Risultato della tac e domande
Ciau a tutti. Sono nuova e ho deciso di scrivere qui x ricevere alcuni pareri riguardo al mio problema al ginocchio.
Sono una ragazza è ho 16 anni e pratico la pallacanestro da molti anni. Tre anni fa però, in seguito a un infortunio mi sono rotta il crociato anteriore. Purtroppo ero troppo piccola x operarmi così ho continuato a giocare procurandomi di volta in volta anche la rottura del menisco mediale.
Arrivato giugno 2006 si è deciso di fare la ricostruzione con semitendineo e pulizia del menisco (mi hanno tolto 3/4).
Da quel giorno sono iniziati i guai..
Da subito dopo l'operazione avevo continui dolori che non passavano nemmeno con gli antinfiammatori ma nonostante questo i fisioterapisti continuavano a dirmi che era tutto normale. Cominciai già il giorno dopo l'operazione la fisioterapia..
Passarono 4 mesi (con il dolore continuo) e arrivò il giorno di incominciare a saltare sul posto. Il dolore era forissimo ma i fisioterapisti non si preoccupavano di nulla.
Il giorno seguente, ginocchio di nuovo gonfio come un melone. Fatta la risonanza magnetica si evidenziava un edema osseo e un iperpressione rotulea togliendo il brutto pensiero della possibile rottura del neo-legamento.
Non andai più da quei fisioterapisti perchè ritenevano che io facessi finta e avessi un problema psicologico.
Passarono dei mesi e mi feci 3 mesi di stampelle perchè non riuscivo a caricare sul ginocchio.
Arrivato gennaio 2007 cambiai ortopedico (perchè il precedente non credeva al mio dolore). Questo ortopedico mi prescrisse 4 mesi di fisioterapia x rinforzare il muscolo e nel caso non migliorasse la situazione ci sarebbe stata un'artroscopia.
Passati i 4 mesi nulla migliorò, così nel giugno 2007 venni operata in artroscopia. Risultato?? Rottura del menisco laterale, il neo-legamento lasco e rottolo al 70% e con conseguente formazione di una specie di "callo" sul legamento (lo chiamano "occhio del ciclone mi pare).
Dopo l'operazione l'ortopedico mi visita e mi dice che bisogna fare una nuova ricostruzione.
Intanto dovevo rinforzare il muscolo.
Passano altri 6 mesi e arriva l'operazione (dicembre 2007): ricostruzione con tendine rotuleo.
L'operazione questa volta è andata benissimo: cioè il periodo subito dopo l'intervento andava molto bene con leggeri dolori del tutto normali. Però con il tempo questi dolori sono peggiorati (premetto che durante questo periodo ho avuto anche un rigetto di un punto con anche infezione).
Il dolore da li è peggiorato.Il dolore è localizzato anteriormente, leggermente sotto la rotula, verso l'interno del ginocchio. Durante una visita con un fisioterapista mi è stato detto che rischio un artrosi già a 16 anni.. =(
Ora sono passati 8 mesi è la situazione non è molto buona: non riesco a rinforzare il muscolo (nonostante sia sotto un centro fisioterapico) a causa del dolore che mi impedisce di caricare sul ginocchio; le scale sono impossibili; non riesco a camminare più di tanto; ad ogni movimento il ginocchio scrocchia in modo molto forte (lo sentono anche le altre persone); quando sto seduta per un po' e poi mi alzo il ginocchio diventa rigido e dolorante però con il movimento poi migliora ma il dolore persiste.. ecc ecc ..
Così ho fatto una Tac ed è risultato che il quarto di menisco mediale rimasto si è rotto e in più la cartilagine è rovinata.
Così un'ortopedico amico di famiglia mi ha detto che sarebbe da fare un pulizia artroscopica x rimediare al problema della cartilagine.
Ora arriviamo al punto. Ho 16 anni con alle spalle 3 operazioni nell'arco di 2 anni. Secondo voi è meglio che faccia o no questa operazione??
- In cosa consiste l'operazione alla cartilagine??
- Quando è lunga la riabilitazione con stampelle?? (visto che vado a scuola e devo sapere quanto dovrei starci)
- E la riabilitazione?
Grazie per la pazienza e attendo risposte..
Cordiali saluti
Elisa
Sono una ragazza è ho 16 anni e pratico la pallacanestro da molti anni. Tre anni fa però, in seguito a un infortunio mi sono rotta il crociato anteriore. Purtroppo ero troppo piccola x operarmi così ho continuato a giocare procurandomi di volta in volta anche la rottura del menisco mediale.
