Il dolore non si accentua camminando, nè salendo le scale

ho 50 anni, maschio, 180cm 68kg, ottima salute ex runner hobbistico.
Tre anni fa (2005) ho subito meniscectomia mediale subtotale ginocchio sinistro. Per un'anno ho sempre accusato dolore, quindi 2006 altra artroscopia, sostanzialmente diagnostica, che non rivelò nulla di rilevante, s.e non una lieve condropatia rotulea 1 grado, trattata in condroplastica. Il dolore comunque non passava.
Nessun vantaggio da ifiltrazioni di acido ialuronico (3)
Esami 2007.
RMN , sostanzalmente normale, no segni di sofferenza cartilaginea.
RX posizione di rosemberg : gonartrosi con lieve riduzione rima articolare mediale.
Suggerimento : osteotomia valgizzante .

2008 febbraio
Ulteriore accertamento proposto da un secondo ortopedico, che alla visita clinica ha ribaltato la prima diagnosi (gonartrosi) escludendo segni di sofferenza cartilaginea.
Diagnosi : Hoffite + entesite zampa d'oca.
RX gamba completa (da anca a piede) : ginocchio in asse (no varismo), sembra escudere gonartrtosi.
Suggerimento : rinforzo muscolare, soprattutto VMO, in catena cinetica aperta. Stretching.

Ho seguito il consiglio , ma il ginocchio mi fa sempre male, anche a riposo.
Il dolore non si accentua camminando, nè salendo le scale.
Il dolore è ben localizzato nella zona antero mediale , soprattutto mediale, in corrispondenza della rima. Si accentua leggermente alla digitopressione.
Il ginocchio non mi si è mai mai gonfiato.
Un leggero senso di instabilità.
Cammino con quasi impercettibile zoppia.
A volte il dolore si accentua per qualche giorno altre volte si affievolisce, comunque un fastidio è persistente.
Il range di movimento è completo, mi siedo sui talloni e mantengo la posizione (con qualche fastidio) ed estendo completamente la gamba.
Chiedo un aiuto per ipotesi diagnostiche e terapeutiche .
Grazie 1000
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gentile utente,
il suo caso non e' affatto semplice, innanzitutto perche' ha gia' subito 2 interventi chirurgici e poi perche' 2 colleghi hanno fornito 2 responsi decisamente diversi.
Troppo diversi!
Per fornirle un parere preciso appare evidente che sarebbe necessaro disporre di tutti gli esami strumentali (radiografie e risonanza magnetica) di cui hanno preso visione i colleghi.
Quello che posso dirLe per via telematica e' che, sulla base della sua storia clinica e sulla base dei sintomi da lei riferiti, sembrerebbe esserci una sofferenza cartilaginea (evento frequente dopo una meniscectomia) che le produce i fastidi di cui sopra.
L'intervento di osteotomia a mio giudizio e' indicato se l'esame cosiddetto di "teleradiografia degli arti in carico" mostra un evidente variazione della angolazione in varo o in valgo del ginocchio.
Eseguirei una idonea terapia anti infiammatoria a base di laser ad alta potenza ed infiltrazioni di acido jualuronico ad altissimo peso molecolare.
Dopo di cio' eseguirei almeno 2 o 3 sedute in settimana in piscina per 3 mesi ove eseguire, nuoto con tavoletta ed a stile libero e ginnastica in acqua.
Utile anche, come gia' prescitto da uno dei 2 colleghi, molto stretching della muscolatura anteriore e posteriore della gamba e della coscia (cadenza pressoche' quotiodiana!!!).
Cordiali saluti

Dr. Roberto LEO

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Utente
Utente
... grazie 1000. Si mi rendo conto che il caso è complesso.
Il problema a mio avviso è ancora la mancanza di una diagnosi precisa nonostante RMN, XR : in particolare questi ultimi non sembrano concordi.
In posizione di Rosenberg il responso del radiologo è stato : "gonartrosi". Mentre per la "teleradiografia degli arti in carico" il responso è stato laconico : nessuna anomalia, ginocchio in asse . In realtà una misurazione attenta ha consentito di rilevare 1 - 1- 1.5 gradi di varismo , forse fisiologico perchè ancora più accentuato (1.5 - 2) sulla gamba dx sana.
By the way , il primo ortopedico aveva chiesto e visto solo Rosenberg.
Da un mese vado in palestra 3 volte settimana: leg estension (con limitata escursione di movimento (30-70°) , adduttori, ischio crurali, ecc. Prima della palestra ho fatto elettostimolazione. La muscolatura si stà tonificando . Ma nessun miglioramento per la gonalgia. Escludo la piscina perchè non so nuotare.
Avevo fatto anche laserterapia per due settimane l'hanno scorso : riduzione, non significativa, della sintomatologia, che è poi ripresa al termine dalla terapia.
Ultima domanda : quindi in caso di sofferenza cartilaginea non c'è altro da fare a parte quanto da lei suggerito ? vale a dire no opzioni chirurgiche ? La ringrazio ancora per la solerzia e precisione della sua risposta. Cordiali saluti.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Io tenderei a "leggere" con maggiore attenzione il referto della teleradiografia degli arti in carico anche se, con tutto il rispetto per il lavoro dei radiologi che eseguono i referti di cui lei ci parla, le radiografie vanno sempre "viste" anche con un "occhio" ortopedico.
Peccato non sappia nuotare. Per il suo ginocchio sarebbe un toccasana!
Potrebbe essere la occasione per iscriversi ad un corso.
In ogni caso Lei puo' eseguire utilmente anche ginnastica leggera in acqua e cammino in acqua la cui altezza dovrebbe essere variabile tra i 110 cm ed i 140 cm. (cosi' tocca senza problemi e riceve gli effetti della spinta idrostatica fornita dal'acqua).
Se la sofferenza cartilaginea non e' focale, ossia circoscritta in una area ben precisa, ma e' diffusa ben poco oggi si puo' fare di concreto dal punto di vsita chirurgico.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Utente
Grazie,
devo dedurre che il lavoro che stò facendo in palestra non è l'ideale ? o peggio ancora che è dannoso ?
Il dolore è molto circoscritto , direi quasi puntuale.
RMN (apr 2007) non rileva lesioni sofferenze cartilaginee. Ed anche la seconda artroscopia diagnostica (maggio 2006).
Grazie ancora , è stato molto chiaro .
Cordiali saluti.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Non ho gli elementi per sostenere cio'.
Certo eviterei i sovraccarichi assiali sul ginocchio (Flesso estensioni con pesi) e le attivita' che comportino un elevato impatto (corsa su asfalto).
Oltre al nuoto privilegerei la cyclette o bicicletta.
Meglio se la RMN non rileva lesioni anche se il potere di risoluzione di tale esame impedisce di ossservare lesioni iniziali che pure possono recare fastidiosi disturbi.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Utente
Grazie ancora; continuerò il programma di rinforzo muscolare per altri 2 - 3 mesi , poi vedrò . Se fossi in presenza di una diagnosi certa, o per lo meno condivisa, mi potrei rassegnare all'inefficacia delle terapie. Ma cosi' no. Credo a questo punto che l'unica soluzione sia un'altra artroscopia diagnostica .
Cordiali Saluti