Probabile condrite??
Salve,
ho 30 anni e da quasi un anno oramai,soffro di un particolare problema allo sterno, che io penso sia dovuto alle cartilagini.
Per cominciare devo dire che fino a qualche anno fa (non ricordo quanti ma credo fino 5-6), dopo magari alcune ora di studio alla scrivania, nello stiracchiarmi come si fa solitamente alzando i gomiti e portando le mani dietro la testa e inarcando in avanti la schiena ( aprendo così la cassa toracica), lo sterno "scrocciava" con un colpo netto e sordo ("STOC!"), che per me risultava essere sia rilassante, sia una cosa oramai normale, praticamente quotidiana (anzi a ricordare forse succedeva anche più volte nell'arco della giornata).
Detto ciò, ho notato che questa tendenza allo "scrocchiare" è diminuita notevolmente dopo un determinato periodo di palestra, nel quale ho rinforzato (senza esagerare) i muscoli pettorali e allargato un po' la cassa toracica.
L'anno scorso (non ricordo di preciso quando è successo, ma sono di sicuro parecchi mesi che ho questo problema) accadde che nello stiracchiarmi sulla poltrona del pc, sempre portando dietro le braccia e inarcando la schiena, lo sterno non è "scrocchiato" pur se io sentissi dentro di me che avrebbe dovuto assestarsi. Quando ho riportato le mani e le braccia in avanti e ho diciamo "chiuso" la cassa toracica, ho sentito che lo sterno era come rimasto in tensione e faceva male. Da quel momento sono iniziati i problemi.
Il dolore inizialmente andava e veniva, era passato ma poi si è ripresentato dopo uno starnuto. Sono andato avanti mesi pensando che sarebbe passato, ma pur se con alti e bassi, non è mai sparito.
Solitamente quando starnutisco mi appoggio una mano sul torace e cerco di "spingere" poichè mi fa meno male, a volte nello starnutire lo sterno scrocchia. La mattina quando mi sveglio, da posizione distesa nel letto, mi fa particolarmente male nel momento in cui sollevo la testa e il collo per alzarmi (come si fa quando si fanno gli esercizi per gli addominali); ho notato però che, come per gli starnuti, se io spingo (o tengo fermo) con il palmo della mano lo sterno, il male diminuisce e a volte non lo sento nemmeno.
Il dolore talvolta lo posso però sentire anche premendo puntoriamente con le dita, magari inarcando indietro la schiena e schiacciando all'altezza dell'attaccatura delle costole.
Non si presentano inoltre tumefazioni e/o gonfiori nell parte dolente.
Inutile dire che il mio medico di famiglia non sapeva da che parte iniziare e cosa consigliarmi...
Poi, tre settimane fa, ho starnutito d'improvviso, senza rendermene conto, ed è stato più doloroso del solito, e a questo movimento è seguito un pomeriggio di intenso dolore.
Sono andato in pronto soccorso dove mi han fatto le dovute analisi del sangue e delle radiografie, dalle quali non sono risultate anomalie.
Dal referto risulta:
*Esami eseguiti:
102 TORACE (2 PR.)
Non lesioni parenchimali a focolaio in atto.
Cuore, grossi vasi, ili e medesimo nei limiti.
Regolare il diaframma che presenta seni costofrenici liberi.
Mi hanno sul posto effettuato una puntura di Artosilene (che dopo mezz'ora ha iniziato a farmi andar via il male) e mi hanno prescritto 6 giorni di terapia di antiinfiammatorio (OKI).
Nei giorni successivi, durante la terapia con OKI, il dolore è pressochè sparito (ma non completamente), tanto che dopo 6 giorni avevo ancora un po' di male ma rispetto al solito era quasi niente... allora ho pensato di fare altri 2 o 3 giorni di OKI per vedere se l'infiammazione guariva.. ma niente, sotto sotto restava sempre quella "presenza" fastidiosa che mi faceva capire che non ero guarito...
Ho smesso di prendere l'OKI e nei giorni subito seguenti sembrava andar bene, poi, a distanza di una settimana, ha ricominciato a fare male. Sono andato a fare un ecografia pochi giorni fa, ma anche questa ha dato esiti negativi:
*Esame: ecotomografia della regione sternale
Non sono apprezzabili significative alterazioni ecostrutturali a carico delle strutture peristernali.
Avevo già letto qualcosa su questo sito riguardo alla condrite, infiammazione delle cartilagini, e il dottore che mi ha fatto l'ecografia mi ha detto che potrebbe essere una possibile causa.
La zona dolente sembrerebbe essere locata nei pressi del manubrio dello sterno, ma non so localizzarla di preciso, a volte è meno specifico il punto dolente e più "sparso".
Avevo già intenzione di fare una risonanza magnetica per evidenziare proprio se ci fossero lesioni alle cartilagini.
Mi rivolgo così a Voi per avere tutti i consigli e le diagnosi possibili per risolvere questo mio grande problema.
Ovviamente pubblicherò, appena eseguita (la devo ancora prenotare) la risonanza, gli esiti di quest'ultima in modo da aggiornare il mio caso e darVi il numero maggiore di dettagli.
Quali sono le terapie migliori per eliminare completamente un infiammazione (o lacerazione) delle cartilagini (sempre che di questo si tratti)?
Ringrazio in anticipo tutto lo staff di questoo splendido sito.
ho 30 anni e da quasi un anno oramai,soffro di un particolare problema allo sterno, che io penso sia dovuto alle cartilagini.
