Problemi dopo riduzione e osteosintesi della clavicola con filo di kirschner
Gentili Dottori,
il 5 Agosto sono stata sottoposta a riduzione e sintesi della clavicola sinistra con filo di Kirschner a seguito di una frattura scomposta del terzo medio. L'operazione mi è stata proposta quasi come unica soluzione, dal momento che sono una ragazza e non avrei gradito il "bozzo" del callo osseo. La terapia domicilare consegnatami il 7 Agosto consisteva in 20 iniezioni di Fluxum e in un tutore di spalla con reggibraccio. Dopo 30 giorni mi veniva suggerita radiografia di controllo e visita ortopedica. Una decina di giorni dopo l'operazione mi presentai comunque in ospedale per farmi medicare la ferita alla base della clavicola e il filo; medico e gessista non hanno riscontrato nulla di anomalo, ma io sono rimasta sorpresa dalla porzione di filo sporgente (3-4 cm). A sostegno delle mie preoccupazioni vi è la radiografia eseguita oggi a ventisette giorni dall'operazione: il filo si è sfilato da un pezzo con conseguente accavallamento della clavicola. Mi rendo perfettamente conto che questo consulto non puo' in nessun modo sostituire una visita ortopedica, ma vorrei sapere se è possibile che sia stata io con qualche movimento involontario a provocare la fuoriuscita del filo o un errore del gessista con l'ultima medicazione prima delle dimissioni. Ho sempre portato il tutore, tranne che per la pulizia quotidiana dove comunque ero attentissima a non muovere nulla e aiutata da terzi. Non voglio accusare nessuno, ma subito dopo l'operazione la sporgenza era minima e per quanto la parte possa essersi sgonfiata non si giustificano 3-4 cm. Ovviamente sono molto demoralizzata, è possibile che venga rioperata? O dovrò convivere con il famoso "bozzo"?
In attesa di una risposta Vi porgo i miei più cordiali saluti.
il 5 Agosto sono stata sottoposta a riduzione e sintesi della clavicola sinistra con filo di Kirschner a seguito di una frattura scomposta del terzo medio. L'operazione mi è stata proposta quasi come unica soluzione, dal momento che sono una ragazza e non avrei gradito il "bozzo" del callo osseo. La terapia domicilare consegnatami il 7 Agosto consisteva in 20 iniezioni di Fluxum e in un tutore di spalla con reggibraccio. Dopo 30 giorni mi veniva suggerita radiografia di controllo e visita ortopedica. Una decina di giorni dopo l'operazione mi presentai comunque in ospedale per farmi medicare la ferita alla base della clavicola e il filo; medico e gessista non hanno riscontrato nulla di anomalo, ma io sono rimasta sorpresa dalla porzione di filo sporgente (3-4 cm). A sostegno delle mie preoccupazioni vi è la radiografia eseguita oggi a ventisette giorni dall'operazione: il filo si è sfilato da un pezzo con conseguente accavallamento della clavicola. Mi rendo perfettamente conto che questo consulto non puo' in nessun modo sostituire una visita ortopedica, ma vorrei sapere se è possibile che sia stata io con qualche movimento involontario a provocare la fuoriuscita del filo o un errore del gessista con l'ultima medicazione prima delle dimissioni. Ho sempre portato il tutore, tranne che per la pulizia quotidiana dove comunque ero attentissima a non muovere nulla e aiutata da terzi. Non voglio accusare nessuno, ma subito dopo l'operazione la sporgenza era minima e per quanto la parte possa essersi sgonfiata non si giustificano 3-4 cm. Ovviamente sono molto demoralizzata, è possibile che venga rioperata? O dovrò convivere con il famoso "bozzo"?
In attesa di una risposta Vi porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
La osteosintesi di clavicola con filo di kirshner come nel suo caso e' una tecnica oggi ancora valida e molto usata con dei grandi vantaggi.
Tra gli svantaggi vi e' lo "sfilamento" del filo con conseguente perdita possibile della osteosintesi. Altro svantaggio e' la necessita' di medicare continuamente la porzione di filo al di fuori della pelle.
Un movimento involontario improvviso puo', indubbiamente, provocare uno spostamento del filo soprattutto se esso non aveva, all'atto dell'intervento una tenuta meccanica ottimale.
Molto difficile, ancorche' non impossibile, che il gessista abbia sfilato inavvertitamente il filo
Per rispondere alla possibilita' di un reintervento dovrei vedere la radiografia ultima.
Se riesce a digitalizzarla me la puo' inviare per e-mail le posso dare un parere, molto orientativo circa la possibilita' che si renda necessario un intervento.
