Dolore spalla post allenamento
Buongiorno.
Vi scrivo per avere un vostro gradito parere.
Premetto che ho 40 anni e pratico regolarmente attivita' fisica (pesi e aerobica).
Tre mesi fa dopo un corso in palestra dove venivano usati dei piccoli manubri (alzate laterali veloci con le braccia) ho incominciato a sentire un dolore alla spalla sinistra.
Questo dolore si accentuava soprattutto di notte,durante le estensione del braccio in questione sopra la testa e durante l'iperestensione del braccio all'indietro (ad esempio nel movimento che si fa al bilanciere sulla panca piana quando si porta l'asta al petto).
Ho provato con riposo,antinfiammatori orali e locali ma il dolore,anche se in maniera minore persiste.
Ho eseguito un RMN il cui esisto e' stato:
"Non alterazioni di segnale riferibili a rotture delle singole componenti della cuffia dei rotatori.
Iniziale degenerazione fibro-osteitica del trochite omerale all'inserzione del sottospinoso.
Tendine del capo lungo del m.bicipite in sede e normoteso.
Non segni di sofferenza edematosa intraspongiosa.
Sostanzialmente regolare l'articolazione acromio-claveare.
Non versamento articolare.
Cosa significa "iniziale degenerazione fibro-osteitica del trochite omerale all'inserzione del sottospinoso"??
Avete qualche consiglio da darmi in merito anche a qualche precauzione?
Grazie mille.
Vi scrivo per avere un vostro gradito parere.
Premetto che ho 40 anni e pratico regolarmente attivita' fisica (pesi e aerobica).
Tre mesi fa dopo un corso in palestra dove venivano usati dei piccoli manubri (alzate laterali veloci con le braccia) ho incominciato a sentire un dolore alla spalla sinistra.
Questo dolore si accentuava soprattutto di notte,durante le estensione del braccio in questione sopra la testa e durante l'iperestensione del braccio all'indietro (ad esempio nel movimento che si fa al bilanciere sulla panca piana quando si porta l'asta al petto).
Ho provato con riposo,antinfiammatori orali e locali ma il dolore,anche se in maniera minore persiste.
Ho eseguito un RMN il cui esisto e' stato:
"Non alterazioni di segnale riferibili a rotture delle singole componenti della cuffia dei rotatori.
Iniziale degenerazione fibro-osteitica del trochite omerale all'inserzione del sottospinoso.
Tendine del capo lungo del m.bicipite in sede e normoteso.
Non segni di sofferenza edematosa intraspongiosa.
Sostanzialmente regolare l'articolazione acromio-claveare.
Non versamento articolare.
Cosa significa "iniziale degenerazione fibro-osteitica del trochite omerale all'inserzione del sottospinoso"??
Avete qualche consiglio da darmi in merito anche a qualche precauzione?
Grazie mille.
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Ortopedico
Gentile utente,
la risonanza descrive, detto in termini non scientifici, una sorta di 'usura' di un tendine della cuffia dei rotatori che è un manicotto di tendini che circonda la testa dell'omero. E' come se ci fosse un'infiammazione cronica di questo tendine che può non dare sintomi per lungo periodo, e dare segno di sè di tanto in tanto. A volte la frequenza dei sintomi sale fino anche a diventare quasi continui.
Il dolore notturno è uno dei sintomi che spesso si accompagnano ai problemi legati alla cuffia dei rotatori.
Il consiglio principale è innanzitutto quello di fare una diagnosi precisa, che presuppone la visita specialistica con la visione diretta delle immagini della risonanza. Se viene confermata la cosa potrebbe essere utile limitare o sospendere per qualche tempo l'attività fisica, effettuare un ciclo di chinesiterapia (ginnastica pendolare, manipolazioni, etc.) e di terapia fisica (ultrasuoni/ionoforesi).
Spero di essere stato di aiuto.
Cordiali saluti.
la risonanza descrive, detto in termini non scientifici, una sorta di 'usura' di un tendine della cuffia dei rotatori che è un manicotto di tendini che circonda la testa dell'omero. E' come se ci fosse un'infiammazione cronica di questo tendine che può non dare sintomi per lungo periodo, e dare segno di sè di tanto in tanto. A volte la frequenza dei sintomi sale fino anche a diventare quasi continui.
Il dolore notturno è uno dei sintomi che spesso si accompagnano ai problemi legati alla cuffia dei rotatori.
Il consiglio principale è innanzitutto quello di fare una diagnosi precisa, che presuppone la visita specialistica con la visione diretta delle immagini della risonanza. Se viene confermata la cosa potrebbe essere utile limitare o sospendere per qualche tempo l'attività fisica, effettuare un ciclo di chinesiterapia (ginnastica pendolare, manipolazioni, etc.) e di terapia fisica (ultrasuoni/ionoforesi).
Spero di essere stato di aiuto.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 29/07/2015.
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