Edema midollare e focolai osteocondritici
Da parecchi mesi accuso un dolore sotto la rotula in direzione del calcagno a volte nella parte esterna del piede, ma soprattutto nella parte interna. Iniziato in modo lieve ed a periodi alterni, ultimamente è diventato costante. Non ho mai avuto gonfiore. Migliora con il movimento ed è più intenso al carico del peso corporeo soprattutto a freddo (ad es. al mattino o dopo lunghi periodi da seduto ecc). Il mio medico, ipotizzando una tendinite mi ha prescritto una RM e RX. Questo l'indecifrabile responso della RM:
"In corrispondenza dell'articolazione astragalo calcaneare posteriore, la spongiosa ossea subcondrale del calcagno presenta estesa alterazione dell'intensità di segnale compatibile con edema midollare secondario alla presenza di focolai osteocondritici il maggiore dei quali di circa 1 cm. Conservate le restanti cartilagini di rivestimento articolare in corrispondenza del mortaio tibio peroneo astragalico. Irregolarità artrosiche in sede astragalo scafoidea. A livello dello scafoide tarsale riconoscibile altro focolaio osteocondritico a maggior asse di circa 7 mm. Conservati i legamenti peroneo-astragalici anteriore e posteriore, il legamento interosseo ed il legamento deltoideo. Modica reazione flogistica intrarticolare più evidente sul versante mediale. Non reazione tendinosica a livello dei tendini flessori dell'alluce. Conservato il tendine d'Achille."
Aiuto!!! cosa vuol dire?? irrimediabile Artrosi?? Qualcuno sa rispondermi in modo semplice?
Premetto che non ho subito alcun trauma alla caviglia ma che pratico assiduamente alcuni sport: palestra, bicicletta, Tai Chi (in cui si utilizzano molte posizioni monopodaliche) e in passato podismo. Non ho trovato alcun giovamento nell'inattività, anzi!. Cosa devo fare? Si può curare e come???
Grazie
"In corrispondenza dell'articolazione astragalo calcaneare posteriore, la spongiosa ossea subcondrale del calcagno presenta estesa alterazione dell'intensità di segnale compatibile con edema midollare secondario alla presenza di focolai osteocondritici il maggiore dei quali di circa 1 cm. Conservate le restanti cartilagini di rivestimento articolare in corrispondenza del mortaio tibio peroneo astragalico. Irregolarità artrosiche in sede astragalo scafoidea. A livello dello scafoide tarsale riconoscibile altro focolaio osteocondritico a maggior asse di circa 7 mm. Conservati i legamenti peroneo-astragalici anteriore e posteriore, il legamento interosseo ed il legamento deltoideo. Modica reazione flogistica intrarticolare più evidente sul versante mediale. Non reazione tendinosica a livello dei tendini flessori dell'alluce. Conservato il tendine d'Achille."
Aiuto!!! cosa vuol dire?? irrimediabile Artrosi?? Qualcuno sa rispondermi in modo semplice?
Premetto che non ho subito alcun trauma alla caviglia ma che pratico assiduamente alcuni sport: palestra, bicicletta, Tai Chi (in cui si utilizzano molte posizioni monopodaliche) e in passato podismo. Non ho trovato alcun giovamento nell'inattività, anzi!. Cosa devo fare? Si può curare e come???
Grazie
[#1]
Articolazione astragalo calcaneare posteriore... la spongiosa ossea subcondrale del calcagno presenta estesa alterazione dell'intensità di segnale compatibile con edema midollare
COMMENTO
Si tratta di una infiammazione dell'osso generalmente conseguente ad un traumatismo unico oppure a microtraumi ripetuti e continui.
-------
Sono stati altresi' trovati focolai osteocondritici sul calcagno e sullo scafoide.
COMMENTO
Si tratta di iniziali sofferenze della cartilagine articolare
COMMENTO GENERALE
Viene da pensare, in prima istanza, alla conseguenza di microtraumatismi ripetuti (la pratica del Tai chi?) o di sovraccarichi statici prolungati (la posizione monopodalica prolungata seguita da balzi sullo stesso piede?).
Non si tratta di artrosi, tuttavia, di un vero e proprio campanello di allarme che deve far rifettere sulle ipotesi che le ho formulato ed eventualmente non cessare lo sport ma "aggiustare" il gesto atletico nei limiti delle possibilita'.
Nella impossibilita' di procedere a visita clinica diretta della sua caviglia al fine di confermare la diagnosi di "osteocondrite della caviglia", posso dirle che sulla base della RMN la cura di e' conservativa.
