Dolore persistente al rachide cervicale e cefalalgia cronica
Egr. Dott. Caruso,
è da molto che leggo tanti suoi consulti, ma non avendo mai trovato nulla che riguardasse il mio problema specifico, ho deciso di scriverle una mail. Vorrei innanzitutto esprimerle la mia ammirazione il mio ringraziamento nel volermi dedicare con amorevole pazienza e professionalità un pò del suo prezioso tempo, visto che purtroppo, ci sono medici che pur di guadagnare ci sottopongono a terapie non sempre idonee al caso. Adesso le espongo il mio problema e le invio i miei referti.
Sono un’ insegnante delle superiori di 43 anni e svolgo un lavoro che amo tanto, anche se molto impegnativo. Ma la mia capacità lavorativa e la mia serenita’ familiare sono seriamente compromesse da 2 anni da forti dolori al rachide cervicale, con delle contratture muscolari al trapezio e al collo, con i muscoli che tirano come delle corde provocando forti dolori, nonchè la presenza anche di una lombalgia. E' questo sarebbe "niente" se non fosse per i dolori lancinanti al capo che in modo persistente mi attanagliano ormai da 2 anni: il dolore parte dalla zona occipitale, per poi irradiarsi nella parte alta della testa, alle tempie, alle arcate sopraccigliari e nella fronte, difficoltà a sostenere la testa nella sua propria posizione, sembra di avere un macigno sul capo, insomma la testa sembra come stretta in una morsa. A ciò si aggiunge la postura in avanti della testa e il viso un pò trasformato, un senso di stordimento, confusione, nausea e vertigini (specialmente appena alzata), ansia, depressione, difficolta’ a tenere gli occhi aperti ,intolleranza al freddo e al caldo, alla luce e ai rumori. Mi trovo in uno stato di malessere generale, insomma una stanchezza cronica. Tutti questi sintomi peggiorano in genere col freddo, l'umidità e il vento.
Dopo tanto peregrinare sono arrivata alla conclusione che il mio sia un problema di natura ortopedica (posturale) poichè sono andata in un centro cefalee dove mi è stata diagnosticata una cefalea muscolo - tensiva con attacchi di emicrania, mi sono sottoposta ad una cura (che consisteva in una serie di compresse) che ho interrotto dopo poco tempo poichè non c'è stato alcun miglioramento e, soprattutto, per gli effetti collaterali.
Da settembre 2006 a oggi ho consultato diversi specialisti e ho eseguito svariati cicli di terapia medica e fisica:
- Sirdalud, Celebrex e Alanerv
-Compresse per la cefalea (Maxalt, paracetamolo, ecc.)
- Massoterapia ed esercizi specifici di rieducazione del rachide cervicale
- Esercizi per il collo del metodo “Mc Kenzie”
- Tens, Ionoforesi e Termoterapia
- Esercizi di stretching
- Manipolazioni cervicali effettuati da un neurologo - fisiatra (dopo un lieve miglioramento iniziale sono peggiorata)
- Infiltrazioni di tossina botulinica
- Collare in gommapiuma ( messo qualche ora al giorno mi da’ un po’ di sollievo)
- Cuscino per la cervicale ( lo uso da piu’ di un anno, ma adesso non lo trovo piu’ confortevole: lei ritiene che sia meglio dormire senza cuscino?).
I vari specialisti sono stati molto rassicuranti sul mio problema dicendo che non è nulla di grave e che è un problema il cui quadro clinico riguarda un ragguardevole numero di persone. A parer loro la causa dei miei dolori sarebbero tensioni muscolari dovute a continui stati di stress, ansia, paure e preoccupazioni. Tutti i trattamenti effettuati hanno dato come risultato solo dei lievi miglioramenti, ma una volta finito il trattamento tutto come prima. Dopo avere provato tutto il possibile è subentrato lo sconforto più totale. Solo chi ha simili sofferenze può capire cosa significhi convivere con questi maledetti dolori per i quali sembra non esserci rimedio !!!
Adesso ho iniziato una cura omeopatica e devo sottopormi sempre dallo stesso medico a un ciclo di agopuntura (lei cosa ne pensa?), io non ne sono tanto convinta perche’ penso: “ma una qualunque terapia del dolore a cosa puo’ servire se non si individua e non si rimuove la causa del problema?”. Questo medico sostiene che io avrei la “sindrome di Neri - Barrè - Lieou" che non necessita di alcun tipo di trattamento fisico e manipolativo perchè peggiora il paziente.
La causa dei miei dolori potrebbe essere una sublussazione dell'atlante? Si può intervenire eventualmente? Cosa ne pensa dei rimedi osteopatici?
A quali altri accertamenti diagnostici lei ritiene debba ancora sottopormi?
Ecco i vari referti:
1 - RX RACHIDE IN TOTO IN ORTO effettuata il 25.08.06
Sul piano frontale marcata scoliosi sn. convessa dorsolombare ad ampio raggio
Bacino pressochè simmetrico
Appiombo spostato a sn.
