Richiesta informazioni fx d12
Buongiorno Dott., vi scrivo qui per mia mamma di anni 73. 20 giorni fa ha avuto un incidente domestico cadendo da una scala, nell'immediato non riusciva quasi più a muovere le gambe ma lentamente poi si è rimessa in piedi. Nei giorni successivi ha lamentato dolore al fianco che teneva sotto controllo con antiinfiammatori tanto che non si è riguardata nemmeno un po', finchè dopo quasi due settimane si è svegliata nel cuore della notte con un dolore fortissimo che l'ha convinta ad andare in ospedale. L'ecografia addominale e ai reni non ha rilevato nulla mentre la radiografia ha confermato una fx d12 con cuneizzazione anteriore. Rinviata all'ortopedico le è stato detto di fare riposo funzionale ed indossare il corsetto associando un antidolorifico e vitamina d e un altro farmaco per osteoporosi.
Non è passata nemmeno una settimana, mia mamma ovviamente non fa sforzi particolari, fa pochi passi, si alza per mangiare e preparare da mangiare perchè le è stato detto che il riposo funzionale consiste nel fare le cose che non le danno dolore. Passa la giornata su una sedia reclinata. Il problema è che la notte non riesce a dormire perchè lamenta dolore in qualsiasi posizione, pur tenendo il corsetto tutta la notte perchè dice che senza si sente come se il bacino fosse slegato dal resto del corpo. Da ieri il dolore è decisamente aumentato invece che diminuito tanto da non riuscire a stare a letto e nemmeno sulla sedia.
Abbiamo provato ad interpellare l'ortopedico che l'ha visitata ma ci hanno detto di rivolgersi al medico di base che le ha prescritto solo un antidolorifico in più.
Noi siamo preoccupati non vorremmo che la frattura fosse peggiorata o che ci fosse altro e che gli antidolorifici ulteriori mascherassero la cosa. Sembra strano che con il progredire del tempo il dolore aumenti.
Siamo tentati dal riportarla al pronto soccorso visto che per telefono non lo si può assolutamente disturbare. Non chiedo una diagnosi ma un consiglio sul da farsi. Siamo preoccupatissimi. Grazie infinite
Non è passata nemmeno una settimana, mia mamma ovviamente non fa sforzi particolari, fa pochi passi, si alza per mangiare e preparare da mangiare perchè le è stato detto che il riposo funzionale consiste nel fare le cose che non le danno dolore. Passa la giornata su una sedia reclinata. Il problema è che la notte non riesce a dormire perchè lamenta dolore in qualsiasi posizione, pur tenendo il corsetto tutta la notte perchè dice che senza si sente come se il bacino fosse slegato dal resto del corpo. Da ieri il dolore è decisamente aumentato invece che diminuito tanto da non riuscire a stare a letto e nemmeno sulla sedia.
Abbiamo provato ad interpellare l'ortopedico che l'ha visitata ma ci hanno detto di rivolgersi al medico di base che le ha prescritto solo un antidolorifico in più.
Noi siamo preoccupati non vorremmo che la frattura fosse peggiorata o che ci fosse altro e che gli antidolorifici ulteriori mascherassero la cosa. Sembra strano che con il progredire del tempo il dolore aumenti.
Siamo tentati dal riportarla al pronto soccorso visto che per telefono non lo si può assolutamente disturbare. Non chiedo una diagnosi ma un consiglio sul da farsi. Siamo preoccupatissimi. Grazie infinite
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Una frattura vertebrale richiede in linea generale un mese di riposo a letto in posizione supina o sul fianco, senza alzarsi nemmeno per andare in bagno, a cui seguono 2 mesi con un busto a 3 punti da mettere/togliere da sdraiati.
Va però detto che "frattura di T12" non fornisce nessuna informazione sul tipo di frattura, sulle sue caratteristiche, sulla sua stabilità, e quindi non è possibile esprimere un parere sul trattamento. Le suggerisco di far visitare Sua mamma da un ortopedico esperto in chirurgia vertebrale :esiste per esempio un ambulatorio di patologie vertebrali presso la UO di Ortopedia e traumatologia dell'Ospedale di Borgo Trento. Occorre mettere in opera tutti gli accorgimenti per ridurre il rischio di una ulteriore cuneizzazione della vertebra, e valutare anche, se il dolore è importante, un eventuale ricorso a una cifoplastica. Ci tenga aggiornati, se lo desidera.
Cordiali saluti
Va però detto che "frattura di T12" non fornisce nessuna informazione sul tipo di frattura, sulle sue caratteristiche, sulla sua stabilità, e quindi non è possibile esprimere un parere sul trattamento. Le suggerisco di far visitare Sua mamma da un ortopedico esperto in chirurgia vertebrale :esiste per esempio un ambulatorio di patologie vertebrali presso la UO di Ortopedia e traumatologia dell'Ospedale di Borgo Trento. Occorre mettere in opera tutti gli accorgimenti per ridurre il rischio di una ulteriore cuneizzazione della vertebra, e valutare anche, se il dolore è importante, un eventuale ricorso a una cifoplastica. Ci tenga aggiornati, se lo desidera.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Egregio Dott. Donati, la ringrazio della risposta.