Solitamente ottengo buoni risultati con laser ad alta potenza (tipo "Neodimio-Yag", esecuzione di ginnastica propriocettiva, lavoro in acqua con cadenza settimanale a base di ginnsatica in acqua, nuoto con tavoletta ed a stile libero.
Cordiali saluti.
COMMENTO
Si tratta di una infiammazione dell'osso generalmente conseguente ad un traumatismo unico oppure a microtraumi ripetuti e continui.
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Sono stati altresi' trovati focolai osteocondritici sul calcagno e sullo scafoide.
COMMENTO
Si tratta di iniziali sofferenze della cartilagine articolare
COMMENTO GENERALE
Viene da pensare, in prima istanza, alla conseguenza di microtraumatismi ripetuti (la pratica del Tai chi?) o di sovraccarichi statici prolungati (la posizione monopodalica prolungata seguita da balzi sullo stesso piede?).
Non si tratta di artrosi, tuttavia, di un vero e proprio campanello di allarme che deve far rifettere sulle ipotesi che le ho formulato ed eventualmente non cessare lo sport ma "aggiustare" il gesto atletico nei limiti delle possibilita'.
Nella impossibilita' di procedere a visita clinica diretta della sua caviglia al fine di confermare la diagnosi di "osteocondrite della caviglia", posso dirle che sulla base della RMN la cura di e' conservativa.
Solitamente ottengo buoni risultati con laser ad alta potenza (tipo "Neodimio-Yag", esecuzione di ginnastica propriocettiva, lavoro in acqua con cadenza settimanale a base di ginnsatica in acqua, nuoto con tavoletta ed a stile libero.
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
[#2]
Utente
Egregio dr. Leo,
innazitutto mi devo scusare per un errore nella mia richiesta: ho scritto "rotula" invece di malleolo; me ne sono accorto dopo e non potevo correggere.
Grazie per la sua comprensibile risposta, nel frattempo ho ricevuto anche l'esito dei RX; questo il responso:
"Nei limiti il trofismo osseo. Conservati i rapporti articolari. Alterazione entesopatica calcaneare dorsale".
..cos'è un'alterazione entesopatica??
...A questo punto, leggendo il suo commento incomincio ad avere il sospetto (più di un sospetto) che i microtraumi siano stati causati da un'esercizio che ho praticato in palestra (per almeno 3 anni per 3 volte alla settimana) con una macchina simile allo step, ma con spinte laterali (movimento simile allo sci da fondo pattinato). Attualmente ho sostituito questo attrezzo con la cyclette. Nel Tai Chi che pratico non ci sono salti e le posizioni sono fluide e morbide e vengono eseguite a piedi scalzi (potrebbe essere simile ad una ginnastica propriocettiva).
Approfitto ancora della sua gentilezza per chiederle se, quando si presentano fasi più dolorose, possono essere utili pomate in gel (voltaren, fastum gel ecc) o se in questo caso sono completamente inutili e se una cavigliera elastica può aiutare.
Intendo comunque farmi visitare da un'ortopedico in zona appena possibile.
Grazie ancora
innazitutto mi devo scusare per un errore nella mia richiesta: ho scritto "rotula" invece di malleolo; me ne sono accorto dopo e non potevo correggere.
Grazie per la sua comprensibile risposta, nel frattempo ho ricevuto anche l'esito dei RX; questo il responso:
"Nei limiti il trofismo osseo. Conservati i rapporti articolari. Alterazione entesopatica calcaneare dorsale".
..cos'è un'alterazione entesopatica??
...A questo punto, leggendo il suo commento incomincio ad avere il sospetto (più di un sospetto) che i microtraumi siano stati causati da un'esercizio che ho praticato in palestra (per almeno 3 anni per 3 volte alla settimana) con una macchina simile allo step, ma con spinte laterali (movimento simile allo sci da fondo pattinato). Attualmente ho sostituito questo attrezzo con la cyclette. Nel Tai Chi che pratico non ci sono salti e le posizioni sono fluide e morbide e vengono eseguite a piedi scalzi (potrebbe essere simile ad una ginnastica propriocettiva).
Approfitto ancora della sua gentilezza per chiederle se, quando si presentano fasi più dolorose, possono essere utili pomate in gel (voltaren, fastum gel ecc) o se in questo caso sono completamente inutili e se una cavigliera elastica può aiutare.
Intendo comunque farmi visitare da un'ortopedico in zona appena possibile.
Grazie ancora
[#3]
Avevo capito dal contesto!
La alterazione entesopatica e' una alterzaione della struttura dell'osso la ove si inserisce un grosso tendine, in questo caso il tendine di achille. Normalmente e' causata da una infiammazione cronica prolungata del tendine e non curata.
Si utili pometa nelle fasi dolorose tuttavia la prioma scelta deve cadere sul ghiaccio!
