Dolore zona inguine/adduttore
Salve,
3 settimane fa alla fine di una partita di calcetto ho avvertito un dolore all'adduttore destro, e di conseguenza sono andato da un fisioterapista che mi ha detto che avevo una distrazione muscolare ed ho eseguito 10 trattamenti ad ultrasuoni. Passati 21 giorni dal mio infortunio non mi è ancora passato (quando corro sento che si indurisce l'adduttore e questo fastidio aumenta con l'aumentare del mio sforzo). Quindi ho deciso di eseguire un ecografia, la quale ha datyo un esito negativo, e le fibre muscolari erano tutte a posto.
Cosa potrebbe essere dovuto questo problema? Potrebbe essere un problema di carico e di un appoggio errato dei piedi?
Premetto che io uso già un plantare da 5 anni per problemi al tendine d'achille, e quando mi sono fatto male non li utilizzavo.
3 settimane fa alla fine di una partita di calcetto ho avvertito un dolore all'adduttore destro, e di conseguenza sono andato da un fisioterapista che mi ha detto che avevo una distrazione muscolare ed ho eseguito 10 trattamenti ad ultrasuoni. Passati 21 giorni dal mio infortunio non mi è ancora passato (quando corro sento che si indurisce l'adduttore e questo fastidio aumenta con l'aumentare del mio sforzo). Quindi ho deciso di eseguire un ecografia, la quale ha datyo un esito negativo, e le fibre muscolari erano tutte a posto.
Cosa potrebbe essere dovuto questo problema? Potrebbe essere un problema di carico e di un appoggio errato dei piedi?
Premetto che io uso già un plantare da 5 anni per problemi al tendine d'achille, e quando mi sono fatto male non li utilizzavo.
[#1]
I 21 giorni che Lei ci riferisce siano trascorsi dopo l'infortunio sono insufficienti, in presenza di una lesione distrattiva muscolare, a consentirle una attivita' di corsa sia pur blanda.
La negativita' dell'esame ecografico di per se non da' certezza sulla non esistenza di una lesione distrattiva che, giocando a calcetto, frequentemente puo' colpire la muscolatura adduttoria.
Dunque, prendendo per buona la diagnosi di distrazione adduttoria, eseguita dal fisioterapista ritengo sia utile attendere almeno ancora una settimana durante la quale stara' ancora a riposo.
Poi eseguirei "stretching leggero" e manipolazioni locali unitamente ad ultrasuoni.,
Fra 2 settimane incrementerei ancora l'entita' dello "stretching" della muscolatura adduttoria.
In tutto una lesione distrattiva degli adduttori richiede uno STOP all'atleta per un periodo variabile tra le 4 e le 8 settimane a seconda del tipo di sport della entita' della distrazione e della velocita' individuale di recupero.
Buona fine riabilitazione.
Cordiali saluti
La negativita' dell'esame ecografico di per se non da' certezza sulla non esistenza di una lesione distrattiva che, giocando a calcetto, frequentemente puo' colpire la muscolatura adduttoria.
Dunque, prendendo per buona la diagnosi di distrazione adduttoria, eseguita dal fisioterapista ritengo sia utile attendere almeno ancora una settimana durante la quale stara' ancora a riposo.
Poi eseguirei "stretching leggero" e manipolazioni locali unitamente ad ultrasuoni.,
Fra 2 settimane incrementerei ancora l'entita' dello "stretching" della muscolatura adduttoria.
In tutto una lesione distrattiva degli adduttori richiede uno STOP all'atleta per un periodo variabile tra le 4 e le 8 settimane a seconda del tipo di sport della entita' della distrazione e della velocita' individuale di recupero.
Buona fine riabilitazione.
Cordiali saluti
Dr. Roberto LEO
[#2]
Utente
Grazie per la risposta,
volevo chiederLe un ultima informazione. Nel caso non sia un distrazione muscolare è possibile che si tratti di pubalgia? Considerando che i dolori che avverto "quando corro sento che si indurisce l'adduttore e questo fastidio aumenta con l'aumentare del mio sforzo"?
volevo chiederLe un ultima informazione. Nel caso non sia un distrazione muscolare è possibile che si tratti di pubalgia? Considerando che i dolori che avverto "quando corro sento che si indurisce l'adduttore e questo fastidio aumenta con l'aumentare del mio sforzo"?
[#3]
Purtroppo mi e' difficile risponderle con esattezza per via telematica senza verificare direttamente la zona esatta del dolore.
La precisazione che lei fornisce e che riporto integralmente:
"i dolori che avverto quando corro sento che si indurisce l'adduttore e questo fastidio aumenta con l'aumentare del mio sforzo"; mi fanno ancora pensare alla ipotesi di una distazione muscolare di primo grado, che puo' non essere visibile all'esame ecografico.
Cordiali saluti.
La precisazione che lei fornisce e che riporto integralmente:
"i dolori che avverto quando corro sento che si indurisce l'adduttore e questo fastidio aumenta con l'aumentare del mio sforzo"; mi fanno ancora pensare alla ipotesi di una distazione muscolare di primo grado, che puo' non essere visibile all'esame ecografico.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.6k visite dal 02/09/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.