Lussazione acromion claveare 3° grado
Buongiorno, a seguito di caduta mi è stata diagnosticata una lussazione acromion claveare di 3° grado, con applicazione di tutore per 30 giorni (e controllo tra 15), trascorsi i quali non è detto che non si debba effettuare comunque intervento chirurgico.
Le mie domande, riguardanti l'aspetto funzionale e tralasciando quello estetico, sono le seguenti:
1) pratico regolarmente pugilato e lotta a livello agonistico: quante possibilità ho di avere un recupero funzionale totale solo col trattamento conservativo?
2) è vero che in fase acuta è possibile effettuare un intervento di sola stabilizzazione e non di ricostruzione dei legamenti, e che questo ha i benefici di minore invasività e recupero più veloce? In caso affermativo: quando termina la fase acuta?
La mia paura è di portare invano il tutore per 30 giorni, con tutti i disagi connessi, e poi doversi comunque sottoporre ad intervento con altro periodo di tutore e riabilitazione più difficile.
Ringrazio sentitamente chi vorrà rispondere.
Le mie domande, riguardanti l'aspetto funzionale e tralasciando quello estetico, sono le seguenti:
1) pratico regolarmente pugilato e lotta a livello agonistico: quante possibilità ho di avere un recupero funzionale totale solo col trattamento conservativo?
2) è vero che in fase acuta è possibile effettuare un intervento di sola stabilizzazione e non di ricostruzione dei legamenti, e che questo ha i benefici di minore invasività e recupero più veloce? In caso affermativo: quando termina la fase acuta?
La mia paura è di portare invano il tutore per 30 giorni, con tutti i disagi connessi, e poi doversi comunque sottoporre ad intervento con altro periodo di tutore e riabilitazione più difficile.
Ringrazio sentitamente chi vorrà rispondere.
[#1]
Per definizione, quando si parla di lussazione acromion/claveare di 3° s'intende una patologia di questa articolazione con lesione totale dei legamenti acromion-clavicolari e coraco-clavicolari e aumento dello spazio coraco-clavicolare.
In questi casi al paziente vengono proposte due alternative, in base alle sue particolari scelte:
1.terapia conservativa con l'aiuto di un tutore
2. terapia chirurgica.
Alcuni asseriscono che la soluzione migliore è l'intervento chirurgico altri affermano che in fase acuta una buona riduzione della lussazione potrebbe far cicatrizzare i legamenti rotti.
Il mio personale approccio è quello di intervenire chirurgicamente.
In merito alle sue domande:
1. difficile dirlo, dipende dal decorso della malattia
2. penso di aver dato già una risposta
Auguri
In questi casi al paziente vengono proposte due alternative, in base alle sue particolari scelte:
1.terapia conservativa con l'aiuto di un tutore
2. terapia chirurgica.
Alcuni asseriscono che la soluzione migliore è l'intervento chirurgico altri affermano che in fase acuta una buona riduzione della lussazione potrebbe far cicatrizzare i legamenti rotti.
Il mio personale approccio è quello di intervenire chirurgicamente.
In merito alle sue domande:
1. difficile dirlo, dipende dal decorso della malattia
2. penso di aver dato già una risposta
Auguri
Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net
[#2]
Utente
Relativamente al secondo quesito, cioè alla tipologia di intervento, penso di non avere avuto risposta o di non aver capito io.
E' possibile un intervento di sola stabilizzazione e non di ricostruzione dei legamenti? E' vero che presenta il miglior rapporto rischi/benefici (poca invasività, recupero pieno ecc...)?
Grazie ancora
E' possibile un intervento di sola stabilizzazione e non di ricostruzione dei legamenti? E' vero che presenta il miglior rapporto rischi/benefici (poca invasività, recupero pieno ecc...)?
Grazie ancora
[#3]
Mi spiego meglio per la risposta n° 2:
alcuni autori preferiscono la sintesi immediata senza ricostruzione dei legamenti in considerazione del fatto che ritengono si possano creare cicatrici; per quanto riguarda il rapporto rischi/benefici questo è subordinato alle intenzioni proposte dal chirurgo e dal "desiderata" del paziente.
AUguri
alcuni autori preferiscono la sintesi immediata senza ricostruzione dei legamenti in considerazione del fatto che ritengono si possano creare cicatrici; per quanto riguarda il rapporto rischi/benefici questo è subordinato alle intenzioni proposte dal chirurgo e dal "desiderata" del paziente.
AUguri
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 28/06/2015.
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