Microfrattura itraspongiosa calcagno
Buonasera sono caduto a piede nudo sul pavimento battendo il tallone parallelamente al terreno, da una scala e ho subito avvertito forte dolore
con impedimento a camminare(dolore all'appoggio del piede sotto il tallone)ma nessun gonfiore o livido.
Eseguita rx PIEDE DX il 3° giorno : non si documentano lesioni ossee di natura traumatica a carico dei segmenti scheletrici esaminati.
Sono rimasto per lo più a riposo per una settimana (riesco a camminare mettendo il piede sul lato esterno oppure usando delle stampelle).
Sono tornato a lavorare in ufficio sollecitando di più il piede perchè debbo anche camminare e alzare a volte dei pesi.
Il dolore si è acutizzato (senza il riposo)così il 10° giorno ho eseguito una rm che rileva: Microfrattura intraspongiosa sul versante postero-inferiore del calcagno dove si apprezza un marcato edema intraspongioso peri-fratturativo senza documentabili macroscopiche discontinuità dei profili corticali.
Non si apprezzano alterazioni di rilievo a carico delle strutture legamentose della regione esaminata.Non significativa componente versamentale intra-articolare. Nella norma le strutture tendinee esplorabili della regione esaminata.
Alla luce di ciò mi sa dire quanto può essere grave?
Quale miglior percorso mi consiglia di intrapendere?
La ringrazio per l'attenzione cordiali saluti.
con impedimento a camminare(dolore all'appoggio del piede sotto il tallone)ma nessun gonfiore o livido.
Eseguita rx PIEDE DX il 3° giorno : non si documentano lesioni ossee di natura traumatica a carico dei segmenti scheletrici esaminati.
Sono rimasto per lo più a riposo per una settimana (riesco a camminare mettendo il piede sul lato esterno oppure usando delle stampelle).
Sono tornato a lavorare in ufficio sollecitando di più il piede perchè debbo anche camminare e alzare a volte dei pesi.
Il dolore si è acutizzato (senza il riposo)così il 10° giorno ho eseguito una rm che rileva: Microfrattura intraspongiosa sul versante postero-inferiore del calcagno dove si apprezza un marcato edema intraspongioso peri-fratturativo senza documentabili macroscopiche discontinuità dei profili corticali.
Non si apprezzano alterazioni di rilievo a carico delle strutture legamentose della regione esaminata.Non significativa componente versamentale intra-articolare. Nella norma le strutture tendinee esplorabili della regione esaminata.
Alla luce di ciò mi sa dire quanto può essere grave?
Quale miglior percorso mi consiglia di intrapendere?
La ringrazio per l'attenzione cordiali saluti.
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Egr. signore, La frattura intraspongiosa non è una frattura vera e propria dell'osso esterno ( bordo-parete esterna dell'osso), quindi niente apparecchio gessato o similari( ortesi ) ecc.ecc
Ma certamente bisogna evitare di appoggiare il tallone al suolo per un po di tempo, circa 15-20 gg., camminando sull'altro piede e con due bastoni ortopedici.
Eseguire una visita ortopedica accurata, fare della terapia locale se periste dolore e della fisiochinesiterapia, affidandosi anche al fisiatra.
Ma deve essere vietato il carico temporaneo sul piede interessato, per evitare complicanze e postumi indesiderati.
Cordiali saluti
Ma certamente bisogna evitare di appoggiare il tallone al suolo per un po di tempo, circa 15-20 gg., camminando sull'altro piede e con due bastoni ortopedici.
Eseguire una visita ortopedica accurata, fare della terapia locale se periste dolore e della fisiochinesiterapia, affidandosi anche al fisiatra.
Ma deve essere vietato il carico temporaneo sul piede interessato, per evitare complicanze e postumi indesiderati.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 16k visite dal 26/11/2015.
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