Arrivato giugno 2006 si è deciso di fare la ricostruzione con semitendineo e pulizia del menisco (mi hanno tolto 3/4).
Da quel giorno sono iniziati i guai..
Da subito dopo l'operazione avevo continui dolori che non passavano nemmeno con gli antinfiammatori ma nonostante questo i fisioterapisti continuavano a dirmi che era tutto normale. Cominciai già il giorno dopo l'operazione la fisioterapia..
Passarono 4 mesi (con il dolore continuo) e arrivò il giorno di incominciare a saltare sul posto. Il dolore era forissimo ma i fisioterapisti non si preoccupavano di nulla.
Il giorno seguente, ginocchio di nuovo gonfio come un melone. Fatta la risonanza magnetica si evidenziava un edema osseo e un iperpressione rotulea togliendo il brutto pensiero della possibile rottura del neo-legamento.
Non andai più da quei fisioterapisti perchè ritenevano che io facessi finta e avessi un problema psicologico.
Passarono dei mesi e mi feci 3 mesi di stampelle perchè non riuscivo a caricare sul ginocchio.
Arrivato gennaio 2007 cambiai ortopedico (perchè il precedente non credeva al mio dolore). Questo ortopedico mi prescrisse 4 mesi di fisioterapia x rinforzare il muscolo e nel caso non migliorasse la situazione ci sarebbe stata un'artroscopia.
Passati i 4 mesi nulla migliorò, così nel giugno 2007 venni operata in artroscopia. Risultato?? Rottura del menisco laterale, il neo-legamento lasco e rottolo al 70% e con conseguente formazione di una specie di "callo" sul legamento (lo chiamano "occhio del ciclone mi pare).
Dopo l'operazione l'ortopedico mi visita e mi dice che bisogna fare una nuova ricostruzione.
Intanto dovevo rinforzare il muscolo.
Passano altri 6 mesi e arriva l'operazione (dicembre 2007): ricostruzione con tendine rotuleo.
L'operazione questa volta è andata benissimo: cioè il periodo subito dopo l'intervento andava molto bene con leggeri dolori del tutto normali. Però con il tempo questi dolori sono peggiorati (premetto che durante questo periodo ho avuto anche un rigetto di un punto con anche infezione).
Il dolore da li è peggiorato.Il dolore è localizzato anteriormente, leggermente sotto la rotula, verso l'interno del ginocchio. Durante una visita con un fisioterapista mi è stato detto che rischio un artrosi già a 16 anni.. =(
Ora sono passati 8 mesi è la situazione non è molto buona: non riesco a rinforzare il muscolo (nonostante sia sotto un centro fisioterapico) a causa del dolore che mi impedisce di caricare sul ginocchio; le scale sono impossibili; non riesco a camminare più di tanto; ad ogni movimento il ginocchio scrocchia in modo molto forte (lo sentono anche le altre persone); quando sto seduta per un po' e poi mi alzo il ginocchio diventa rigido e dolorante però con il movimento poi migliora ma il dolore persiste.. ecc ecc ..
Così ho fatto una Tac ed è risultato che il quarto di menisco mediale rimasto si è rotto e in più la cartilagine è rovinata.
Così un'ortopedico amico di famiglia mi ha detto che sarebbe da fare un pulizia artroscopica x rimediare al problema della cartilagine.
Ora arriviamo al punto. Ho 16 anni con alle spalle 3 operazioni nell'arco di 2 anni. Secondo voi è meglio che faccia o no questa operazione??
- In cosa consiste l'operazione alla cartilagine??
- Quando è lunga la riabilitazione con stampelle?? (visto che vado a scuola e devo sapere quanto dovrei starci)
- E la riabilitazione?
Grazie per la pazienza e attendo risposte..
Cordiali saluti
Elisa
[#1]
RICAPITOLIAMO LA COMPLESSA VICENDA
Giugno 2006
Ricostruzione LCA con semitendinoso e gracile + Meniscectomia del 75% del menisco mediale
Giugno 2007
Reintervento - Meniscectomia laterale - Lassita' del Neo-LCA con formazione della cosiddetta "Sindrome del Ciclope" devo supporre dalle sue parole. (Si tratta di un fenomeno reattivo del neo-LCA, con conseguente formazione di un nodulo fibroso, a seguito di una iperstimolazione meccanica del trapianto stesso causata dalla gola femorale generalmente quando il ginocchio e' esteso tanto da provocare, generalmente un deficit proprio in estensione.)
