Protrusione il l5-l4 con stenosi
Da oltre due anni soffro di mal di schiena con interessamento della gamba sinistra, escluso il piede. Una RM eseguita un anno fa parla di "dimensioni inferiori alla norma del canale rachideo in L4-L5. Il disco corrispondente ha segnale ridotto per disidratazione e presenta bulging mediano dell'anulus; si associa ipertrofia degenerativo-artrosica dei massicci articolari ed ispessimento del legamento giallo di destra che comprime il profilo postero-laterale dx del sacco durale. Coesiste deformazione e stenosi dei recessi laterali. Alterazioni dgenerativo-artrosiche dei massicci articolari anche in L5-S1 a carattere ipetrofico a sx. Non immagini riferibili ad ernie discali." Ho fatto in questo periodo sedute di massaggi, elettroterapie, infiltrazioni epidurali, cure farmacologiche senza risultati apprezzabili. Ho consultato un neurochirurgo che mi consiglia di stringere i denti perchè il corpo si adatterà nel tempo alla protrusione ma ho consultato anche un ortopedico che suggerisce invece un intervento chirurgico per 'far respirare' il disco interessato. in particolare parla di due possibili ipotesi :lisi radicolare e DIAM oppure decompressione/stabilizzazione segmentaria.
A questo punto non so che fare : i dolori continuano ed aumentano. Il mio interlocutore giusto è il neurochirurgo o l'ortopedico ? Serve operare o è meglio soffrire ancora un po' ( si spera) ? Le due discipline praticano tecniche diverse ? Che rischi ci sarebbero e naturalmente anche quali sicurezze verrebbero con un intervento ? L'intervento è pesante o sopportabile e quanti giorni di degenza-convalescenza potrebbe comportare ? I centri specialistici a me più vicini sono a Padova e Bologna, qualcuno sa darmi l'indicazione di un reparto dove andare a colpo sicuro ?
Preciso che ho 56 anni, sono alto 172 cm e peso 98 kg.
grazie fin d'ora a chi vorrà darmi qualche risposta alle tante domande.
A questo punto non so che fare : i dolori continuano ed aumentano. Il mio interlocutore giusto è il neurochirurgo o l'ortopedico ? Serve operare o è meglio soffrire ancora un po' ( si spera) ? Le due discipline praticano tecniche diverse ? Che rischi ci sarebbero e naturalmente anche quali sicurezze verrebbero con un intervento ? L'intervento è pesante o sopportabile e quanti giorni di degenza-convalescenza potrebbe comportare ? I centri specialistici a me più vicini sono a Padova e Bologna, qualcuno sa darmi l'indicazione di un reparto dove andare a colpo sicuro ?
Preciso che ho 56 anni, sono alto 172 cm e peso 98 kg.
grazie fin d'ora a chi vorrà darmi qualche risposta alle tante domande.
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Egr. paziente a Padova vi è operativo, presso la CLINICA ORTOPEDICA dell'Azienda Universitaria S.Agostini, un grosso Istituto di eccellenza di chirurgia vertebrale, diretto dal validissimo collega Fabris Monterumici.
Si rivolga li e si faccia visitare, Fare tutti gli esami, accertamenti e dopo una valutazione minuziosa di tutti gli esami per immagini, da lei eseguiti, stabiliranno se fare l'intervento chirurgico o meno.
Da quanto noto, e dal suo resoconto, secondo me l'intervento chirugico mi sembra la via migliore, anche considerando la sua giovane età.
Cordiali saluti
Si rivolga li e si faccia visitare, Fare tutti gli esami, accertamenti e dopo una valutazione minuziosa di tutti gli esami per immagini, da lei eseguiti, stabiliranno se fare l'intervento chirurgico o meno.
Da quanto noto, e dal suo resoconto, secondo me l'intervento chirugico mi sembra la via migliore, anche considerando la sua giovane età.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 03/10/2008.
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