Per cominciare devo dire che fino a qualche anno fa (non ricordo quanti ma credo fino 5-6), dopo magari alcune ora di studio alla scrivania, nello stiracchiarmi come si fa solitamente alzando i gomiti e portando le mani dietro la testa e inarcando in avanti la schiena ( aprendo così la cassa toracica), lo sterno "scrocciava" con un colpo netto e sordo ("STOC!"), che per me risultava essere sia rilassante, sia una cosa oramai normale, praticamente quotidiana (anzi a ricordare forse succedeva anche più volte nell'arco della giornata).
Detto ciò, ho notato che questa tendenza allo "scrocchiare" è diminuita notevolmente dopo un determinato periodo di palestra, nel quale ho rinforzato (senza esagerare) i muscoli pettorali e allargato un po' la cassa toracica.
L'anno scorso (non ricordo di preciso quando è successo, ma sono di sicuro parecchi mesi che ho questo problema) accadde che nello stiracchiarmi sulla poltrona del pc, sempre portando dietro le braccia e inarcando la schiena, lo sterno non è "scrocchiato" pur se io sentissi dentro di me che avrebbe dovuto assestarsi. Quando ho riportato le mani e le braccia in avanti e ho diciamo "chiuso" la cassa toracica, ho sentito che lo sterno era come rimasto in tensione e faceva male. Da quel momento sono iniziati i problemi.
Il dolore inizialmente andava e veniva, era passato ma poi si è ripresentato dopo uno starnuto. Sono andato avanti mesi pensando che sarebbe passato, ma pur se con alti e bassi, non è mai sparito.
Solitamente quando starnutisco mi appoggio una mano sul torace e cerco di "spingere" poichè mi fa meno male, a volte nello starnutire lo sterno scrocchia. La mattina quando mi sveglio, da posizione distesa nel letto, mi fa particolarmente male nel momento in cui sollevo la testa e il collo per alzarmi (come si fa quando si fanno gli esercizi per gli addominali); ho notato però che, come per gli starnuti, se io spingo (o tengo fermo) con il palmo della mano lo sterno, il male diminuisce e a volte non lo sento nemmeno.
Il dolore talvolta lo posso però sentire anche premendo puntoriamente con le dita, magari inarcando indietro la schiena e schiacciando all'altezza dell'attaccatura delle costole.
Non si presentano inoltre tumefazioni e/o gonfiori nell parte dolente.
Inutile dire che il mio medico di famiglia non sapeva da che parte iniziare e cosa consigliarmi...
Poi, tre settimane fa, ho starnutito d'improvviso, senza rendermene conto, ed è stato più doloroso del solito, e a questo movimento è seguito un pomeriggio di intenso dolore.
Sono andato in pronto soccorso dove mi han fatto le dovute analisi del sangue e delle radiografie, dalle quali non sono risultate anomalie.
Dal referto risulta:
*Esami eseguiti:
102 TORACE (2 PR.)
Non lesioni parenchimali a focolaio in atto.
Cuore, grossi vasi, ili e medesimo nei limiti.
Regolare il diaframma che presenta seni costofrenici liberi.
Mi hanno sul posto effettuato una puntura di Artosilene (che dopo mezz'ora ha iniziato a farmi andar via il male) e mi hanno prescritto 6 giorni di terapia di antiinfiammatorio (OKI).
Nei giorni successivi, durante la terapia con OKI, il dolore è pressochè sparito (ma non completamente), tanto che dopo 6 giorni avevo ancora un po' di male ma rispetto al solito era quasi niente... allora ho pensato di fare altri 2 o 3 giorni di OKI per vedere se l'infiammazione guariva.. ma niente, sotto sotto restava sempre quella "presenza" fastidiosa che mi faceva capire che non ero guarito...
Ho smesso di prendere l'OKI e nei giorni subito seguenti sembrava andar bene, poi, a distanza di una settimana, ha ricominciato a fare male. Sono andato a fare un ecografia pochi giorni fa, ma anche questa ha dato esiti negativi:
*Esame: ecotomografia della regione sternale
Non sono apprezzabili significative alterazioni ecostrutturali a carico delle strutture peristernali.
Avevo già letto qualcosa su questo sito riguardo alla condrite, infiammazione delle cartilagini, e il dottore che mi ha fatto l'ecografia mi ha detto che potrebbe essere una possibile causa.
La zona dolente sembrerebbe essere locata nei pressi del manubrio dello sterno, ma non so localizzarla di preciso, a volte è meno specifico il punto dolente e più "sparso".
Avevo già intenzione di fare una risonanza magnetica per evidenziare proprio se ci fossero lesioni alle cartilagini.
Mi rivolgo così a Voi per avere tutti i consigli e le diagnosi possibili per risolvere questo mio grande problema.
Ovviamente pubblicherò, appena eseguita (la devo ancora prenotare) la risonanza, gli esiti di quest'ultima in modo da aggiornare il mio caso e darVi il numero maggiore di dettagli.
Quali sono le terapie migliori per eliminare completamente un infiammazione (o lacerazione) delle cartilagini (sempre che di questo si tratti)?
Ringrazio in anticipo tutto lo staff di questoo splendido sito.
[#1]
Gentile utente,
le patologie della gabbia toracica, anche se ossee, non sono di competenza ortopedica, ma di competenza chirurgica.
La invito pertanto a riformulare il quesito nel forum specifico.
Cordialmente
le patologie della gabbia toracica, anche se ossee, non sono di competenza ortopedica, ma di competenza chirurgica.
La invito pertanto a riformulare il quesito nel forum specifico.
Cordialmente
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
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