Dicembre 2007
Ricostruzione LCA con tendine rotuleo
-----------------------------
-----------------------------
Veniamo ora al suo racconto
1) ho avuto anche un rigetto di un punto con anche infezione
Puo' succedere. Non attribuisca a cio' la comparsa dei dolori successivi
2)Il dolore è localizzato anteriormente, leggermente sotto la rotula,
Spesso per molti mesi dopo una ricostruzione di LCA eseguita con tendine rotuleo i pazienti lamentano dolore attorno alla rotula, ancor piu' se si tratta di una nuova ricostruzione eseguita in seconda istanza dopo un altro intervento. Cerchi di non preoccuparsi
3) Durante una visita con un fisioterapista mi è stato detto che rischio una artrosi
Lasci che tali affermazioni, cosi' pesanti, siano fatte, eventualmente dai medici! Certo il suo ginocchio ha subito gia' molte traversie per cui e' verosimile pensare che in futuro compaiano dei dolori e magari una artrosi in eta' avanzata, tuttavia se la ricostruzione e' stata ben eseguita e lei trattera' bene il suo ginocchio evitandogli altri traumi, curandone il potenziamento, l'allungamento e l'elasticita muscolare della muscolatura anteriore e posteriore della coscia le prospettive non saranno nefaste.
4) Ho fatto una Tac ed è risultato che il quarto di menisco mediale rimasto si è rotto e in più la cartilagine è rovinata.
A mio parere il danno cartilagineo non e' osservabile con la TAC!
Un ginocchio come il suo va studiato con una nuova risonanza con apparecchio, se possibile, di potenza pari a 1,5 TESLA per avere la massima risoluzione possibile e quindi "vedere" nel migliore dei modi all'interno del ginocchio stesso.
5) Una pulizia della cartilagine?
Resto sempre dubbioso quando sento parlare di tale tipi di interventi soprattutto dopo una storia come la sua e soprattutto senza aver eseguito una risonanza magnetica che dimostri una reale sofferenza cartilaginea focale ossia concentrata in un punto preciso.
Curi invece molto l'aspetto del potenziamento muscolare, dell'allungamento della ginnastica in acqua del nuoto evitando ancora per un po' gli sport ad alto impatto come la pallacanestro, il calcio, la pallavolo, la corsa, il tennis
Fra altri 6 mesi, ed eventualmente dopo una nuova RMN fatta con un apparecchio adeguato si potra' ridiscutere il tutto.
Le porgo i miei migliori auguri per continuare una riabilitazione costante, convinta e senza tentennamenti!
Cordiali saluti.
Giugno 2006
Ricostruzione LCA con semitendinoso e gracile + Meniscectomia del 75% del menisco mediale
Giugno 2007
Reintervento - Meniscectomia laterale - Lassita' del Neo-LCA con formazione della cosiddetta "Sindrome del Ciclope" devo supporre dalle sue parole. (Si tratta di un fenomeno reattivo del neo-LCA, con conseguente formazione di un nodulo fibroso, a seguito di una iperstimolazione meccanica del trapianto stesso causata dalla gola femorale generalmente quando il ginocchio e' esteso tanto da provocare, generalmente un deficit proprio in estensione.)
Dicembre 2007
Ricostruzione LCA con tendine rotuleo
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Veniamo ora al suo racconto
1) ho avuto anche un rigetto di un punto con anche infezione
Puo' succedere. Non attribuisca a cio' la comparsa dei dolori successivi
2)Il dolore è localizzato anteriormente, leggermente sotto la rotula,
Spesso per molti mesi dopo una ricostruzione di LCA eseguita con tendine rotuleo i pazienti lamentano dolore attorno alla rotula, ancor piu' se si tratta di una nuova ricostruzione eseguita in seconda istanza dopo un altro intervento. Cerchi di non preoccuparsi
3) Durante una visita con un fisioterapista mi è stato detto che rischio una artrosi
Lasci che tali affermazioni, cosi' pesanti, siano fatte, eventualmente dai medici! Certo il suo ginocchio ha subito gia' molte traversie per cui e' verosimile pensare che in futuro compaiano dei dolori e magari una artrosi in eta' avanzata, tuttavia se la ricostruzione e' stata ben eseguita e lei trattera' bene il suo ginocchio evitandogli altri traumi, curandone il potenziamento, l'allungamento e l'elasticita muscolare della muscolatura anteriore e posteriore della coscia le prospettive non saranno nefaste.
4) Ho fatto una Tac ed è risultato che il quarto di menisco mediale rimasto si è rotto e in più la cartilagine è rovinata.
A mio parere il danno cartilagineo non e' osservabile con la TAC!
