Frattura 3° e 4° metacarpo
Buongiorno.. Vi scrivo perchè il 29 Agosto 2015 ho avuto un incidente in macchina, con conseguente frattura scomposta del 3° e del 4° metacarpo destro. Al pronto soccorso quella sera mi hanno steccata provvisoriamente per poi ingessarmi giorno 31. Facendo la visita di controllo una settimana dopo aver messo il gesso, dalle radiografie la frattura del 4° metacarpo risultava accorciata, e quindi la dottoressa di turno era propensa ad operare, perchè sosteneva che mi si sarebbe accorciato il dito. Altri due dottori la presenti però mi hanno sconsigliato l'operazione, e quindi ho lasciato stare. Il 15 Settembre, per caso ho avuto il parere di un quarto medico, che ha visto le mie radiografie tramite e-mail (perchè non è del mio paese), inizialmente era propenso ad operare, perchè sosteneva che con l'accorciarsi del dito avrei potuto avere problemi nel movimento, e quindi non era sicuro che avrei ripreso la funzionalità al 100%, oggi però, 23 Settembre, dopo essersi consultato con un suo collega mi comunica che è troppo tardi per operare. Io fra 5 giorni devo togliere il gesso. Considerando che se muovo il dito medio ho forte dolore. Cosa ne pensate? Cosa mi consigliereste di fare? Secondo voi avrò problemi in alcuni movimenti? Operereste o no? Aiutatemi per favore.
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Gentile Signora,
il problema è solo quantitativo: se l'accorciamento è non superiore a 1 cm, il problema è molto modesto e non ci sono ripercussioni funzionali nel movimento e nella funzionalità.
Se l'accorciamento è maggiore, potrebbero esserci problemi soprattutto a livello estetico (la minore lunghezza comincerebbe a farrsi notare).
Il vero problema di queste fratture, però, non è l'accorciamento o l'engolazione, bensì l'eventuale rotazione assiale, che non è valutabile radiograficamente ma solo facendo flettere le dita (cosa che non è possibile se non c'è un callo osseo).
BUona giornata.
il problema è solo quantitativo: se l'accorciamento è non superiore a 1 cm, il problema è molto modesto e non ci sono ripercussioni funzionali nel movimento e nella funzionalità.
Se l'accorciamento è maggiore, potrebbero esserci problemi soprattutto a livello estetico (la minore lunghezza comincerebbe a farrsi notare).
Il vero problema di queste fratture, però, non è l'accorciamento o l'engolazione, bensì l'eventuale rotazione assiale, che non è valutabile radiograficamente ma solo facendo flettere le dita (cosa che non è possibile se non c'è un callo osseo).
BUona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 23/09/2015.
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