Dolore al gluteo esteso al ginocchio
Buongiorno, da tre mesi a questa parte soffro di un dolore che parte dal gluteo dx e si irradia fino al ginocchio. Lo percepisco maggiormente quando sottopongo la gamba ad uno sforzo (anche una breve passeggiata). In seguito, anche da seduta o a letto il dolore persiste. Il mio medico curante mi ha prescritto delle iniezioni di antinfiammatorio che mi hanno dato sollievo durante la cura, ma al suo termine il dolore si è ripresentato. Ho fatto una RM lombare che ha dato quest'esito: canale rachideo nei limiti per dimensioni. Cono midollare in sede regolare per forma, spessore ed intensità di segnale. Lieve scoliosi sinistro-convessa. Presenti note degenerative dei dischi L1-L2, L4-L5. Il disco L2-L3 presenta salienza paramediana sx che impronta l'astuccio. Il disco L4-L5 presenta piccola protrusione a largo raggio più in evidente in postero-laterale dx estesa al forame radicolare che impronta le strutture neurali.
Cosa significa l'esito?
Spero che possa far chiarezza su questo dolore nonostante gli esigui dati che posso fornirle con un'analisi a distanza.
Ringraziandola fin d'ora per la disponibilità, porgo distinti saluti.
Cosa significa l'esito?
Spero che possa far chiarezza su questo dolore nonostante gli esigui dati che posso fornirle con un'analisi a distanza.
Ringraziandola fin d'ora per la disponibilità, porgo distinti saluti.
[#1]
Gentile utente,
purtroppo la RMN non fa molta chiarezza. Certo, mostra qualche segno degenerativo descritto come lieve, che si può notare in quasi tutte le schiene di persone della Sua età. SE, ripeto, SE il Suo dolore dipende da queste alterazioni, sicuramente seguita da un buon fisioterapista dovrebbe risolvere i Suoi problemi.
Ma in realtà non sappiamo se la causa del dolore sia quella o se magari la Sua schiena sia così da anni... Le ripeto che piccole alterazioni degenerative, dopo i 30 anni sono molto comuni.
Per questo motivo -personalmente- non avrei neppure prescritto la risonanza, che in assenza di un deficit neurologico o di un'indicazione chirurgica ci dice davvero poco.
Senza contare che, da come scrive il radiologo, le alterazioni maggiori sono a sinistra, mentre Lei riferisce dolore a destra, e questo mi fa sorgere ulteriori dubbi sul fatto che il nocciolo della questione risieda nelle anomalie sottolineate dall'esame.
Dato che il dolore potrebbe originarsi da una o più strutture anatomiche quali schiena, anca e ginocchio, la visita ortopedica rimane il passo fondamentale per porre una corretta diagnosi.
Prima dell'ortopedico completerei gli accertamenti con una Radiografia del bacino con proiezioni assiali delle anche ed eventualmente una radiografia del ginocchio in carico.
Distinti saluti
purtroppo la RMN non fa molta chiarezza. Certo, mostra qualche segno degenerativo descritto come lieve, che si può notare in quasi tutte le schiene di persone della Sua età. SE, ripeto, SE il Suo dolore dipende da queste alterazioni, sicuramente seguita da un buon fisioterapista dovrebbe risolvere i Suoi problemi.
Ma in realtà non sappiamo se la causa del dolore sia quella o se magari la Sua schiena sia così da anni... Le ripeto che piccole alterazioni degenerative, dopo i 30 anni sono molto comuni.
Per questo motivo -personalmente- non avrei neppure prescritto la risonanza, che in assenza di un deficit neurologico o di un'indicazione chirurgica ci dice davvero poco.
Senza contare che, da come scrive il radiologo, le alterazioni maggiori sono a sinistra, mentre Lei riferisce dolore a destra, e questo mi fa sorgere ulteriori dubbi sul fatto che il nocciolo della questione risieda nelle anomalie sottolineate dall'esame.
Dato che il dolore potrebbe originarsi da una o più strutture anatomiche quali schiena, anca e ginocchio, la visita ortopedica rimane il passo fondamentale per porre una corretta diagnosi.
Prima dell'ortopedico completerei gli accertamenti con una Radiografia del bacino con proiezioni assiali delle anche ed eventualmente una radiografia del ginocchio in carico.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 28/01/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.