Sclerosi del tetto acetabolare
Gentili dottori, ho 43 anni, non fumo e pratico la corsa da circa 8 anni (in media 10km a seduta per tre volte a settimana). Da circa un mese sono fermo perchè mentre correvo ho avvertito un dolore all'anca sinistra, in zona inguinale.
La scorsa settimana ho eseguito RX dell'anca e del ginocchio e mi è stato diagnosticato quanto segue: "iniziale sclerosi del tetto acetabolare con appuntimento del ciglio cotiloideo e rima articolare di ampiezza un pò ridotta. Non sono evidenti lesioni osse focali, qualche areola geodica testa femorale". Ho anche eseguito l'ecografica della gamba sinistra e in zona inguinale c'è la presenza di alcuni linfonodi fusati con centro chiaro reattivo di significato flogistico.
Vorrei capire se posso praticare ancora la corsa e quali terapie/esami posso eseguire per approfondire la problematica- Inoltre vorrei delle delucidazioni circa i linfonodi fusati.
Grazie,
Francesco
La scorsa settimana ho eseguito RX dell'anca e del ginocchio e mi è stato diagnosticato quanto segue: "iniziale sclerosi del tetto acetabolare con appuntimento del ciglio cotiloideo e rima articolare di ampiezza un pò ridotta. Non sono evidenti lesioni osse focali, qualche areola geodica testa femorale". Ho anche eseguito l'ecografica della gamba sinistra e in zona inguinale c'è la presenza di alcuni linfonodi fusati con centro chiaro reattivo di significato flogistico.
Vorrei capire se posso praticare ancora la corsa e quali terapie/esami posso eseguire per approfondire la problematica- Inoltre vorrei delle delucidazioni circa i linfonodi fusati.
Grazie,
Francesco
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Premesso che non sono in grado, da ortopedico, di dissertare sui "linfonodi fusati" sui quali può essere più utile il Suo medico curante, le rx mostrano un'iniziale artrosi. Per autorizzarLa a correre ovviamente non basta leggere un referto ma è indispensabile vedere le rx ma soprattutto bisogna averLa interrogata, ascoltata e visitata. In linea generale, ovviamente la corsa non è lo sport più indicato. Lo stesso vale per decidere "terapie/esami", tanto che la Legge e il Codice Deontologico vietano espressamente di fare prescrizioni a distanza. Consulti di persona un medico fisiatra per avere una valutazione clinica e non solo radiografica dell'anca. Deciderà lui se gli servono (al medico) altri esami e individuerà il trattamento appropriato.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.3k visite dal 23/02/2015.
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