Rmn spalla/braccio dx senza contrasto
buongiorno a tutti i dottori di medicitalia,vorrei un consulto per mia madre che a un problema alla spalla dx.questo e il risultato della rmn spalla/braccio dx senza contrasto.il tendine del sovraspinato e sottile,iperintenso in sede inserzionale per alterazioni tendinosiche.in sede inserzionale media si osserva lesione a spessore subtotale di circa 7 mm a livello del versante articolare.lesione a spessore subtotale di circa 5 mm anche del sottoscapolare in sede inserzionale,anch'esso molto sottile e tendinosico.non evidenti lesioni dell'infraspinato.minimo versamento nella borsa subacromiale e minimo in sede intra-articolare.il tendine del clb non è mai riconoscibile nella doccia bicipitale che è occupata da discreto versamento.alterazioni artrosiche gleno-omerali e acromion-claveari.numerose formazioni geodiche lungo tutto il profilo della testa omerale.vorrei capire cosa si può fare,visto che fa veramente fatica a muovere la spalla che e molto dolorante.ringrazio in anticipo a chi rispondera,salve e buona giornata a tutti
[#1]
Ortopedico
Gentile utente,
il referto della risonanza parla di lesioni a carico dei tendini della cuffia dei rotatori (sovraspinato e sottoscapolare) e di artrosi della spalla (gleno-omerale e acromion-claveare). Per capire cosa fare servirebbe qualche informazione in più: età di sua mamma, insorgenza dei sintomi, recenti traumi, andamento del dolore durante la giornata, a riposo e sotto sforzo. Bisognerebbe poi integrare le immagini della risonaza con i dati della visita clinica. Dico questo perchè le opzioni terapeutiche sono tante e andrebbe scelta quella giusta in base al quadro clinico complessivo. Si spazia dalle infiltrazioni, alla fisioterapia, dagli interventi in artroscopia, agli interventi di protesi.
Magari con qualche informazione in più si riesce a restringere un po' il campo.
Ci faccia sapere.
Cordiali saluti.
il referto della risonanza parla di lesioni a carico dei tendini della cuffia dei rotatori (sovraspinato e sottoscapolare) e di artrosi della spalla (gleno-omerale e acromion-claveare). Per capire cosa fare servirebbe qualche informazione in più: età di sua mamma, insorgenza dei sintomi, recenti traumi, andamento del dolore durante la giornata, a riposo e sotto sforzo. Bisognerebbe poi integrare le immagini della risonaza con i dati della visita clinica. Dico questo perchè le opzioni terapeutiche sono tante e andrebbe scelta quella giusta in base al quadro clinico complessivo. Si spazia dalle infiltrazioni, alla fisioterapia, dagli interventi in artroscopia, agli interventi di protesi.
Magari con qualche informazione in più si riesce a restringere un po' il campo.
Ci faccia sapere.
Cordiali saluti.
[#2]
Utente
buonasera e un grande ringraziamento per la risposta.mia mamma a 70 anni,i suoi sintomi sono dei dolori forti che parte dalla spalla fino al braccio.a sempre sofferto di artrosi sin da giovane,ma una settimana fa mentre faceva le solite cose a sentito un crack e da all'ora non muove molto bene la spalla e il braccio.a 40 anni a fatto i raggi rontgen,perchè aveva dolori fortissimi.durante la giornata se sta a riposo va meglio,ma se sta sotto sforzo perde le forze al braccio con dolori molto forti alle spalle.sicuramente il dottore di famiglia sapra dirmi che tipo di specialista serve,secondo lei serve più un ortopedico o un fisiatra.grazie della sua gentilezza.le auguro una buona serata
[#3]
Ortopedico
Credo che in questa fase sua mamma può essere vista sia dal fisiatra che dall'ortopedico. Se però non si riesce a superare questa fase con la terapia non chirurgica, lo specialista di riferimento diventerebbe l'ortopedico.
E' possibile, ma non scontato, che con la fisioterapia (accompagnata o meno dalla terapia infiltrati) ci possa essere un miglioramento. Il tentativo andrebbe fatto, consci del fatto che potrebbe non andare a buon fine. Se così fosse l'unica alternativa valida sarebbe la chirurgia. E' difficile sbilanciarsi sul tipo di intervento non avendo a disposizione le immagini della risonanza e non avendo visto la paziente. Dalle informazioni fornite propenderei per una protesi, ma è una cosa tutta verificare.
Spero di essere stato d'aiuto.
In bocca al lupo.
E' possibile, ma non scontato, che con la fisioterapia (accompagnata o meno dalla terapia infiltrati) ci possa essere un miglioramento. Il tentativo andrebbe fatto, consci del fatto che potrebbe non andare a buon fine. Se così fosse l'unica alternativa valida sarebbe la chirurgia. E' difficile sbilanciarsi sul tipo di intervento non avendo a disposizione le immagini della risonanza e non avendo visto la paziente. Dalle informazioni fornite propenderei per una protesi, ma è una cosa tutta verificare.
Spero di essere stato d'aiuto.
In bocca al lupo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 11/08/2015.
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