La Cavigliera e' inutile!
Saluti
La alterazione entesopatica e' una alterzaione della struttura dell'osso la ove si inserisce un grosso tendine, in questo caso il tendine di achille. Normalmente e' causata da una infiammazione cronica prolungata del tendine e non curata.
Si utili pometa nelle fasi dolorose tuttavia la prioma scelta deve cadere sul ghiaccio!
La Cavigliera e' inutile!
Saluti
[#5]
Utente
Egregio Dr. Leo,
ho fatto una visita medica presso un noto ortopedico che, osservando la RMN (senza leggere il responso rilasciato insieme all'esame) e con visita diretta ha diagnosticato una stenosi delle guaine tibiali da operare tramite apertura della guaina (tendolisi? credo di aver capito solo una guaina nella parte interna del piede sotto il malleolo).
A quanto sembra, un'operazione semplice e dal recupero veloce.
A distanza di pochi giorni da questo responso e convinto della diagnosi, ora ho mille dubbi e tante domande che avrei dovuto fare al momento della visita ma che purtroppo, trovandomi impreparato, non ho fatto ...
Prima di fare questo passo voglio accertarmi che non ci siano cure alternative all'intervento chirurgico...
In caso di intervento, il recupero è veramente così veloce?? la funzionalità motoria della caviglia sarà recuperata pienamente??
Se non mi sottopongo all'intervento a cosa vado incontro negli anni a venire?
...ma il dubbio più grande è: perchè sulla stessa RMN ognuno vede una cosa diversa???
Sono cosciente che la cosa migliore da fare è avere piena fiducia del professionista e mettersi nelle sue mani, ma ho troppi dubbi e non so cosa fare. Gradirei avere un suo parere o da parte dei suoi colleghi.
Grazie, cordiali saluti
ho fatto una visita medica presso un noto ortopedico che, osservando la RMN (senza leggere il responso rilasciato insieme all'esame) e con visita diretta ha diagnosticato una stenosi delle guaine tibiali da operare tramite apertura della guaina (tendolisi? credo di aver capito solo una guaina nella parte interna del piede sotto il malleolo).
A quanto sembra, un'operazione semplice e dal recupero veloce.
A distanza di pochi giorni da questo responso e convinto della diagnosi, ora ho mille dubbi e tante domande che avrei dovuto fare al momento della visita ma che purtroppo, trovandomi impreparato, non ho fatto ...
Prima di fare questo passo voglio accertarmi che non ci siano cure alternative all'intervento chirurgico...
In caso di intervento, il recupero è veramente così veloce?? la funzionalità motoria della caviglia sarà recuperata pienamente??
Se non mi sottopongo all'intervento a cosa vado incontro negli anni a venire?
...ma il dubbio più grande è: perchè sulla stessa RMN ognuno vede una cosa diversa???
Sono cosciente che la cosa migliore da fare è avere piena fiducia del professionista e mettersi nelle sue mani, ma ho troppi dubbi e non so cosa fare. Gradirei avere un suo parere o da parte dei suoi colleghi.
Grazie, cordiali saluti
[#6]
Mi perdoni ma a questo punto non ho gli eelementi che ha avuto il suo ortopedico per rispondere alle domande che lei pone.
Non ho visitato il suo ginocchio e non ho visionato la RMN!
Un caso come questo e le sue domande molto specifiche mostrano tutti i limiti dei consulti on-line.
Prima di affronatre un intervento chirurgico lei ha il diritto ed il dovere con se stesso di essere bene informato sul tipo di intervento sui tempi di recupero sui possibili benefici sulle percentuali teoriche di insuccesso e sui tipi di insuccesso.
Ponga queste domande al collega che le ha proposto l'intervento.
Se l'ortopedico e' noto come lei dice e si e' pertanto guadagnato la fiducia di molti pazienti sicuramente rispondera' alle sue domande ed esaurira' i suoi dubbi.
Saluti
Non ho visitato il suo ginocchio e non ho visionato la RMN!
Un caso come questo e le sue domande molto specifiche mostrano tutti i limiti dei consulti on-line.
Prima di affronatre un intervento chirurgico lei ha il diritto ed il dovere con se stesso di essere bene informato sul tipo di intervento sui tempi di recupero sui possibili benefici sulle percentuali teoriche di insuccesso e sui tipi di insuccesso.
Ponga queste domande al collega che le ha proposto l'intervento.
Se l'ortopedico e' noto come lei dice e si e' pertanto guadagnato la fiducia di molti pazienti sicuramente rispondera' alle sue domande ed esaurira' i suoi dubbi.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 18.9k visite dal 17/09/2008.
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