Le scrivo di seguito l'esatto esito della lastra: deformazione a cuneo a vertice tronco anteriore del corpo vertebrale d12. Degenerazione gassosa dello spazio discale L5-S1 con riduzione di ampiezza dello stesso. Scoliosi destro convessa del tratto lombare medio.
Questo è quanto.
Allora visto la sua gentilezza le faccio un paio di domande.
Quando si parla di deformazione a cuneo si intende crollo vertebrale? Perchè non riesco a capire se mia mamma ha subìto un crollo o una frattura. Cosa significa degenerazione gassosa?
Secondo lei mia mamma ha la possibilità di recuperare una vita quasi normale? Ha 73 anni con osteopenia moderata ma ha sempre condotto una vita molto attiva ed ha un'ottima prestanza fisica.
Ci saranno cose che non potrà più fare? Ci sono rischi futuri? C'è la possibilità che il dolore permanga nel tempo? E i dolori irradiati ai fianchi prima a destra poi a sinistra o sul bacino sono da ricondurre al trauma subìto?
La ringrazio per l'informazione su Borgo Trento che terremo in considerazione, noi avevamo sentito parlare molto bene anche di un chirurgo vertebrale di Santorso ex Thiene.
La saluto cordialmente e la ringrazio per il supporto e i chiarimenti dati.
Le scrivo di seguito l'esatto esito della lastra: deformazione a cuneo a vertice tronco anteriore del corpo vertebrale d12. Degenerazione gassosa dello spazio discale L5-S1 con riduzione di ampiezza dello stesso. Scoliosi destro convessa del tratto lombare medio.
Questo è quanto.
Allora visto la sua gentilezza le faccio un paio di domande.
Quando si parla di deformazione a cuneo si intende crollo vertebrale? Perchè non riesco a capire se mia mamma ha subìto un crollo o una frattura. Cosa significa degenerazione gassosa?
Secondo lei mia mamma ha la possibilità di recuperare una vita quasi normale? Ha 73 anni con osteopenia moderata ma ha sempre condotto una vita molto attiva ed ha un'ottima prestanza fisica.
Ci saranno cose che non potrà più fare? Ci sono rischi futuri? C'è la possibilità che il dolore permanga nel tempo? E i dolori irradiati ai fianchi prima a destra poi a sinistra o sul bacino sono da ricondurre al trauma subìto?
La ringrazio per l'informazione su Borgo Trento che terremo in considerazione, noi avevamo sentito parlare molto bene anche di un chirurgo vertebrale di Santorso ex Thiene.
La saluto cordialmente e la ringrazio per il supporto e i chiarimenti dati.
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La degenerazione del disco L5-S1 è preesistente al trauma ed è l'aspetto radiografico di una discopatia, che non ha nulla a che vedere con la frattura. Resta il fatto che la descrizione del referto "deformazione a cuneo a vertice tronco anteriore del corpo vertebrale d12" non fornisce nessun elemento sulla gravità della frattura. Cuneizzazione e crollo sono entrambe fratture della vertebra. Per rispondere alle domande che pone ora bisogna come minimo aver visitato la signora e aver visto le immagini di rx e tac, e in parte bisogna lasciar passare il tempo necessario per la guarigione della frattura, altrimenti si tratterebbe di risposte generiche che possono non adattarsi a Sua madre e quindi inutili.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Utente
Gentilissimo Dott. Donati, non posso che ringraziarla per la celerità della risposta. Mi spiace non poter essere maggiormente specifica ma ho riportato quanto scritto sul referto e capisco che senza una sua visita non c'è molto altro che mi potrebbe dire senza creare falsi allarmismi o facili speranze. Attenderemo l'esito di nuovi raggi e della tac previsti tra qualche giorno che magari le girerò in attesa di nuova visita o se questa risulterà ancora deludente. Intanto la ringrazio nuovamente.
[#5]
Utente
Gentile Dott. Donati in attesa della tac ho l'esito dei raggi eseguiti l'altro giorno da mia mamma dove si evidenzia nuovamente la presenza di lieve frattura della limitante superiore di D12
Spondilo-discoartrosi L5- S1 con riduzione dello spazio discale, addensamento osteosclerotico delle limitanti somatiche contrapposte e appuntimento osteofitico degli spigoli anteriori dei corpi vertebrali.
Mi potrebbe gentilmente spiegare cosa significa addensamento osteosclerotico....appuntimento....
La ringrazio.
Spondilo-discoartrosi L5- S1 con riduzione dello spazio discale, addensamento osteosclerotico delle limitanti somatiche contrapposte e appuntimento osteofitico degli spigoli anteriori dei corpi vertebrali.
Mi potrebbe gentilmente spiegare cosa significa addensamento osteosclerotico....appuntimento....
La ringrazio.
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Sono tutti segni di artrosi, ed è normale in una paziente di 73 anni. La frattura di T12 sarà sempre visibile perché una cuneizzazione può rimanere invariata o peggiorare, ma non può mai migliorare, e tanto meno scomparire.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.7k visite dal 09/04/2015.
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