Aiuto dito a scatto!!
Salve a tutti...il medico mi ha diagnosticato una patologia da dito a scatto al mignolo della mano destra...premetto ke sono un operaio metalmeccanico sulla linea di montaggio...dato ke mi ha detto anke ke e' da operare ora mi e' caduto il mondo addosso quindi ho alcune domande da farvi
1) In sede di visita l'ortopedico utilizza attrezzature particolari?(perke' al mio e' bastato dare uno sguardo)
2) come si svolge un intervento? e' doloroso?
3) quali sono i tempi di recupero? (dopo quanto tempo posso tornare a lavorare? dato ke il mio e' un lavoro pesante con le mani?)
4) e' relativo x tale patologia ke da circa un anno soffro di RCU ke fortunatamente e' sotto controllo ma in terapia
lo so ke sono tante domande....ma aiutatemi vi prego perke' anke altre dita della mano sinistra sembrano mostrare i primi sintomi e nn so come cautelarmi!
Grazie in anticipo x tutto l'aiuto ke mi darete!!!!
1) In sede di visita l'ortopedico utilizza attrezzature particolari?(perke' al mio e' bastato dare uno sguardo)
2) come si svolge un intervento? e' doloroso?
3) quali sono i tempi di recupero? (dopo quanto tempo posso tornare a lavorare? dato ke il mio e' un lavoro pesante con le mani?)
4) e' relativo x tale patologia ke da circa un anno soffro di RCU ke fortunatamente e' sotto controllo ma in terapia
lo so ke sono tante domande....ma aiutatemi vi prego perke' anke altre dita della mano sinistra sembrano mostrare i primi sintomi e nn so come cautelarmi!
Grazie in anticipo x tutto l'aiuto ke mi darete!!!!
[#1]
Caro utente,
per tranquillizzarla le rispondo punto per punto:
1) la diagnosi è clinica, non si utilizzano nè strumenti nè esami particolari
2) l'intervento è molto semplice, con una piccolissima incisione palmare vicino alla radice del dito, eseguita in anestesia locale, indolore e con scarsissimo dolore anche, e solo, nelle prime ore post- operatorie
3) i tempi di recupero sono legati unicamente alla guarigione della piccola ferita, quindi circa 2 settimane
4) le due patologie di cui soffre non hanno alcun nesso tra loro
Aggiungo che, data l'attività lavorativa che svolge, il problema potrebbe presentarsi anche ad altre dita in quanto l'inizio di questi problemi è spesso rappresentato da infiammazioni delle guaine dei tendini flessori dalla mano.
Cordiali saluti
per tranquillizzarla le rispondo punto per punto:
1) la diagnosi è clinica, non si utilizzano nè strumenti nè esami particolari
2) l'intervento è molto semplice, con una piccolissima incisione palmare vicino alla radice del dito, eseguita in anestesia locale, indolore e con scarsissimo dolore anche, e solo, nelle prime ore post- operatorie
3) i tempi di recupero sono legati unicamente alla guarigione della piccola ferita, quindi circa 2 settimane
4) le due patologie di cui soffre non hanno alcun nesso tra loro
Aggiungo che, data l'attività lavorativa che svolge, il problema potrebbe presentarsi anche ad altre dita in quanto l'inizio di questi problemi è spesso rappresentato da infiammazioni delle guaine dei tendini flessori dalla mano.
Cordiali saluti
[#2]
Carissimo direi che:
1. la diagnosi è clinica in ambito specialistico
2.l'intervento si svolge in anestesia locale. Il dolore è del tutto minimo e, in ogni caso, ben controllabile con la terapia analgescia
3.la mobilizzazione del dito dopo l'intervento è immediata. Calcoli le canoniche 2 settimane durante le quali avrà i punti di sutura. A circa 20 giorni, salvo complicanze particolari, potrà svolgere ogni attività
4.non vi sono correlazioni
E' possibile l'insorgenza della patologia a più raggi della mano.
Cordialità
1. la diagnosi è clinica in ambito specialistico
2.l'intervento si svolge in anestesia locale. Il dolore è del tutto minimo e, in ogni caso, ben controllabile con la terapia analgescia
3.la mobilizzazione del dito dopo l'intervento è immediata. Calcoli le canoniche 2 settimane durante le quali avrà i punti di sutura. A circa 20 giorni, salvo complicanze particolari, potrà svolgere ogni attività
4.non vi sono correlazioni
E' possibile l'insorgenza della patologia a più raggi della mano.