Un ginocchio come il suo va studiato con una nuova risonanza con apparecchio, se possibile, di potenza pari a 1,5 TESLA per avere la massima risoluzione possibile e quindi "vedere" nel migliore dei modi all'interno del ginocchio stesso.
5) Una pulizia della cartilagine?
Resto sempre dubbioso quando sento parlare di tale tipi di interventi soprattutto dopo una storia come la sua e soprattutto senza aver eseguito una risonanza magnetica che dimostri una reale sofferenza cartilaginea focale ossia concentrata in un punto preciso.
Curi invece molto l'aspetto del potenziamento muscolare, dell'allungamento della ginnastica in acqua del nuoto evitando ancora per un po' gli sport ad alto impatto come la pallacanestro, il calcio, la pallavolo, la corsa, il tennis
Fra altri 6 mesi, ed eventualmente dopo una nuova RMN fatta con un apparecchio adeguato si potra' ridiscutere il tutto.
Le porgo i miei migliori auguri per continuare una riabilitazione costante, convinta e senza tentennamenti!
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
[#2]
Utente
Allora intanto la ringrazio x la sua risposta dr. LEO.
Tutto quello che lei ha detto è tutto vero. Purtroppo mi è stato detto di fare una TAC invece della risonanza perchè avendo le viti di metallo è possibile che facendo la risonanza potrebbero spostarsi (????) (non sono molto convinta di questo anche perchè se avessi fatto la risonanza sicuramente sarebbe stato tutto molto più chiaro).
Nella TAC che avevo fatto sta scritto principalemente questo:
1) Conservati i rapporti articolari femoro-tibiali con sclerosi delle limitanti affrontate al compartimento mediale;
2)Esiti di fenomeni fibrosi in sede pre-tibiale ed aumento di densità dei settori anteriori del corpo di Hoffa.
Mi scuso ma il resto della TAC non posso scriverla perchè non ho la ho in mio possesso.
Come già scritto in precedenza dell'altro post, non capisco è il continuo dolore che mi impedisce di fare anche piccole cose: mi è impossibile fare le scale, camminare più di 5 minuti, piegare il ginocchio al massimo e distenderlo. Purtroppo mi si è anche verificato che il ginocchio mi si è bloccato e x sbloccarlo ho dovuto aspettare che facesse un bellissimo CRAK!! =(
La ricostruzione al crociato è stata eseguita perfettamente ma purtroppo il mio dolore non riguarda il tendine rotuleo (che mi è staro asportato) ma riguarda nella sede del mediale (almeno così mi ha detto il fisioterapista).
Secondo lei oltre alla fisioterapia dovrei eseguire qualcos'altro? non so tipo terapie come magnetoterapia o cose del genere?
La ringrazio x la disponibilità e la pazienza
distinti saluti
elisa
Tutto quello che lei ha detto è tutto vero. Purtroppo mi è stato detto di fare una TAC invece della risonanza perchè avendo le viti di metallo è possibile che facendo la risonanza potrebbero spostarsi (????) (non sono molto convinta di questo anche perchè se avessi fatto la risonanza sicuramente sarebbe stato tutto molto più chiaro).
Nella TAC che avevo fatto sta scritto principalemente questo:
1) Conservati i rapporti articolari femoro-tibiali con sclerosi delle limitanti affrontate al compartimento mediale;
2)Esiti di fenomeni fibrosi in sede pre-tibiale ed aumento di densità dei settori anteriori del corpo di Hoffa.
Mi scuso ma il resto della TAC non posso scriverla perchè non ho la ho in mio possesso.
Come già scritto in precedenza dell'altro post, non capisco è il continuo dolore che mi impedisce di fare anche piccole cose: mi è impossibile fare le scale, camminare più di 5 minuti, piegare il ginocchio al massimo e distenderlo. Purtroppo mi si è anche verificato che il ginocchio mi si è bloccato e x sbloccarlo ho dovuto aspettare che facesse un bellissimo CRAK!! =(
La ricostruzione al crociato è stata eseguita perfettamente ma purtroppo il mio dolore non riguarda il tendine rotuleo (che mi è staro asportato) ma riguarda nella sede del mediale (almeno così mi ha detto il fisioterapista).
Secondo lei oltre alla fisioterapia dovrei eseguire qualcos'altro? non so tipo terapie come magnetoterapia o cose del genere?
La ringrazio x la disponibilità e la pazienza
distinti saluti
elisa
[#3]
1) Purtroppo mi è stato detto di fare una TAC invece della risonanza perchè avendo le viti di metallo è possibile che facendo la risonanza potrebbero spostarsi (????)
