Distorsione peroneo astragalico anteriore
Egregi Dottori,
mi chiamo Mauro, ho 31 anni e pratico arti marziali al livello agonistico dall'eta' di 7 anni.
Premetto che prima dell'episodio che sto per enunciare non ebbi mai traumi alla caviglia.
In data 9 agosto mentre passeggiavo con la mia ragazza, misi il piede destro male e incorsi in una distorsione sulla parte esterna della caviglia (credo che il termine tecnico sia inversione). Al momento dell'occorso non caddi a terra, riuscii a rimanere in equilibrio ma il punto tra la caviglia e il dorso del piede mi fece abbastanza male. Fortunatamente riuscii entro 2 minuti ad applicare del ghiaccio.
La parte si gonfio' pochissimo ed a piccoli passetti riuscivo a camminare. Dopo circa 4 ore andai a casa, e solo allora, il dolore che fino a quel momento sembrava essesi pacato un po', torno' piu' forte ma non insopportabile. La mattina seguente camminavo zoppicando ma gia dopo 2 giorni riuscivo a camminare quasi normalmente senza provare quasi per nulla dolore, a patto di non portare il piede nella posizione nella quale era avvenuto l'infortunio. Sulla parte traumatizzata non furono mai presenti lividi ma soltanto un po' di gonfiore (non eccessivo).
Per ragioni di lavoro dopo 2 giorni dall'infortunio dovetti partire per 5 giorni e purtroppo camminare parecchio. Tenevo a bada il gonfiore applicando piu' volte al giorno il ghiaccio.
Qualche giorno dopo il ritorno, esattamente in data 24 Agosto, il primo momento libero avuto, andai a fare un'ecografia ed il risultato e' stato Distorsione di I/II grado del legamento peroneo astragalico anteriore.
Il giorno dopo la diagnosi mi recai dall'ortopedico il quale, dopo avermi "rimproverato" per essere partito, guardando l'ecografia mi disse che avrei dovuto indossare una calza elastica compressiva, avrei potuto camminare normalmente e non caricare soltanto in quei particolari movimenti che mi provocavano il dolore, come ad esempio scendere le scale,etc. Inoltre mi consiglio' di proseguire con ghiaccio e pomata all'arnica. Attualmente e' presente solo un po' di gonfiore che aumenta se cammino tanto ed il dolore e' presente solo alla rievocazione del movimento distorsivo.
Pensate che la terapia data sia corretta o dovrei fare/evitare qualcos'altro?
Sono moralmente molto giu in quanto il 16 settembre ricominceranno gli allenamenti ed io quest'anno vorrei tanto prepararmi per l'ultimo campionato italiano della mia vita agonistica.
E' plausibile dato il livello distorsivo, essere guarito in 2 settimane?
Capisco che non visitandomi non e' possibile dare delle linee guida precise, ma qualunque cosa poteste dire in aggiunta, sarebbe una gran cosa per me.
Ringrazio in anticipo per la disponibilita'!
mi chiamo Mauro, ho 31 anni e pratico arti marziali al livello agonistico dall'eta' di 7 anni.
Premetto che prima dell'episodio che sto per enunciare non ebbi mai traumi alla caviglia.
In data 9 agosto mentre passeggiavo con la mia ragazza, misi il piede destro male e incorsi in una distorsione sulla parte esterna della caviglia (credo che il termine tecnico sia inversione). Al momento dell'occorso non caddi a terra, riuscii a rimanere in equilibrio ma il punto tra la caviglia e il dorso del piede mi fece abbastanza male. Fortunatamente riuscii entro 2 minuti ad applicare del ghiaccio.
La parte si gonfio' pochissimo ed a piccoli passetti riuscivo a camminare. Dopo circa 4 ore andai a casa, e solo allora, il dolore che fino a quel momento sembrava essesi pacato un po', torno' piu' forte ma non insopportabile. La mattina seguente camminavo zoppicando ma gia dopo 2 giorni riuscivo a camminare quasi normalmente senza provare quasi per nulla dolore, a patto di non portare il piede nella posizione nella quale era avvenuto l'infortunio. Sulla parte traumatizzata non furono mai presenti lividi ma soltanto un po' di gonfiore (non eccessivo).
Per ragioni di lavoro dopo 2 giorni dall'infortunio dovetti partire per 5 giorni e purtroppo camminare parecchio. Tenevo a bada il gonfiore applicando piu' volte al giorno il ghiaccio.
Qualche giorno dopo il ritorno, esattamente in data 24 Agosto, il primo momento libero avuto, andai a fare un'ecografia ed il risultato e' stato Distorsione di I/II grado del legamento peroneo astragalico anteriore.
Il giorno dopo la diagnosi mi recai dall'ortopedico il quale, dopo avermi "rimproverato" per essere partito, guardando l'ecografia mi disse che avrei dovuto indossare una calza elastica compressiva, avrei potuto camminare normalmente e non caricare soltanto in quei particolari movimenti che mi provocavano il dolore, come ad esempio scendere le scale,etc. Inoltre mi consiglio' di proseguire con ghiaccio e pomata all'arnica. Attualmente e' presente solo un po' di gonfiore che aumenta se cammino tanto ed il dolore e' presente solo alla rievocazione del movimento distorsivo.
Pensate che la terapia data sia corretta o dovrei fare/evitare qualcos'altro?
Sono moralmente molto giu in quanto il 16 settembre ricominceranno gli allenamenti ed io quest'anno vorrei tanto prepararmi per l'ultimo campionato italiano della mia vita agonistica.
E' plausibile dato il livello distorsivo, essere guarito in 2 settimane?
Capisco che non visitandomi non e' possibile dare delle linee guida precise, ma qualunque cosa poteste dire in aggiunta, sarebbe una gran cosa per me.
Ringrazio in anticipo per la disponibilita'!
[#1]
Buonasera,
sicuramente la terapia consigliatale dal collega ortopedico è stata corretta.
Detto questo potrebbe effettuare un controllo medico specialistico o da un fisiatra o da un medico dello sport per fare una corretta valutazione delle strutture muscolari coinvolte nella funzionalità della sua caviglia e scegliere così un trattamento riabilitativo per il recupero funzionale della sua caviglia come per esempio effettuare degli esercizi di potenziamento muscolare o della ginnastica propriocettiva. Per il recupero da questo tipo di infortuni purtroppo non si può prescindere dal trattamento riabilitativo.
Spero di esserle stato utile.
Cordiali saluti
sicuramente la terapia consigliatale dal collega ortopedico è stata corretta.
Detto questo potrebbe effettuare un controllo medico specialistico o da un fisiatra o da un medico dello sport per fare una corretta valutazione delle strutture muscolari coinvolte nella funzionalità della sua caviglia e scegliere così un trattamento riabilitativo per il recupero funzionale della sua caviglia come per esempio effettuare degli esercizi di potenziamento muscolare o della ginnastica propriocettiva. Per il recupero da questo tipo di infortuni purtroppo non si può prescindere dal trattamento riabilitativo.
Spero di esserle stato utile.
Cordiali saluti
Dr. Roberto Morello
Medicina Fisica e Riabilitativa
DIU Médecine manuelle-Ostéopathie, Hôpital Hotel Dieu Paris
Ecografia muscolo scheletrica SIUMB
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 01/09/2015.
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