Sul piano sagittalle raddrizzata la lordosi cervicale, conservata la cifosi dorsale, lievemente accentuata la lordosi lombare.
Appiombo posteriorizzata.
Asse statico ed angolo di Ferguson alterati
2- RX COLONNA CERVICALE effettuata il 26.03.08
Modesti segni di spondilo - artrosi a carico del tratto cervicale del rachide.
Raddrizzata la fisiologica curva di lordosi cervicale.
Ridotta l'ampiezza dello spazio intersomatico tra C2 - C3.
3- R.M.N. effettuata il 11.08.08
Esame eseguito con tecnica SE secondo sezioni sagittali ed assiali dello spessore di 3 e 4 mm pesate in T1 e T2.
E' stato indagato il tratto di rachide compreso tra D12 ed il sacro.
Regolare allineamento sul piano sagittale dei metameri verlebrali.
Inversione della fìsiologica lordosi cervicale (fulcro C5).
Diffusi segni di cervicouncoartrosi con apposizione osteofitosica posteriore che impronta dolcemente la superficie ventrale del sacco durale nel segmento di rachide compreso tra C5 e C7.
A livello di C5-C6 e C6-C7 protrusione discale circonferenziale con riduzione in anrpiezza della porzione caudale dei forami di coniugazione su base mista.
Regolare ampiezza del canale vertebrale.
Regolare intensità del segnale del midollo spinale.
Mi scuso se mi sono dilungata e, nel ringraziarla per la sua cortese attenzione, le invio cordiali saluti.
Mary
[#1]
Gentile Mary, ho letto attentamente la sua lunga email la sua anamnesi patologica ed i referti.
Da tutto quanto deduco chiaramente una sua seria patologia del rachide cervicale, strutturata, organica, non posturale, gentile signora. La postura non c’entra nulla, avendo lei una patologia seria caratterizzata sopratutto da una
” Inversione della fìsiologica lordosi cervicale . Diffusi segni di cervicouncoartrosi con apposizione osteofitosica posteriore e protrusioni discali a livello di C5-C6 e C6-C7.Con riduzione in ampiezza della porzione caudale dei forami di coniugazione su base mista. “ come dice la sua rmn.
Ha cervicobrachialgia, ha ipodinamia dell’arto o degli arti superiori, ha problemi di sensibilità alle mani ?
Ha fatto un'elettromiografia degli arti superiori, ha fatto un ecocolordoppler dei Tronchi sopraaortici.?
Faccia una radiografia ed una stratigrafia del rachide cervicale a bocca aperta. Per valutare l’atlante e l’epistrofeo!!! Ha fatto tanto e tanto, ma ogni cosa va analizzata in maniera dettagliata e scrupolosissima con accurati esami clinici ed una valutazione estremamente attenta della rmn e delle radiografie.
E’ certamente ansiosa ma non si lasci vincere dallo sconforto! Reagisca ! Si faccia forza e stia serena! Certamente non credo, per la mia lunghissima esperienza, che lei possa trarre beneficio dall’agopuntura che lascia il tempo che trova o " da persone non superaddette ai lavori "
Lei ha necessità di essere seguita da un valido ed esperto collega ortopedico ed un bravo fisiatra; specialisti che sappiano bene trattare il rachide.
Occorre fare una diagnosi clinica precisa e dettagliata!!!
Se è un sindrome compressiva da protrusione discale o ernia cervicale o una sindrome di Neri - Barre - Lieou non deve eseguire manovre incongrue e fisioterapia forzata. Ma dobbiamo fare diagnosi CERTA E DEFINITIVA !!!! Il suo rachide è chirurgico, ossia è da operare ? o meno.
Se occorre faccia un consulto anche da un neurochirurgo !!!
Ma quegli esami che le ho detto vanno eseguiti.
Poi solo un’esame clinico funzionale obiettivo, i test clinici semeiologici ed un riscontro diretto possono dirimere non dico tutti, ma almeno tanti dubbi.
Per poter impiantare un idoneo ed efficace percorso terapeutico.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Da tutto quanto deduco chiaramente una sua seria patologia del rachide cervicale, strutturata, organica, non posturale, gentile signora. La postura non c’entra nulla, avendo lei una patologia seria caratterizzata sopratutto da una
” Inversione della fìsiologica lordosi cervicale . Diffusi segni di cervicouncoartrosi con apposizione osteofitosica posteriore e protrusioni discali a livello di C5-C6 e C6-C7.Con riduzione in ampiezza della porzione caudale dei forami di coniugazione su base mista. “ come dice la sua rmn.
Ha cervicobrachialgia, ha ipodinamia dell’arto o degli arti superiori, ha problemi di sensibilità alle mani ?
Ha fatto un'elettromiografia degli arti superiori, ha fatto un ecocolordoppler dei Tronchi sopraaortici.?
