Un iperpressione rotulea esterna al ginocchio sx senza lesioni strutturali dei tessuti molli
25 anni 190 altezza 80 peso. da 2 anni pratico corsa su strada 3 volte a settimana (circa 10km a uscita arrivando anche a correre 40km almeno una volta al mese). ho iniziato ad accusare dolori al ginocchio fino ad arrivare a sospendere l'attività fisica. dopo aver fatto ecografia al ginocchio mi è stato detto di avere un iperpressione rotulea esterna al ginocchio sx senza lesioni strutturali dei tessuti molli e tendini regolari. mi è stato consigliato di potenziare flessori della coscia, aduttori, vasto mediale e di intensificare il lavoro su gastrocnemi e sugli addominali. dopo 3 settimane di esercizi per potenziare il tutto avrei dovuto provare a correre ma sentendo ancora un leggero fastidio ho paura di peggiorare la situazione. è normale che mi venga detto di ricominciare gradualente a correre anche se avverto ancora un pò di fastidio? grazie
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Gentile utente,
la diagnosi di iperpressione rotulea esterna e' eseguita innanzitutto sulla base di una visita clinica e secondariamente sulla base di specifici esami radiografici non ecografici.
In particolare il protocollo che noi usiamo, presso l'ospedale Gaetano Pini di Milano presso il quale presto servizio, per confermare la diagnosi e valutare l'entita' del problema e' il segiente:
- rx assiali di rotula a 30° - 60° - 90° gradi di flessione del ginocchio
- TAC ginocchio con studio TA-GT (distanza tra l'apofisi tibiale anteriore e la gola della troclea)
Solo dopo tali esami a mio avviso la diagnosi e' certa.
Se la diagnosi fosse confermata al programma di potenziamento che le e' stato consigliato aggiungerei molto stretching della muscolatura anteriore e posteriore della coscia e della gamba.
Infine prenderei in considerazione l'utilizzo di una ginocchiera elastica in neoprene con il foro rotuleo durante l'esecuzione di attivita' fisico sportive.
Cordiali saluti.
la diagnosi di iperpressione rotulea esterna e' eseguita innanzitutto sulla base di una visita clinica e secondariamente sulla base di specifici esami radiografici non ecografici.
In particolare il protocollo che noi usiamo, presso l'ospedale Gaetano Pini di Milano presso il quale presto servizio, per confermare la diagnosi e valutare l'entita' del problema e' il segiente:
- rx assiali di rotula a 30° - 60° - 90° gradi di flessione del ginocchio
- TAC ginocchio con studio TA-GT (distanza tra l'apofisi tibiale anteriore e la gola della troclea)
Solo dopo tali esami a mio avviso la diagnosi e' certa.
Se la diagnosi fosse confermata al programma di potenziamento che le e' stato consigliato aggiungerei molto stretching della muscolatura anteriore e posteriore della coscia e della gamba.
Infine prenderei in considerazione l'utilizzo di una ginocchiera elastica in neoprene con il foro rotuleo durante l'esecuzione di attivita' fisico sportive.
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 17/09/2008.
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