Sindrome piriforme?
Buongiorno espongo il mio problema. Tre anni fa ho accusato dei dolori (fitte e persistenza) alla zona lombare e del gluteo. Fatta la visita dall’ortopedico mi è stata diagnosticata una lombosciatalgia, cui è seguita una cura di 10 giorni (punture di miotens e oki in fiale). Prescritta rx rachide lombosacrale dalla quale è risultata una spondilosi L4 e L5 e delordosi lombare. L’ortopedico mi prescrive visita fisiatrica e correnti diadinamiche al rachide cervicale-lombosacrale, prontamente sconsigliatemi dal fisiatra che a sua volta mi prescrive R.M lombosacrale, rx bacino, visita ginecologica e fisioterapia. Il risultato:
Visita ginecologica: richiesta per scongiurare eventuali fibromi, anche perché in periodo premestruale il dolore alla zona lombare è più forte, faccio ecografia ma niente fibromi né cisti.
R.M lombo sacrale senza MDC eseguita mediante l’utilizzo di sequenza TSE T1 e T2 pesate sul piano sagittale e sequenze B-FFe sul piano assiale mirate sugli spazi compresi tra L3 e S1.
Perdita fisiologica lordosi lombare con rettilineizzazione dell’asse rachideo. Non sono evidenti ernie e protusioni discali sui livelli esaminati. Iniziali, diffusi, segni di disidratazione discale.
Regolare l’ampiezza del canale vertebrale, la morfologia del cono midollare e della cauda.
Rx bacino in AP in ortostatismo: Non alterazioni scheletriche significative a carico del bacino, regolare il rapporto coxo-femorale bilateralmente.
La fisioterapia non mi da alcun sollievo (anzi alcune posizioni ad es. venir su con la schiena da posizione prona, sono devastanti per gluteo e zona lombare, ieri come oggi) mi rivolgo pertanto ad un massaggiatore che focalizza la sua attenzione e il suo massaggio in particolare al gluteo essendo secondo il suo parere possibile, una sindrome del piriforme: la zona e il dolore effettivamente provengono da li per poi irradiarsi alla zona lombare e per tutta la gamba. Il massaggio allieva il dolore, ma non lo risolve. Il mio problema è che non appena faccio movimento (che sia passeggiare in bicicletta, camminare per lungo tempo, fare corsa, spinning, pesi o nuoto dal momento che il dolore può insorgere con il movimento a rana) il dolore parte dalla zona del gluteo e scende, con fitte di varia entità, fino al calcagno. Stessi dolori quando mi trovo a guidare per ore, o quando sto in piedi per troppo tempo, in quest’ultimo caso il dolore si irradia per tutta la schiena, che sento contratta e quasi in fiamme.
Alcuni indicazioni: sono una ragazza, 32 anni, 53 kg per 1.65 m, ho sempre fatto molto sport ma sono molto “legata”: la capacità della mia colonna vertebrale ad il movimento di flessione (piegamento in avanti), di estensione (piegamento all'indietro) è pari a quello di un palo della luce e mi provoca, specie il secondo, dolori a tutta la schiena; lavoro 8/10 ore al giorno davanti al pc e chiedo un vostro parere perché sinceramente sono stanca di fare tentativi e di esser così dolorante davanti al più semplice movimento. A breve vorrei iniziare un corso di fit boxe o spinning, pur immaginando un vostro parere contrario. Colgo pertanto l’occasione anche per chiedervi di consigliarmi quale sport poter praticare (nuoto escluso perché non sono disponibili piscine in zona) e quale riteniate la figura professionale alla quale eventualmente rivolgermi . Nel ringraziarvi per la disponibilità vi porgo cordiali saluti.
Visita ginecologica: richiesta per scongiurare eventuali fibromi, anche perché in periodo premestruale il dolore alla zona lombare è più forte, faccio ecografia ma niente fibromi né cisti.
R.M lombo sacrale senza MDC eseguita mediante l’utilizzo di sequenza TSE T1 e T2 pesate sul piano sagittale e sequenze B-FFe sul piano assiale mirate sugli spazi compresi tra L3 e S1.
Perdita fisiologica lordosi lombare con rettilineizzazione dell’asse rachideo. Non sono evidenti ernie e protusioni discali sui livelli esaminati. Iniziali, diffusi, segni di disidratazione discale.
Regolare l’ampiezza del canale vertebrale, la morfologia del cono midollare e della cauda.
Rx bacino in AP in ortostatismo: Non alterazioni scheletriche significative a carico del bacino, regolare il rapporto coxo-femorale bilateralmente.
La fisioterapia non mi da alcun sollievo (anzi alcune posizioni ad es. venir su con la schiena da posizione prona, sono devastanti per gluteo e zona lombare, ieri come oggi) mi rivolgo pertanto ad un massaggiatore che focalizza la sua attenzione e il suo massaggio in particolare al gluteo essendo secondo il suo parere possibile, una sindrome del piriforme: la zona e il dolore effettivamente provengono da li per poi irradiarsi alla zona lombare e per tutta la gamba. Il massaggio allieva il dolore, ma non lo risolve. Il mio problema è che non appena faccio movimento (che sia passeggiare in bicicletta, camminare per lungo tempo, fare corsa, spinning, pesi o nuoto dal momento che il dolore può insorgere con il movimento a rana) il dolore parte dalla zona del gluteo e scende, con fitte di varia entità, fino al calcagno. Stessi dolori quando mi trovo a guidare per ore, o quando sto in piedi per troppo tempo, in quest’ultimo caso il dolore si irradia per tutta la schiena, che sento contratta e quasi in fiamme.
