Referto risonanza magnetica colonna vertebrale
Gent.mo dottore le scrivo il risultato della risonanza magnetica di mio suocero che ha 61 anni. Le sarei grato se mi aiutasse a comprendere.
L'esame RM della colonna vertebrale tratti cervicale, dorsale e lombosacrale, eseguito con tecnica TSE T2, SE T1 con scansioni secondo piani sagittali e FT2* secondo piani assiali, ha evidenziato:
segni modesti di artrosi somatica ed iterapofisaria con verticalizzazione parziale delle lordosi fisiologiche cervicale/lombare. I dischi intervertebrali esaminati appaiono di ampiezza e segnale ridotti per fenomeni degenerativi disidrotici a loro carico.
In C5-C6 e C6-C7 sono presenti piccole protusioni discali posteriori mediane.
In L5-S1 si osserva una protrusione discale posteriore in sede mediana a paramediana sinistra.
Altra protrusione discale posteriore mediana e paramediana destra in L4-L5; il sacco durale è improntato.
Il canale vertebrale appare di ampiezza conservata.
Midollo vertebrale di segnale e morfologia nella norma.
Assenza di lezioni ossee focali.
Piccoli osteoangiomi vertebrali in D6 e D9.
La ringrazio in anticipo per la tempestività con la quale vorrà rispondermi.
Alessandra
L'esame RM della colonna vertebrale tratti cervicale, dorsale e lombosacrale, eseguito con tecnica TSE T2, SE T1 con scansioni secondo piani sagittali e FT2* secondo piani assiali, ha evidenziato:
segni modesti di artrosi somatica ed iterapofisaria con verticalizzazione parziale delle lordosi fisiologiche cervicale/lombare. I dischi intervertebrali esaminati appaiono di ampiezza e segnale ridotti per fenomeni degenerativi disidrotici a loro carico.
In C5-C6 e C6-C7 sono presenti piccole protusioni discali posteriori mediane.
In L5-S1 si osserva una protrusione discale posteriore in sede mediana a paramediana sinistra.
Altra protrusione discale posteriore mediana e paramediana destra in L4-L5; il sacco durale è improntato.
Il canale vertebrale appare di ampiezza conservata.
Midollo vertebrale di segnale e morfologia nella norma.
Assenza di lezioni ossee focali.
Piccoli osteoangiomi vertebrali in D6 e D9.
La ringrazio in anticipo per la tempestività con la quale vorrà rispondermi.
Alessandra
[#1]
gentile Signora,
cercherò di tradurre quanto scritto nel referto da Lei proposto
.....segni modesti di artrosi somatica ed iterapofisaria (artrosi dei corpi vertebrali e verosimilmente delle piccole articolazioni con cui si collegano le une alle altre)....
....con verticalizzazione parziale delle lordosi fisiologiche cervicale/lombare (la colonna cervicale e lombare non sono dritte ma devono essere arcuate in questo caso si è persa questa conformazione detta lordosi "presumibilmente per una contrattura dei muscoli che corrono intorno e per tutta la lunghezza alla colonna")....
I dischi intervertebrali esaminati appaiono di ampiezza e segnale ridotti per fenomeni degenerativi disidrotici a loro carico.( i dischi che si trovano tra una vertebra ed un altra presentano una gran quantità d'acqua soprattutto nella parte centrale, che ne conferisce elasticità fondamentale per la loro azione nella motilità e come ammortizzatori nei movimenti della colonna, in questo caso i dischi a causa di un processo degenerativo anche legato all'età del paz appaiono disidratati, cioè hanno perso una parte della componente acquosa perdendo elasticità e resistenza e quindi tendono a schiacciarsi tra le vertebre diminuendo lo spessore iniziale )
...In C5-C6 e C6-C7 sono presenti piccole protusioni discali posteriori mediane.
In L5-S1 si osserva una protrusione discale posteriore in sede mediana a paramediana sinistra.
Altra protrusione discale posteriore mediana e paramediana destra in L4-L5; il sacco durale è improntato.
(quando i dischi tra le vertebre si disidratano perdendo elasticità e resistenza cominciano a schiacciarsi tra le vertebre, si ha un effetto panino, la conpressione ne fa sporgere il contenuto...quelle sporgenze del disco oltre il bordo della vertebra si chiama protrusione discale, nel caso specifico sono interessati i dischi tra la quarta e quinta e tra quinta e sesta vertebra cervicale, tra la quarta e quinta vertebra lombare e tra la quinta vertebra lombare e l'osso sacro - il sacco durale è un sacco appunto in cui c'è il midollo spinale almeno a livello cervicale, a livello lombare il sacco è presente ma il midollo spinale termina più in alto, che sia improntato significa che quelle sporgenze del disco si appoggiano al sacco e lasciano un impronta visibile alla risonanza )
gli osteoangiomi sono piccoli agglomerati di vasi per l'appunto angiomi che si trovano immersi nel tessuto osseo delle vertebre...
ho scritto tanto cercando di essere il più chiaro possibile spero di esserci riuscito
distinti saluti
cercherò di tradurre quanto scritto nel referto da Lei proposto
.....segni modesti di artrosi somatica ed iterapofisaria (artrosi dei corpi vertebrali e verosimilmente delle piccole articolazioni con cui si collegano le une alle altre)....