Cordialità
Dr Simone Cigni
[#3]
Ex utente
Gent.mi dottori, tantissime grazie per i vostri preziosissimi consigli ora sono un po + sereno anke se un po di paura rimane sempre.
Vorrei pero' farvi una domanda...da quando mi e' stata diagnosticata la Rettocolite ulcerosa cronica mi e stato detto anke di eliminare i farmaci antinfiammatori ke potevano aggravare la mia patologia...ora come ci si regola per il post-operatorio dato ke dovrei usare tali farmaci?
Dopo quello ke mi avete detto vorrei sapere quali sono i primissimi sintomi del dito a scatto visto ke da un paio di giorni avverto uno strano senso di intorpidimento all' indice-medio dell' altra mano(cosa puo' essere?)
Con ossequi Angelo
Vorrei pero' farvi una domanda...da quando mi e' stata diagnosticata la Rettocolite ulcerosa cronica mi e stato detto anke di eliminare i farmaci antinfiammatori ke potevano aggravare la mia patologia...ora come ci si regola per il post-operatorio dato ke dovrei usare tali farmaci?
Dopo quello ke mi avete detto vorrei sapere quali sono i primissimi sintomi del dito a scatto visto ke da un paio di giorni avverto uno strano senso di intorpidimento all' indice-medio dell' altra mano(cosa puo' essere?)
Con ossequi Angelo
[#4]
Non è necessario utilizzare antinfiammatori a scopo antalgico e nella sua malattia come Lei giustamente dice è chiaramente controindicato. Esistono però numerosi altri farmaci ad azione analgesica di indubbia efficacia. Si affidi con serenità ad un ortopedico di fiducia. Comunque il dolore conseguente a tale tipo di intervento non è tale da suscitare preoccupazioni.
Per quel che riguarda invece la sensazione che lamenta controlateralmente direi che non sono affatto suggestivi di dito a scatto. Sospetteri invece, se le parestesie sono volari (o dorsali ma distali) una iniziale compressione del nervo mediano al polso (il comunemento detto "tunnel carpale"). Esegua una EMG del nervo mediano (io solitamente faccio controllare anche il nervo ulnare) e mi faccia sapere.
Cordialità
Per quel che riguarda invece la sensazione che lamenta controlateralmente direi che non sono affatto suggestivi di dito a scatto. Sospetteri invece, se le parestesie sono volari (o dorsali ma distali) una iniziale compressione del nervo mediano al polso (il comunemento detto "tunnel carpale"). Esegua una EMG del nervo mediano (io solitamente faccio controllare anche il nervo ulnare) e mi faccia sapere.
Cordialità
[#5]
Ex utente
Il vostro aiuto e' come sempre preziosissimo....io ho letto da qualche parte non so dove che nelle patologie da dito a scatto molte volte il tutto puo' risolversi con infiltrazione peritendinea, ma il mio medico nn me la neanke accennato, incanalandosi verso l'intervento, a voi risulta tutto cio'?...in generale cosa puo' succedere se il dito a scatto viene trascurato?
Cordiali saluti a tutti.
Cordiali saluti a tutti.
[#6]
Ex utente
Il vostro aiuto e' come sempre preziosissimo....io ho letto da qualche parte non so dove che nelle patologie da dito a scatto molte volte il tutto puo' risolversi con infiltrazione peritendinea, ma il mio medico nn me la neanke accennato, incanalandosi verso l'intervento, a voi risulta tutto cio'?...in generale cosa puo' succedere se il dito a scatto viene trascurato?
Cordiali saluti a tutti.
Cordiali saluti a tutti.
[#8]
E' possibile tentare il trattamento infiltrativo che talora può risolvere i sintomi, i quali peraltro spesso si ripresentano. Ricordando anche che l0infiltrazione pone a rischio il tendine stesso che a causa di manovre incongrue può essere raggiunto direttamente dal farmaco ed avere conseguentemente un alto rischio di rottura. Nel qual caso le cose si complicano notevolmente.....
