una terapia medico-conservativa, quale la moderata e limitata nel tempo assunzione di farmaci o cicli di fisiokinesiterapia affidati a un bravo fisioterapista su indicazione del medico specialista fisiatra.

La patologia discale inoltre è spesso molto insidiosa perché ha, appunto, in molti casi, un andamento ciclico, nel senso che a un primo episodio doloroso lombare o di sciatica o entrambi (lombosciatalgia) può seguire un periodo più o meno lungo di quiescenza.

Quel che è importante capire è se, in tali periodi di apparente o anche reale benessere, la patologia discale (che non è solo la fuoriuscita del disco) possa, nel tempo, danneggiare le strutture nervose del tratto interessato.

Spero di aver risposto, seppur con estrema sintesi, alle Sue domande.

Cordialità
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Utente
Utente
Chiarissimo dottore, La ringrazio davvero molto per le spiegazioni e la disponibilità mostrata.

Se non disturbo La terrò aggiornato sugli sviluppi futuri.

Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Va bene.
Cari saluti