....con verticalizzazione parziale delle lordosi fisiologiche cervicale/lombare (la colonna cervicale e lombare non sono dritte ma devono essere arcuate in questo caso si è persa questa conformazione detta lordosi "presumibilmente per una contrattura dei muscoli che corrono intorno e per tutta la lunghezza alla colonna")....
I dischi intervertebrali esaminati appaiono di ampiezza e segnale ridotti per fenomeni degenerativi disidrotici a loro carico.( i dischi che si trovano tra una vertebra ed un altra presentano una gran quantità d'acqua soprattutto nella parte centrale, che ne conferisce elasticità fondamentale per la loro azione nella motilità e come ammortizzatori nei movimenti della colonna, in questo caso i dischi a causa di un processo degenerativo anche legato all'età del paz appaiono disidratati, cioè hanno perso una parte della componente acquosa perdendo elasticità e resistenza e quindi tendono a schiacciarsi tra le vertebre diminuendo lo spessore iniziale )
...In C5-C6 e C6-C7 sono presenti piccole protusioni discali posteriori mediane.
In L5-S1 si osserva una protrusione discale posteriore in sede mediana a paramediana sinistra.
Altra protrusione discale posteriore mediana e paramediana destra in L4-L5; il sacco durale è improntato.
(quando i dischi tra le vertebre si disidratano perdendo elasticità e resistenza cominciano a schiacciarsi tra le vertebre, si ha un effetto panino, la conpressione ne fa sporgere il contenuto...quelle sporgenze del disco oltre il bordo della vertebra si chiama protrusione discale, nel caso specifico sono interessati i dischi tra la quarta e quinta e tra quinta e sesta vertebra cervicale, tra la quarta e quinta vertebra lombare e tra la quinta vertebra lombare e l'osso sacro - il sacco durale è un sacco appunto in cui c'è il midollo spinale almeno a livello cervicale, a livello lombare il sacco è presente ma il midollo spinale termina più in alto, che sia improntato significa che quelle sporgenze del disco si appoggiano al sacco e lasciano un impronta visibile alla risonanza )
gli osteoangiomi sono piccoli agglomerati di vasi per l'appunto angiomi che si trovano immersi nel tessuto osseo delle vertebre...
ho scritto tanto cercando di essere il più chiaro possibile spero di esserci riuscito
distinti saluti
Dr. Vincenzo Galloppi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Ortopedia e Traumatologia Pediatrica
Ortopedico Nazionale A Pallacanestro
[#2]
Utente
Dottore,
grazie moltissimo per l'esaustività della Sua risposta.
Approfitto ancora della Sua gentilezza: cosa consiglia di fare in seguito a questa risonanza?
C'è chi mi dice di rivolgermi ad un ortopedico, chi ad un neurochirurgo, lei cosa mi consiglia di fare? E che terapia consiglia?
Grazie ancora,
Alessandra
grazie moltissimo per l'esaustività della Sua risposta.
Approfitto ancora della Sua gentilezza: cosa consiglia di fare in seguito a questa risonanza?
C'è chi mi dice di rivolgermi ad un ortopedico, chi ad un neurochirurgo, lei cosa mi consiglia di fare? E che terapia consiglia?
Grazie ancora,
Alessandra
[#3]
beh... che dirle...il problema essenziale è fare una corretta diagnosi che sulla base di una RM non è possibile, la diagnosi si esegue valutando il paziente eseguendo dei test che ci fanno capire il tipo, l'origine, e l'estensione del problema...e le assicuro che possono essere tante le cause di una sintomatologia legata alla colonna vertebrale... ( ma c'è in questo caso ?non ne accenna mai) per cui la cosa migliore è la valutazione da parte dello specialista, non importa se ortopedico o neurochirurgo, abbiamo solo visuali differenti dello stesso problema ma lo scopo è sempre quello di risolvere il problema del paziente e le tecniche sono le stesse....non si può impostare un trattamento qualsiasi senza avere una chiara diagnosi.....
cordiali saluti
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 30.9k visite dal 06/10/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.