Alcuni indicazioni: sono una ragazza, 32 anni, 53 kg per 1.65 m, ho sempre fatto molto sport ma sono molto “legata”: la capacità della mia colonna vertebrale ad il movimento di flessione (piegamento in avanti), di estensione (piegamento all'indietro) è pari a quello di un palo della luce e mi provoca, specie il secondo, dolori a tutta la schiena; lavoro 8/10 ore al giorno davanti al pc e chiedo un vostro parere perché sinceramente sono stanca di fare tentativi e di esser così dolorante davanti al più semplice movimento. A breve vorrei iniziare un corso di fit boxe o spinning, pur immaginando un vostro parere contrario. Colgo pertanto l’occasione anche per chiedervi di consigliarmi quale sport poter praticare (nuoto escluso perché non sono disponibili piscine in zona) e quale riteniate la figura professionale alla quale eventualmente rivolgermi . Nel ringraziarvi per la disponibilità vi porgo cordiali saluti.
[#2]
Utente
Anzitutto la ringrazio per la risposta. Mentre per quanto concerne la sua domanda posso dirle che non ho problemi nè alle ginocchia ne ai piedi. Più precisamente posso dirle che da una RM al ginocchio dx (il dolore di cui alla domanda principale infatti è alla gamba destra) si è potuto rilevare solamente "piccole aree di aumentato segnale riferibili a lesioni degenerative iniziali (grado 1) ai menischi". Riguardo ai piedi, ho il classico piede piatto con una calzata da pronatrice ma l'ortopedico mi ha confermato che rientra tutto nella norma. Volevo chiederle che visita mi consiglia e cosa posso fare per questo mio problema che negli ultimi anni non mi consente di avere una vita sportiva (che sport posso praticare?)e mi crea problemi anche nella vita di tutti i giorni (notti insonni dal dolore, mal di schiena e dolore al gluteo oramai compagni di vita). La ringrazio ancora per la risposta e la saluto.
[#3]
Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali
La pronazione del piede produce con il tempo una intrarotazine del ginocchio e del femore quindi con ripercussioni sia sulle cartilagini articolari e menischi (infatti come Lei mi riferisce ora e che non aveva citato prima) che iniziano a soffrire per disequilibrio delle forze di carico e può ripercuotersi sulla colonna. Se poi alla pronazione podalica si accompagna un retropiede valgo allora le cose possono peggiorare.
Chi l'Ha visitata ha fatto la prova di valutazione dei piriformi in blocco? Tale prova si fa dai piedi.
Distinti saluti
Chi l'Ha visitata ha fatto la prova di valutazione dei piriformi in blocco? Tale prova si fa dai piedi.
Distinti saluti
[#4]
Utente
Nessuna valutazione dei piriformi da parte dei medici che mi hanno visitata. L'ipotesi della sindrome del piriforme è stata fatta dal massaggiatore. Non avevo pensato di citar la RM al ginocchio trattandosi di una RM risalente a 5 anni e mezzo fa (al tempo giocavo a calcio e feci la Rm per alcuni dolori che avevo al periodo al ginocchio dx) e quindi 2 anni e mezzo prima rispetto al dolore alla gamba in questione. Le dico questo perchè non vorrei omettere informazioni per Lei utili. Secondo lei a che specialista potrei rivolgermi? Che terapia potrebbe fare al mio caso? E che tipo di attività fisica potrei svolgere al momento?
Grazie ancora per la disponibilità, cordiali saluti.
Grazie ancora per la disponibilità, cordiali saluti.
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Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali
Consiglierei di ripetere la RM alle ginocchia considerato che la precedente ormai è datata, ritengo che sarebbe utile un plantare antipronazione con retropiede avvolgente ed in neutra sottoastragalica da inserire in scarpe e antitorsion che tengano ben ferme le caviglie (quindi con cavigliere alte ben rinforzate tipo Jogging), in modo da tenere gli arti inferiori ben allineati.
Nella zona del dolore potrebbe eseguire delle terapie con Tecar e massaggio decontratturante.
L'unica atività fisica che Le posso suggerire al momento è una ginnastica posturale finchè il quadro clinico non sia chiarito.
Distinti saluti
Nella zona del dolore potrebbe eseguire delle terapie con Tecar e massaggio decontratturante.
L'unica atività fisica che Le posso suggerire al momento è una ginnastica posturale finchè il quadro clinico non sia chiarito.
Distinti saluti
[#7]
Utente
Grazie per la cortese risposta, purtroppo non posso dirle di aver seguito il suo consiglio perchè poche settimane dopo ho rotto il tendine di achille e ho tolto il gesso solo ieri. Adesso riprenderò pian piano le mie funzionalità e cercherò di risolvere poi il problema alla schiena, grazie ancora. Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 13.3k visite dal 02/10/2008.
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