Cordiali saluti
Tra gli svantaggi vi e' lo "sfilamento" del filo con conseguente perdita possibile della osteosintesi. Altro svantaggio e' la necessita' di medicare continuamente la porzione di filo al di fuori della pelle.
Un movimento involontario improvviso puo', indubbiamente, provocare uno spostamento del filo soprattutto se esso non aveva, all'atto dell'intervento una tenuta meccanica ottimale.
Molto difficile, ancorche' non impossibile, che il gessista abbia sfilato inavvertitamente il filo
Per rispondere alla possibilita' di un reintervento dovrei vedere la radiografia ultima.
Se riesce a digitalizzarla me la puo' inviare per e-mail le posso dare un parere, molto orientativo circa la possibilita' che si renda necessario un intervento.
Cordiali saluti
Dr. Roberto LEO
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
innanzitutto grazie per la tempestiva risposta. Questa mattina sono stata visitata da un ortopedico che ha constatato lo sfilamento del mezzo di sintesi da uno dei monconi;ha inoltre eseguito una radiografia in movimento per verificare la stabilità del callo osseo in formazione e del filo di Kirschner. Il mezzo di sintesi, dopo essersi sfilato si è conficcato saldamente nell'altra parte di clavicola, provocando però una sovrapposizione.L'11 settembre, è stata programmata l'estrazione, da eseguire comunque in sala operatoria. In seguito dovrò portare per 10-15 giorni un bendaggio a otto. La fisioterapia mi è stata sconsigliata in quanto, a detta dello specialista, inutile se non dannosa per il callo osseo se eseguita male. Cosa ne pensa a riguardo? Tuttavia la mia più grande preoccupazione rimane il fattore estetico, perchè a occhio nudo si nota il "bozzo" in corrispondenza della frattura. Mi è stato assicurato che con il tempo (minimo otto mesi), lo stesso callo osseo, la pressione, la gravità e altre fattori che non posso capire riconduceranno i due monconi ad un perfetto allineamento tanto da "stentare a riconoscere la frattura a distanza di anni". Ci posso credere? Non vorrei sembrare paranoica, ma sono una ragazza, piuttosto magra, e l'idea di dover convivere per tutta la vita con quella sporgenza proprio non mi va giù, soprattutto dopo essere stata sottoposta ad un'operazione per scongiurarla!
Provvedo a scannerizzare le radiografie eseguite.
Grazie ancora per l'interessamento,
cordiali saluti
innanzitutto grazie per la tempestiva risposta. Questa mattina sono stata visitata da un ortopedico che ha constatato lo sfilamento del mezzo di sintesi da uno dei monconi;ha inoltre eseguito una radiografia in movimento per verificare la stabilità del callo osseo in formazione e del filo di Kirschner. Il mezzo di sintesi, dopo essersi sfilato si è conficcato saldamente nell'altra parte di clavicola, provocando però una sovrapposizione.L'11 settembre, è stata programmata l'estrazione, da eseguire comunque in sala operatoria. In seguito dovrò portare per 10-15 giorni un bendaggio a otto. La fisioterapia mi è stata sconsigliata in quanto, a detta dello specialista, inutile se non dannosa per il callo osseo se eseguita male. Cosa ne pensa a riguardo? Tuttavia la mia più grande preoccupazione rimane il fattore estetico, perchè a occhio nudo si nota il "bozzo" in corrispondenza della frattura. Mi è stato assicurato che con il tempo (minimo otto mesi), lo stesso callo osseo, la pressione, la gravità e altre fattori che non posso capire riconduceranno i due monconi ad un perfetto allineamento tanto da "stentare a riconoscere la frattura a distanza di anni". Ci posso credere? Non vorrei sembrare paranoica, ma sono una ragazza, piuttosto magra, e l'idea di dover convivere per tutta la vita con quella sporgenza proprio non mi va giù, soprattutto dopo essere stata sottoposta ad un'operazione per scongiurarla!
Provvedo a scannerizzare le radiografie eseguite.
Grazie ancora per l'interessamento,
cordiali saluti
[#3]
Per quanto riguarda la fisioterapia nella sua fase di guarigione sono d'accordo. E' sconsigliata per ora.
Sul lato estetico cio' che le hanno detto e' vero tuttavia per esprimermi in maniera definitiva mi mancano 2 elementi che invece i colleghi hanno:
esame obiettivo diretto della sua spalla
esami radiografici
Attendo le lastre se riesce a scannerizzarle.
La saluto cordialmente
Sul lato estetico cio' che le hanno detto e' vero tuttavia per esprimermi in maniera definitiva mi mancano 2 elementi che invece i colleghi hanno:
esame obiettivo diretto della sua spalla
esami radiografici
Attendo le lastre se riesce a scannerizzarle.
La saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 19.9k visite dal 01/09/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.