Personalmente non eseguo infiltrazioni e tratto il problema chirurgicamente.
La tendinite trascurata aggrava generalmente il blocco articolare e danneggia progressivamente il tessuto tendineo.
Cordialità
Personalmente non eseguo infiltrazioni e tratto il problema chirurgicamente.
La tendinite trascurata aggrava generalmente il blocco articolare e danneggia progressivamente il tessuto tendineo.
Cordialità
[#9]
Ex utente
Egregi dottori...infinite grazie del tempo dedicatomi,
e raro trovare medici cosi' preparati. La mia paura e' data dal fatto ke in 32 anni nn sono mai stato operato e quando penso ke dovranno aprirmi la mano penso sempre al peggio, ke l'intervento nn riesca, ke la mano possa peggiorare cn l'intervento, ke il tendine venga lesionato...nn so se potete capirmi, nn e' sfiducia verso il mio medico, il quale mi ha anke fatto capire ke e' un inezia, una routine voi cosa pensate?? Oltre tutto ci sono due cose ke mi tengono ulteriormente in ansia, il fatto ke sono ankora in trattamento con gli antiinfiammatori intestinali e ho paura di interazioni cn l'anestesia o altro, inoltre data l'attivita' ke svolgo ho sempre il timore ke dopo l'intervento possa ricapitare....ma secondo voi tutti i centri ospedalieri d'Italia sono adeguati all'intervento?
Vi dico questo perke' un mio cugino ke abita in puglia ha avuto + o - lo stesso problema, e dopo l'intervento ha continuato ad avere problemini alla mano.
Grazie ankora del vostro aiuto e delle vostre esaurienti risposte!
e raro trovare medici cosi' preparati. La mia paura e' data dal fatto ke in 32 anni nn sono mai stato operato e quando penso ke dovranno aprirmi la mano penso sempre al peggio, ke l'intervento nn riesca, ke la mano possa peggiorare cn l'intervento, ke il tendine venga lesionato...nn so se potete capirmi, nn e' sfiducia verso il mio medico, il quale mi ha anke fatto capire ke e' un inezia, una routine voi cosa pensate?? Oltre tutto ci sono due cose ke mi tengono ulteriormente in ansia, il fatto ke sono ankora in trattamento con gli antiinfiammatori intestinali e ho paura di interazioni cn l'anestesia o altro, inoltre data l'attivita' ke svolgo ho sempre il timore ke dopo l'intervento possa ricapitare....ma secondo voi tutti i centri ospedalieri d'Italia sono adeguati all'intervento?
Vi dico questo perke' un mio cugino ke abita in puglia ha avuto + o - lo stesso problema, e dopo l'intervento ha continuato ad avere problemini alla mano.
Grazie ankora del vostro aiuto e delle vostre esaurienti risposte!
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Ex utente
Gentilissimi dottori...mi pongo nuovamente a voi per un problema ke mi e' insorto circa 5-6 gg. fa, forse di tipo andrologico, chirurgico,gastrologico ma nell' impossibilità di capire a ki rivolgermi e visto il grande intasamento del sito, confidando nella vostra indubbia bravura voglio porvelo. Dicevo ke 5-6 giorni fa di notte sentivo un piccolo colpetto nella zona inguinale destra ke risultava leggermente dolente, al risveglio pensando ad un ernia o cos'altro mi reco dal medico curante ke mi visita e scongiura il tutto...ora visto ke il fastidio rimane persistente ho letto i vari quesiti di andrologia e mi e' capitato di imbattermi in problemi di vasculiti generali e sistemiche, e per mia grande sfortuna mi riconosco nei sintomi generali(anemia,astenia, inappetenza, calo ponderale di peso)...ora sono spaventatissimo perke' dati i sintomi sono concomitanti con quelli della mia malattia di base(RCU)... e in + dopo quel colpetto lamento anke impossibilita' di erezione...forse dovuta allo stress! e quindi capite il mio imbarazzo. Ora visto ke sono colmpletamente in bambola, vorrei un vostro aiuto su come incanalarmi, e quali esami fare...il primo passo e' stato quello di prepare una batteria di esami sangue...
Aiutatemi perke' nn so proprio come fare!!!
Aiutatemi perke' nn so proprio come fare!!!
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 66.3k visite dal 21/01/2006.
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