Le viti non si spostano con la RMN bensi', il metallo tende a scaldarsi ed il paziente puo' percepire una sensazione di bruciore sulla zona ove le viti sono presenti.
In tal caso si sospende l'esame!!!
Nel mio ospedale, ad esempio, generalmente, i radiologi fanno di tutto per eseguire RMN anche con mezzi metallici in situ. Tutto cio' tanto piu' il caso e' complesso e travagliato come il suo.
Ma sono convinto che anche nella sua zona, anche se magari non proprio nella sua citta', trovera' un buono studio radiologico disposto ad eseguire il suddetto esame.
2) è il continuo dolore che mi impedisce di fare anche piccole cose
Bisognerebbe capire perche' e come e' insorto dal momento che lei riferisce che dopo la seconda ricostruzione del LCA la situazione era
migliorata.
Si dimentichi che la piccola infezione possa essere stata la causa.
Solo una grossa infezione profonda puo' creare disastri!
Se si riuscisse a capire il perche' di questa ricomparsa del dolore si potrebbe migliorare la situazione.
3)Mi è impossibile fare le scale, camminare più di 5 minuti, piegare il ginocchio al massimo e distenderlo.
Se non riesce a piegare al massimo in ginocchio in un caso come il suo puo' essere normale.
Se invece non riesce ad estendere il ginocchio cio' non va bene e puo' determinare zoppia.
E' fondamentale, insisto, una RMN!!!
4) il mio dolore non riguarda il tendine rotuleo (che mi è staro asportato) ma riguarda nella sede del mediale (almeno così mi ha detto il fisioterapista).
Il tendine rotuleo non e' stato asportato!!!
E' stato asportato il suo "terzo centrale" per cui i due terzi del suo tendine originario sono rimasti!
Se il dolore e' selettivo mediale cio' potrebbe dipendere o dalla ulteriore lesione meniscale, o, piu' probabilmente, da una lesione condrale ----->>>> ESEGUIRE Risonanza!
Consulti nuovamente il chirurgo che la ha operata e mostri a lui la "nuova" situazione del ginocchio e la mancanza di estensione.
Ritengo inutile, in un caso come il suo la magnetoterapia.
Per quanto riguarda il lavoro da fare, vista la situazione attuale che lei riferisce, per il momento solo lavoro in acqua.
Cordiali saluti
Le viti non si spostano con la RMN bensi', il metallo tende a scaldarsi ed il paziente puo' percepire una sensazione di bruciore sulla zona ove le viti sono presenti.
In tal caso si sospende l'esame!!!
Nel mio ospedale, ad esempio, generalmente, i radiologi fanno di tutto per eseguire RMN anche con mezzi metallici in situ. Tutto cio' tanto piu' il caso e' complesso e travagliato come il suo.
Ma sono convinto che anche nella sua zona, anche se magari non proprio nella sua citta', trovera' un buono studio radiologico disposto ad eseguire il suddetto esame.
2) è il continuo dolore che mi impedisce di fare anche piccole cose
Bisognerebbe capire perche' e come e' insorto dal momento che lei riferisce che dopo la seconda ricostruzione del LCA la situazione era
migliorata.
Si dimentichi che la piccola infezione possa essere stata la causa.
Solo una grossa infezione profonda puo' creare disastri!
Se si riuscisse a capire il perche' di questa ricomparsa del dolore si potrebbe migliorare la situazione.
3)Mi è impossibile fare le scale, camminare più di 5 minuti, piegare il ginocchio al massimo e distenderlo.
Se non riesce a piegare al massimo in ginocchio in un caso come il suo puo' essere normale.
Se invece non riesce ad estendere il ginocchio cio' non va bene e puo' determinare zoppia.
E' fondamentale, insisto, una RMN!!!
4) il mio dolore non riguarda il tendine rotuleo (che mi è staro asportato) ma riguarda nella sede del mediale (almeno così mi ha detto il fisioterapista).
Il tendine rotuleo non e' stato asportato!!!
E' stato asportato il suo "terzo centrale" per cui i due terzi del suo tendine originario sono rimasti!
Se il dolore e' selettivo mediale cio' potrebbe dipendere o dalla ulteriore lesione meniscale, o, piu' probabilmente, da una lesione condrale ----->>>> ESEGUIRE Risonanza!
Consulti nuovamente il chirurgo che la ha operata e mostri a lui la "nuova" situazione del ginocchio e la mancanza di estensione.
Ritengo inutile, in un caso come il suo la magnetoterapia.
Per quanto riguarda il lavoro da fare, vista la situazione attuale che lei riferisce, per il momento solo lavoro in acqua.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 04/09/2008.
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