Faccia una radiografia ed una stratigrafia del rachide cervicale a bocca aperta. Per valutare l’atlante e l’epistrofeo!!! Ha fatto tanto e tanto, ma ogni cosa va analizzata in maniera dettagliata e scrupolosissima con accurati esami clinici ed una valutazione estremamente attenta della rmn e delle radiografie.
E’ certamente ansiosa ma non si lasci vincere dallo sconforto! Reagisca ! Si faccia forza e stia serena! Certamente non credo, per la mia lunghissima esperienza, che lei possa trarre beneficio dall’agopuntura che lascia il tempo che trova o " da persone non superaddette ai lavori "
Lei ha necessità di essere seguita da un valido ed esperto collega ortopedico ed un bravo fisiatra; specialisti che sappiano bene trattare il rachide.
Occorre fare una diagnosi clinica precisa e dettagliata!!!
Se è un sindrome compressiva da protrusione discale o ernia cervicale o una sindrome di Neri - Barre - Lieou non deve eseguire manovre incongrue e fisioterapia forzata. Ma dobbiamo fare diagnosi CERTA E DEFINITIVA !!!! Il suo rachide è chirurgico, ossia è da operare ? o meno.
Se occorre faccia un consulto anche da un neurochirurgo !!!
Ma quegli esami che le ho detto vanno eseguiti.
Poi solo un’esame clinico funzionale obiettivo, i test clinici semeiologici ed un riscontro diretto possono dirimere non dico tutti, ma almeno tanti dubbi.
Per poter impiantare un idoneo ed efficace percorso terapeutico.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Gent.mo Prof. Caruso,
la ringrazio di cuore per la celere risposta. Prendo atto delle argomentazioni contenute nella Sua risposta che, contrariamente agli altri specialisti da me consultati, non mi sembrano molto rassicuranti. Lei mi chiede se ho cervicobrachialgia, Le posso dire che non ho dolore vero e proprio, ma avverto un lieve formicolio e una lieve sensazione di addormentamento al braccio e alla mano dx. Non ho problemi alla sensibilità delle mani, ma avverto una leggera ipodinamia degli arti superiori e delle gambe.
Lei mi parla anche di una probabile sindrome compressiva da ernia cervicale, ma la R.M.N. riferisce di protrusioni discali: sono la stessa cosa?
Sintetizzando i Suoi suggerimenti, dovrei effettuare i seguenti ulteriori esami:
- elettromiografia degli arti superiori;
- ecocolordoppler dei Tronchi sopraaortici;
- radiografia e stratigrafia del rachide cervicale a bocca aperta.
Dovrebbe soltanto consigliarmi dove effettuarli e se è possibile in convenzione con il S.S.N. Eventualmente, potrei eseguirli presso la struttura sanitaria dove lavora Lei magari in “day hospital” o con un breve ricovero?
Dopo avere effettuato questi ulteriori accertamenti, ritiene che debba contattarla per un consulto oppure mi può consigliare un "espertissimo e valido ortopedico ed un bravo fisiatra...... che ne sappiano veramente di rachide cervicale " come Lei stesso mi consiglia?
Spero che lei comprenda bene il mio disorientamento.
Un’ultima richiesta. Quale terapia farmacologica può consigliarmi nell’immediato per lenire i dolori?
Grazie fin d'ora per la risposta e Le rinnovo i miei più cordiali saluti.
la ringrazio di cuore per la celere risposta. Prendo atto delle argomentazioni contenute nella Sua risposta che, contrariamente agli altri specialisti da me consultati, non mi sembrano molto rassicuranti. Lei mi chiede se ho cervicobrachialgia, Le posso dire che non ho dolore vero e proprio, ma avverto un lieve formicolio e una lieve sensazione di addormentamento al braccio e alla mano dx. Non ho problemi alla sensibilità delle mani, ma avverto una leggera ipodinamia degli arti superiori e delle gambe.
Lei mi parla anche di una probabile sindrome compressiva da ernia cervicale, ma la R.M.N. riferisce di protrusioni discali: sono la stessa cosa?
Sintetizzando i Suoi suggerimenti, dovrei effettuare i seguenti ulteriori esami:
- elettromiografia degli arti superiori;
- ecocolordoppler dei Tronchi sopraaortici;
- radiografia e stratigrafia del rachide cervicale a bocca aperta.
Dovrebbe soltanto consigliarmi dove effettuarli e se è possibile in convenzione con il S.S.N. Eventualmente, potrei eseguirli presso la struttura sanitaria dove lavora Lei magari in “day hospital” o con un breve ricovero?
Dopo avere effettuato questi ulteriori accertamenti, ritiene che debba contattarla per un consulto oppure mi può consigliare un "espertissimo e valido ortopedico ed un bravo fisiatra...... che ne sappiano veramente di rachide cervicale " come Lei stesso mi consiglia?
Spero che lei comprenda bene il mio disorientamento.
Un’ultima richiesta. Quale terapia farmacologica può consigliarmi nell’immediato per lenire i dolori?
Grazie fin d'ora per la risposta e Le rinnovo i miei più cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 48.2k visite dal 04/10/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.