Rx rachide in toto ortostatismo nelle due proiezioni e atteggiamento scoliotico
Buona sera gentili Dottori...
Io credevo che il vuoto nella mia schiena fosse causato dalle cosiddette "scapole alate", (perché in palestra me lo disse l'istruttore), invece il vuoto alla mia schiena è causato da "Rx rachide in toto ortostatismo nelle due proiezioni", cosa che non ne avevo mai sentito parlare prima... poi cosa significa "atteggiamento scoliotico?"
Ho fatto queste domande al medico, e lui più volte ha detto che non è nulla di grave, che ci sono problemi molto peggiori e che posso fare tutti gli sport che voglio... è vero? questo fatto che ho il vuoto alla schiena, secondo voi esteticamente è poco piacevole? cosa può portare in futuro? si aggrava? anche se ho questo difetto, la mia schiena è ugualmente portata a compiere azioni di chi ha una schiena "normale"? la mia è una malformazione? per favore mi le vate questi dubbi... so perfettamente che in giro per il mondo c'è molto, ma molto di peggio... però anch'io voglio star tranquillo con la testa, se non ci sono problemi, non vorrei crearmeli :)
Io credevo che il vuoto nella mia schiena fosse causato dalle cosiddette "scapole alate", (perché in palestra me lo disse l'istruttore), invece il vuoto alla mia schiena è causato da "Rx rachide in toto ortostatismo nelle due proiezioni", cosa che non ne avevo mai sentito parlare prima... poi cosa significa "atteggiamento scoliotico?"
Ho fatto queste domande al medico, e lui più volte ha detto che non è nulla di grave, che ci sono problemi molto peggiori e che posso fare tutti gli sport che voglio... è vero? questo fatto che ho il vuoto alla schiena, secondo voi esteticamente è poco piacevole? cosa può portare in futuro? si aggrava? anche se ho questo difetto, la mia schiena è ugualmente portata a compiere azioni di chi ha una schiena "normale"? la mia è una malformazione? per favore mi le vate questi dubbi... so perfettamente che in giro per il mondo c'è molto, ma molto di peggio... però anch'io voglio star tranquillo con la testa, se non ci sono problemi, non vorrei crearmeli :)
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Nell’affrontare le questioni da lei poste innanzitutto occorre far chiarezza sui termini di “Scoliosi” e “Atteggiamento scoliotico”.
Mentre la prima è una patologia irreversibile della colonna vertebrale, caratterizzata da una deviazione del rachide che costringe le vertebre a inclinarsi lateralmente e a ruotare con una conseguente deformazione della gabbia toracica, nota come gibbo, il secondo non comporta deformazioni permanenti, tant’è che quando il paziente è disteso non si osserva alcuna alterazione.Per distinguere l’una dall’altra è’ sufficiente eseguire un semplice test : il paziente viene invitato a stare in piedi con le gambe tese e le mani unite e poi a flettere il busto in avanti. Se durante questa manovra a lato della colonna si formano delle gibbosità siamo in presenza di una scoliosi “vera“; se invece tali prominenze non si manifestano quando il paziente flette il busto in avanti si parla di atteggiamento scoliotico.L'atteggiamento scoliotico in genere non è destinato a peggiorare nel tempo mentre la scoliosi può subire degli aggravamento sopratutto durante la fase di crescita staturale
Premesso ciò sono tutti concordi nell' affermare che nel caso di un atteggiamento scoliotico qualsiasi attività motoria che tenda a tonificare la muscolatura posteriore e anteriore del tronco è decisamente consigliata, mentre quando si è di fronte a una scoliosi “vera“ occorre avere alcune precauzioni ! In questi casi infatti ciascuno sport ha i suoi pregi ed i suoi difetti, ma non ce ne sono di assolutamente vietati, o di vivamente raccomandati. Semmai si potrebbe discutere sulle modalità con cui viene effettuato lo sport.
Un soggetto affetto da scoliosi vera infatti dovrebbe evitare un attività agonistica spinta cosi come è assolutamente controindicata una vita sedentaria. In altre parole, è stato provato che lo sport fa male se fatto troppo o se fatto troppo poco.
A questo proposito vorrei anche ricordarle che la ricerca scientifica ha ormai da tempo dimostrato che la frequenza della scoliosi è assolutamente identica nei soggetti che fanno sport simmetrici e asimmetrici. Il tennis o la schermaè vero possono sviluppare maggiormente i muscoli di un lato ( sport cosidetti asimmetrici ), ma non provocare o far peggiorare una scoliosi iniziale. D’altra parte c’è anche da dire che oggi la pratica di questi sport cosidetti asimmetrici è sempre associata ad un fase preparatoria in cui si pone particolare attenzione al potenziamento globale della muscolatura secondo schemi posturali corretti.
Mentre la prima è una patologia irreversibile della colonna vertebrale, caratterizzata da una deviazione del rachide che costringe le vertebre a inclinarsi lateralmente e a ruotare con una conseguente deformazione della gabbia toracica, nota come gibbo, il secondo non comporta deformazioni permanenti, tant’è che quando il paziente è disteso non si osserva alcuna alterazione.Per distinguere l’una dall’altra è’ sufficiente eseguire un semplice test : il paziente viene invitato a stare in piedi con le gambe tese e le mani unite e poi a flettere il busto in avanti. Se durante questa manovra a lato della colonna si formano delle gibbosità siamo in presenza di una scoliosi “vera“; se invece tali prominenze non si manifestano quando il paziente flette il busto in avanti si parla di atteggiamento scoliotico.L'atteggiamento scoliotico in genere non è destinato a peggiorare nel tempo mentre la scoliosi può subire degli aggravamento sopratutto durante la fase di crescita staturale
Premesso ciò sono tutti concordi nell' affermare che nel caso di un atteggiamento scoliotico qualsiasi attività motoria che tenda a tonificare la muscolatura posteriore e anteriore del tronco è decisamente consigliata, mentre quando si è di fronte a una scoliosi “vera“ occorre avere alcune precauzioni ! In questi casi infatti ciascuno sport ha i suoi pregi ed i suoi difetti, ma non ce ne sono di assolutamente vietati, o di vivamente raccomandati. Semmai si potrebbe discutere sulle modalità con cui viene effettuato lo sport.
Un soggetto affetto da scoliosi vera infatti dovrebbe evitare un attività agonistica spinta cosi come è assolutamente controindicata una vita sedentaria. In altre parole, è stato provato che lo sport fa male se fatto troppo o se fatto troppo poco.
A questo proposito vorrei anche ricordarle che la ricerca scientifica ha ormai da tempo dimostrato che la frequenza della scoliosi è assolutamente identica nei soggetti che fanno sport simmetrici e asimmetrici. Il tennis o la schermaè vero possono sviluppare maggiormente i muscoli di un lato ( sport cosidetti asimmetrici ), ma non provocare o far peggiorare una scoliosi iniziale. D’altra parte c’è anche da dire che oggi la pratica di questi sport cosidetti asimmetrici è sempre associata ad un fase preparatoria in cui si pone particolare attenzione al potenziamento globale della muscolatura secondo schemi posturali corretti.
Dr. alessandro formica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 29.6k visite dal 09/02/2015.
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