Lussazione acromion claveare 3° grado

Buongiorno, a seguito di caduta mi è stata diagnosticata una lussazione acromion claveare di 3° grado, con applicazione di tutore per 30 giorni (e controllo tra 15), trascorsi i quali non è detto che non si debba effettuare comunque intervento chirurgico.
Le mie domande, riguardanti l'aspetto funzionale e tralasciando quello estetico, sono le seguenti:

1) pratico regolarmente pugilato e lotta a livello agonistico: quante possibilità ho di avere un recupero funzionale totale solo col trattamento conservativo?
2) è vero che in fase acuta è possibile effettuare un intervento di sola stabilizzazione e non di ricostruzione dei legamenti, e che questo ha i benefici di minore invasività e recupero più veloce? In caso affermativo: quando termina la fase acuta?

La mia paura è di portare invano il tutore per 30 giorni, con tutti i disagi connessi, e poi doversi comunque sottoporre ad intervento con altro periodo di tutore e riabilitazione più difficile.

Ringrazio sentitamente chi vorrà rispondere.
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64
Per definizione, quando si parla di lussazione acromion/claveare di 3° s'intende una patologia di questa articolazione con lesione totale dei legamenti acromion-clavicolari e coraco-clavicolari e aumento dello spazio coraco-clavicolare.
In questi casi al paziente vengono proposte due alternative, in base alle sue particolari scelte:
1.terapia conservativa con l'aiuto di un tutore
2. terapia chirurgica.
Alcuni asseriscono che la soluzione migliore è l'intervento chirurgico altri affermano che in fase acuta una buona riduzione della lussazione potrebbe far cicatrizzare i legamenti rotti.
Il mio personale approccio è quello di intervenire chirurgicamente.
In merito alle sue domande:
1. difficile dirlo, dipende dal decorso della malattia
2. penso di aver dato già una risposta
Auguri

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net

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Utente
Utente
Relativamente al secondo quesito, cioè alla tipologia di intervento, penso di non avere avuto risposta o di non aver capito io.
E' possibile un intervento di sola stabilizzazione e non di ricostruzione dei legamenti? E' vero che presenta il miglior rapporto rischi/benefici (poca invasività, recupero pieno ecc...)?
Grazie ancora
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64
Mi spiego meglio per la risposta n° 2:
alcuni autori preferiscono la sintesi immediata senza ricostruzione dei legamenti in considerazione del fatto che ritengono si possano creare cicatrici; per quanto riguarda il rapporto rischi/benefici questo è subordinato alle intenzioni proposte dal chirurgo e dal "desiderata" del paziente.
AUguri