Artrosi anca

Buongiorno ho ritirato il referto dell'rmn prescritta dal curante a causa di dolori al lato dell'anca sinistra:

Acetaboli antiversi.
Manifestazioni coxo-artrosiche, bilateralmente, con sclerosi dei profili articolari.

Disomogeneità del ciglio fibrocartilagineo bilateralmente.
Segni di condropatia sulla zona 2 e 3 della testa femorale e del contrapposto tetto acetabolare con discreta riduzione dello spazio articolare, bilateralmente.
Modestissimo versamento endoarticolare a sinistra.

Per il resto (sacroiliache e lombari) tutto nella norma senza alterazioni di rilievo.
Premetto che la stessa risonanza l'avevo fatta nel 2009 e non era risultato nulla di tutto questo.
Il quadro è molto grave? Sono preoccupato ho "solo" 41 anni e aggiungo che da un oltre un mese ho dolore al dito medio della mano sinistra quando stringo oggetti, cosa che con il curante abbiamo provato a curare senza esiti con antiinfiammatori.

Grazie
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Ortopedico attivo dal 2015 al 2017
Ortopedico
Gentile utente,
il referto della risonanza magnetica parla di un'artrosi all'anca. Direi, da quello che scrive il radiologo, che è un quadro conclamato. Naturalmente per prendere delle decisioni terapeutiche bisogna vedere come questo si traduce in termini di sintomi soggettivi (dolore durante la deambulazione, rigidità mattutina, dolore notturno, etc.) e quali sono i segni rilevabili clinicamente alla visita specialistica.
Per avere un quadro più chiaro ci descriva meglio i suoi sintomi, la loro durata e intensità, modalità di insorgenza etc.
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Utente
Utente
Buongiorno e grazie per la risposta. Il sintomo principale è il dolore che sento in zona trocanterica che non è fisso ma ci sono giorni in cui si fa sentire maggiormente ed altri in cui non lo sento affatto. Ieri sono stato visitato anche da un reumatologo il quale dopo attenta ecografia delle anche mi ha detto che il quadro esposto nella risonanza è più grave di quanto lui non abbia visto e che di fatto non ci sono versamenti. Invece ha rilevato una infiammazione della borsa trocanterica e una entesite a destra da provare a curare con infiltrazioni.
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Ortopedico attivo dal 2015 al 2017
Ortopedico
Certamente un'entesite a livello trocanterico può mimare i sintomi dell'artrosi all'anca, senza però escluderla. La visita clinica è fondamentale proprio per differenziare queste situazioni. Cioè se in questo momento è l'entesite o la borsite a essere responsabile dei sintomi ciò non esclude che lei abbia l'artrosi all'anca anche se questa per il momento può essere silente (serve appunto la visita per capirlo).
Da quello che scrive penso che, vista la sua età, la terapia medica (infiltrazioni e antiinfiammatori) sia la scelta più opportuna, per lo meno in prima battuta; ma ribadisco il fatto che la visione diretta sia dell'anca sia delle immagini della RM è basilare per il percorso diagnostico-terapeutico.
Cordialità.
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Utente
Utente
Buonasera dottore il mistero si infittisce. Su indicazione dell'ortopedico che mi visiterà ho fatto una rx anche e bacino da confrontare con una precedente. Nel referto: nn evidenti segni degenerativi, minimo aspetto di sclerosi dei tetti acetabolari e spazi articolari sostanzialmente regolari. Questa rx è compatibile con la rm di cui sopra? Comincio a sospettare un errore, visto che il referto copia quello dell'rx fatta nel 2007 e della rm del 2008. Distinti saluti e grazie per l'attenzione mostrata.
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Ortopedico attivo dal 2015 al 2017
Ortopedico
Mi dispiace ma è impossibile risponderle: bisognerebbe vedere le immagini.
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Utente
Utente
Vedendo la rm e l'rx si capisce se si tratta della stessa persona? Poi gli acetaboli antiversi (ammesso che questa sia una condizione patologia) nn si vedono anche con l'rx?