Sacroileite condensante

Ho 44 anni, negli ultimi tre anni ho effettuato diversi esami radiologici alla schiena e alle anche, a seguito di dolori persistenti nel tratto lombodorsale.
Il referto della lastra effettata nel 2005 alla colonna vertebrale lombosacrale, bacino anca pube è il seguente:
RX rachide lombosacrale;
non evidenti alterazioni scheletriche strutturali a focolaio in atto, netta riduzione d'ampiezza dello spazio intersomatico L5 - S1 con sclerosi e irregolarità delle superfici interposte ed appuntimento osteofitosico marginale per verosimile discopatia associata a manifestazioni artrosiche intersomatiche ed interapofisarie. Presenza di erniazioni intraspongiose tipo Schmorl a livello della limitante somatica superiore di L4 ed L5. Netta rettifica della fisiologica lordosi lombare con diffuse manifestazioni spondilosiche.
RX bacino;
Non evidenti alterazioni scheletriche strutturali a focoloaio in atto. Manifestazioni artrosiche sacroiliache e coxofemorali bilaterali con sclerosi delle superfici interposte ed osteofitosi marginale. Areole geodiche subcondrali in sede acetabolare in corrispondenza dei cigli cotiloidei superiori. Entesopatia calcifica al gran trocantere femorale destro. Tono calcico nella norma.
Nel 2007 ho effettuato una RMN alle anche, con il seguente referto:
RMN anca dx e sn,
l'indagine odierna comparata con precedente controllo radiografico RX. Modesta brevità dei tetti acetabolari con ovalizzazione delle teste femorali. Discreta quantità di versamento articolare in sede coxo - femorale bilaterale appena più evidente a dx. Note di entesopatia inserzionale al gran trocantere di entrambi i femori appena più evidente a dx. Segnbale ipointenso in tutte le pesate di entrambe le sacro - iliache da riferire a sacro-ileite condensante.
Il mio ortopedico mi ha prescritto degli esami ematochimici, tra cui HLA B27 (negativo) i miei valori del sangue che non rientrano nella norma sono i seguenti: Trigliceridi 222; acido urico 9.03 (sono in cura farmacologica per ipertensione); potassio 3.04; V.E.S. (un ora) 29; paratormone (PTH intatto 1-84)74;calciuria 24 ore 170; vitamina D 16.2 metodo HPLC; ALT(SGPT)47; Nell'esame delle urine sono stati riscontrati numero discreto di leucociti.
Attualmente ho dolori alla schiena e relativa rigidità, in primavera ho sofferto due mesi di tallonite trattata con Fans e Laser terapia, sono affetto da gonartrosi bilaterale, mi è stata diagnosticata una spondiloartrosi con cedimenti vertebrali multipli e varie protusioni discali. Sono in cura attualmente da un neurologo che mi ha sottoposto di recente ad EMG e potenziali evocati per sospetta mielopatia di cui il referto dovrò ritirarlo nei prossimi giorni; da circa due anni soffro di colite.
Considerata la mia età,vorrei sapere quali sono i rischi reali di queste patologie, il decorso clinico,le cure appropriate, in particolare a cosa si può riferire la sacroileite, in quanto mi hanno parlato di malattia autoimmune. Sarebbe il caso di farmi seguire anche da un reumatologo oltre che dall'ortopedico?
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Gentile utente, la sclerosi delle sacro-iliache puo' essere anche un reperto occasionale di scarso significato clinico e non correlato alle patologie che le sono state indicate. Il mal di schiena e' la rigidita' possono dipendere da altre cause.
Consulti un reumatologo per una maggior completezza diagnostica.
La saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

[#2]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
La ringrazio per aver risposto, prossimamente ho fissato una visita reumatologica, nel frattempo ho ritirato il referto della visita neurologica che ho effettuato in regime di day hospital insieme agli esami, glielo scrivo:
DIAGNOSI: neuuropatia cronica arti inferiori in radicolopatia S1 a DX, radicolopatia L4 e L5 bilaterale, segni piramidali bilaterali.
Indagini eseguite: EMG: segni elettromiografici di sofferenza neurogena cronica di grado medio in territorio radicolare S1 a DX, di grado lieve in territorio L4 bilaterale e L5 a SX. Non segni di denervazione in atto.
PESS AASS per stimolazione n.mediano DX e SX risposte cervicali ed ERB nella norma.
PESS AAII per stimolazione n.tibiale DX e SX risposte spinali non riproducibili, corticali di latenza aumentata.
Visita NCH non indicazioni attuali, eventuale rivalutazione in relazione alle condizioni cliniche.
terapia consigliata al domicilio antidolorifici, FKT, limitazione attività fisica.
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